42. Monopoli

230 10 3
                                    

"Se il denaro scorre veloce, tutte le porte si aprono

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.



"Se il denaro scorre
veloce, tutte le porte si aprono."


Scesi a fare colazione presto quella mattina, lasciai Derek fra le lenzuola ancora immerso in uno dei suoi più perversi sogni erotici, in contrapposizione al viso angelico e dormiente sul cuscino. A passi felpati, stringendomi nella mia vestaglia pesante mi ritrovai in cucina, posta subito dopo la sala pranzo. Hudson Valley mi era sembrata docile come cittadina, la neve spessa la ricopriva completamente dandole maggior magia più di quanto non ne avesse già. Mi ripromisi che per il termine di quel weekend avrei visitato la cittadella, comprato delle castagne e passeggiato sotto braccetto con Derek assaporando una caffè caldo in cartone. Con questi dolci pensieri, misi a scaldare l'acqua sul piano cottura. Erano le otto, non mi piaceva essere servita e dunque fui sollevata dal fatto che Luise avrebbe servito la colazione in sala da pranzo verso le nove. Quando il liquido fu pronto, mi sistemai allo snack versando il contenuto in una tazza celeste. Sollevai lo sguardo, mia madre aveva appena varcato la soglia della stanza. Leggevo del timore nei tuoi occhi, quasi come se avesse paura di disturbare la mia rutine. Mi irrigidì quando i nostri occhi si incrociarono.
-"Ehm.. buongiorno cara"- silenziosa, si diresse verso il frigo, in cerca di qualcosa che malauguratamente non trovò.
-"Vuoi del thè?"- forse volevo davvero provarci ad essere docile e garbata con mia madre, nonostante le volte in cui ella aveva promesso di smettere di bere e di restare sobria, ma neanche al ballo di fine anno del liceo si degnò di complimentarsi per il mio vestito in maniera lucida.
-"Si.. mi andrebbe proprio"- con un mezzo sorriso, sedette di fronte al mio sgabello alto le versai con cautela il liquido in un'altra tazza e vi immersi in entrambi i recipienti le bustine di thè al limone, uno dei miei preferiti.
-"Allora.. ho, saputo che hai vinto sono davvero fiera di te"-
-"Già, ho vinto.."- sarcastica, iniziai a bere lentamente senza scottarmi col bordo di porcellana.
-"Mi dispiace di non esserci stata ma.. John mi portava via tanto tempo sto cercando di essere adeguata per lui e poi c'è la casa e senza di te è così dura"-
-"Tranquilla, sapevo che non saresti mai venuta a trovarmi"-
-"Nina.."- la sua mano accidentalmente racchiuse a forma di conchiglia la mia , percepí un fremito, purtroppo fastidioso ma anche rammarico.
-"Non sono una brava madre.. questo lo so, ma John mi rende migliore mi spinge a fare del mio meglio, è speciale"- aveva ragione sul mio capo, John era un gran uomo o almeno così credevo che fosse.
-"Tu non lo meriti"-
-"Non dire così.. per favore, mi sto impegnando mh?"- strinse le dita alle mie, mi incitò a guardarla negli occhi ma non volevo cadere nel mio solito errore, seppur un genitore non puoi cambiarlo ti tocca quello che ti è stato scelto e devi fare del tuo meglio per potergli voler bene come si deve.
-"Che te ne pare di questa vestaglia di seta?"- mi mostrò il suo petto, mi scappò un risolino e ad ella le si illuminarono gli occhi. Avrei voluto non sorridere, mia madre non era mai presente nella mia vita soltanto quando le occorrevano dei soldi o per non restare sola. Sapevo che il mio trasferimento l'avesse molto turbata, non ero mai andata via di casa, quel cambiamento per lei stravolse tutto.
-" Molto sofisticata"- ironizzai, pur mantenendo un sorrisetto nascosto.
-"Si, John dice che è.. chic"- stranamente, ridemmo insieme e quando c'è ne accorgeremmo ritornammo a ricomporci immediatamente.
-"Sono fiera di te, sei una stilista adesso.. proprio quello che desideravi"- quel barlume nelle sue iridi mi fece davvero pensare che forse qualcosa in lei stava cambiando.
-"Già, spero solo che vada tutto bene.."-
-"C'è l'ha farai, vedrai"- quella mattina, le sorrisi ancora una volta, sperai di star facendo la cosa giusta.

IL CORAGGIO DI RESTARE (In corso)Where stories live. Discover now