CINQUE

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Vivevo due vite. In una stavo andando all'università e imparando l'importanza dei falsi amici e delle bevande energetiche; nell'altra discutevo della rarità della vita e della compagnia del ragazzo alto mentre ammiravo Parigi.

Trascorremmo ogni martedi, mercoledì e venerdì a bere insieme. Andavamo oltre l'argomento disgustoso della scuola e del lavoro. (Ha lavorato di notte in un ristorante francese.) Sorrideva con quel sorriso meraviglioso mentre mi raccontava tutti i suoi sogni e io ho avuto questo travolgente desiderio di afferrare le stelle e donargliele.

Gli ho detto che in una vita diversa potrei diventare un calciatore, perchè i giocatori di calcio hanno una mente perfettamente sana e un sacco di sterline. Mi disse che se potesse essere qualsiasi cosa sarebbe un cantante e da quel momento in poi ho immaginato quanto sarebbe perfetto sentire la sua voce con una chitarra e su un palco.

La seconda settimana ho imparato che si chiamava Harry. Mi piace il nome Harry perchè ha cinque lettere e potrebbe essere facilmente abbinato al mio. Harry e Louis avevano un bel suono.

Mi sono sempre sentito triste, in ogni caso.
Dopotutto, se le persone fossero ciò che bevano, lui sarebbe una tazza brillante di the verde, io una di caffè bruciato terribile.

Quanto tempo ci vorrebbe prima che si annoiasse terribilmente del nostro capolavoro e delle nostre tazze scadenti?
Per quanto pensava che il modo in cui avevo memorizzato queste piastrelle sul pavimento sotto di noi era incredibile, ma piuttosto strano?

Dopotutto se le persone fossero posti, lui sarebbe Parigi e io una caffetteria all'angolo tra Third e McKinley.

Mi piaceva pensare che tutti potessero camminare per la superficie di Parigi, ma ci vuole qualcuno due volte più coraggioso e quattro volte più stupido per vagarci.

E non sono mai stato cosi felice di essere cosi stupidamente coraggioso.

Underneath Paris |L.S.| (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora