Quella sera, Harry e io fummo incaricati di preparare la cena.
Era un compito abbastanza semplice, ma Harry sembrava molto, molto eccitato.-Adoro cucinare!- spiegò, tirando fuori di fretta cosi tante padelle e pentole.
-Che cosa stiamo preparando?-
-Pollo farcito con mozzarella avvolto nel prosciutto di Parma con un lato di purè fatto in casa!-
Il suo viso era così animato, la sua voce così felice.
-Sembra buono.- Risposi genuinamente.
-Dovrai aiutarmi a farlo, è un lavoro per due persone.- Rispose, porgendomi un grembiule.
-Oh, em... Non so se sono in grado, davvero, non so cucinare. Sono sopravvissuto praticamente a casa con caffè e cereali, non riuscivo nemmeno a ricordare l'ultima volta che avevo usato i fornelli.-
-Ti insegno!-
Harry sorrise e mi legò le corde del grembiule intorno alla vita.
Harry preparò tutti gli ingredienti e mi chiese di afferrare il burro nello scaffale in alto di fronte a me.
Annuii.
L'armadio era leggermente fuori dalla mia portata. Ero sulla punta dei miei piedi, imprecando silenziosamente alle mie gambe corte.
-Hai bisogno di aiuto, piccolo?-
-Si, scusa.-
Potevo sentire un'ondata di calore, imbarazzato dalla punta delle orecchie alle dita dei piedi.
Il mio stupido fidanzato e le sue stupide gambe lunghe.
Harry afferrò facilmente il burro, posandolo sul bancone. Si voltò verso di me, i lati dei suoi occhi si incresparono di felicità anche se ero rosso e basso di fronte a lui.
Mi baciò la fronte, il naso e le labbra.
-Sei così carino.-
-No.- dissi, un po' agitato per le labbra di Harry e un po' arrabbiato con me stesso.
Potrei fare qualcosa di giusto?
-Per favore.- Mi mise una mano sulla guancia, -Credimi su questo.- Sembrava così sincero che per un secondo l'ho fatto.
-Okay, quindi prima prendi il pollo e lo tagli.- Harry si concentrò sul pasto davanti a lui, la sua piccola lingua sporgeva dalle sue labbra divise in concentrazione.
-Ora devi mettere il formaggio, va bene? Vuoi provare?-
Misi con cura la mozzarella a fette in ognuno dei pezzi di pollo, cercando di non rovinare nulla.
-Sembra perfetto Lou.-
-Grazie-
-Bene, ora dobbiamo avvolgerlo attorno al prosciutto. Ne farò metà e tu l'altra metà.-
E così abbiamo fatto, e poi li abbiamo fatti scivolare in una padella.
-Ora aspettiamo-
Crollò su una sedia al tavolo, dando una pacca sulla sedia accanto a lui.
-Sai cosa possiamo fare mentre aspettiamo?- La sua faccia si avvicinò alla mia e il mio cuore saltò un battito.
-Possiamo fare i brownies!-
Si rialzò all'istante, cercando, Dio solo sa cosa da un altro armadio troppo alto.
-Oh non possiamo.... Non so fare i brownies" dissi debolmente, facendo scivolare le dita nelle tasche.
-Ma ho già preparato la pastella.- piagnucolò Harry, girandosi.
Mi guardò e poi mi guardò di nuovo, un lento sogghigno attirò la mia attenzione.-Oh.- Si girò di nuovo verso la stufa. -Oh okay.-
Si voltò per immergere le dita nella pastella per poi riportare la sua attenzione su di me.-Ho un'idea, vieni qui.-
Camminai lentamente verso di lui di proposito.
Lo guardai nel modo più innocente possibile, ma avrebbe fatto pensare diversamente a qualsiasi persona.
Alzò un dito sulle mie labbra e le tracciò nel cioccolato. Non ho mai fatto qualcosa di simile prima. Si chinò e mi baciò lentamente mentre gli andavo incontro.
-Oh mio Dio- piagnucolò Harry. -Adoro cucinare.-

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Underneath Paris |L.S.| (Italian Translation)
FanfictionDue ragazzi si innamorano del caffè bruciato e scoprono che la compagnia è una grande sostituzione della caffeina. Traduzione della storia scritta da: @fiveboyswithonedream