La scaletta

71 2 0
                                    


Il giorno dopo la cena sarebbe stato l'ultimo prima delle settimane di stop. I ragazzi avevano bisogno di una vacanza e, a dire il vero, anche io e Ginny.
Quella notte dormimmo tutti lì, in modo tale da svegliarci presto la mattina dopo.
Io e Ginevra ci svegliammo prima degli altri, preparammo la colazione per tutti, come al solito; poi si svegliarono anche gli altri pian piano.
Niall fu il primo ad alzarsi, si svegliò presto a causa di uno dei suoi soliti attacchi di fame, quel ragazzo avrebbe mangiato qualsiasi cosa a qualsiasi ora del giorno.
Poi andò a rompere le scatole a Liam che si lavò e vestì con gli occhi chiusi.
Entrarono in cucina insieme, urlando come due matti. Urlarono così tanto che fecero spaventare Ginny, che scivolò e fece cadere tutti i cupcake che aveva sul vassoio un po' sui suoi capelli e un po' per terra.
I due iniziarono a ridere così tanto che fecero sbucare le teste degli altri componenti dalle porte, anche loro la videro per terra e iniziarono a ridere uscendo dalla stanza in pigiama per vedere bene la scena da vicino.
Guardai Ginny, poi guardai i ragazzi. Li fulminai tutti con lo sguardo e non appena se ne accorsero smisero di ridere e abbassarono lo sguardo.
"Dio Ginny, come hai fatto?"
Niall scoppiò di nuovo a ridere.
"Vai a lavarti per favore." Le dissi mentre anch'io ridevo sotto i baffi.
Lei si alzò e uscì dalla cucina ridendo anche lei con le lacrime agli occhi.
"Voi aiutatemi a pulire! Subito!" Ringhiai prima di ridere di nuovo e fare i complimenti ad entrambi per essere riusciti a farla cadere così.
Facemmo colazione tutti insieme, molto velocemente, poi i ragazzi si rinchiusero nella prima sala.
Tutto l'intero giorno sarebbe stato dedicato alla stesura della scaletta, i ragazzi non sarebbero usciti da lì fino a quando avrebbero scritto fino all'ultima lettera dell'ultima canzone scelta.
Io e Ginny rimanemmo lì sedute le ore ad aspettare un minimo cenno o una minima notizia positiva. Vedevamo solo tutti e cinque piegati sul tavolino, a parlare e parlare e Harry che continuava a scrivere e cancellare sempre le stesse parole.
"Io vado a prendermi un caffè." Dissi a mia sorella alzandomi dalla sedia.
Lei mi fece un cenno di approvazione.
Non feci in tempo a versare il caffè nella tazza che sentii urlare.
"Emily muoviti! Quelli tra un po' di si menano!"
Corsi fuori dalla cucina ed entrai nella sala prove.
"Eeeii! Finitela subito!" Urlai in mezzo ai ragazzi.
Louis era faccia a faccia con Zayn. Mai visti così arrabbiati tutti e due.
Niall era lì che li guardava a bocca aperta, Liam cercava di dividerli con la forza, mentre Harry non aveva mai tolto gli occhi dal foglio della scaletta.
"Mi potete spiegare che cazzo sta succedendo?" Chiesi furibonda.
"Non riusciamo a deciderci!" Disse Harry stufo.
"E vi sembra il caso di mettervi le mani addosso?"
Mi sembravano due bambini.
"No beh ecco.. è che.." Iniziò Louis.
"Non lo voglio neanche sapere." Lo fermai subito.
"O vi mettete subito sotto a scrivere ste canzoni, oppure lo faccio io!"

Dimmi te se devo fare da madre a dei ragazzi più grandi di me

Pensai mentre aspettavo una risposta.
"È che non riusciamo a deciderci." Spiegò Liam.
"Quante canzoni dovete fare in totale?" Chiesi per capire un attimo la situazione.
"Quante vogliamo." Rispose Niall.
"28." Disse Harry fissando con uno sguardo perso il pavimento. Louis sorrise. Lo notai, lo notammo tutti, ma non era il momento giusto per pensare a certe cose in quel momento.
"Perché non mettere semplicemente quelle che vi piacciono di più?" Chiesi confusa.
"Pensi sia facile?" Sbottò Zayn. Poi si rese conto che arrabbiarsi con me sarebbe stato inutile e mi chiese scusa.
"Sono ore che ci proviamo ma ad ognuno piacciono canzoni diverse." Andò avanti a spiegare.
"Allora ascoltate le fan, siete stati anni a contatto con loro.. i loro gusti ormai li sapete.
Sapete che canzoni vi hanno richiesto di più, quali hanno preferito, con quali hanno riso e con quali hanno pianto."
Tutti e cinque sembravano abbastanza convinti.
"Prendete tutti e cinque i vostri album, guardate tutte le canzoni fatte e scegliete le più amate di ogni album." Loro annuirono. Liam iniziò a perdere i vari dischi appoggiati lì dietro.
"Volete fare un'altra pazzia?" Chiesi divertita. Tutti mi ascoltarono.
"Tra i vari brani del gruppo ne mettete uno vostro, uno a testa. Le fan ne andrebbero matte." Spiegai.
A tutti si illuminarono gli occhi.
"Sarebbe figo!" Disse Louis.
Finalmente tutti erano d'accordo, così iniziarono a scrivere. Io uscii dalla sala e tornai da mia sorella.
"Avevano bisogno di un bel cazziatone. Ora va meglio." Le dissi facendola ridere prima di risedermi sulla sedia di fianco a lei.
Dopo poco tempo tutti e cinque uscirono dalla sala, soddisfatti.
Contenti ci mostrarono la scaletta e tra i vari "adoro questa canzone" e "con questa ho pianto una cifra" capirono di aver fatto le scelte giuste.
"È perfetta." Conclusi io.
Loro si abbracciarono. Poi si girarono verso di me, mi sorrisero e mi ringraziarono dolcemente.
Andarono tutti a prendere le cose per poter finalmente tornare a casa, ma Louis si fermò un attimo.
"Allora ci vediamo sta sera." Disse sicuro.
"Va bene." Risposi.
"Al Moon Light alle 21.00." Concluse prima di uscire dalla porta.
"Scusa?" Mi Disse Ginevra quando ormai eravamo rimaste sole.
"Storia lunga, lascia perdere." Le dissi rimettendo via le mie cose.
Lei mi diede una piccola spallata sorridendo. Poi mi girai verso di lei.
"E la cena dopo Niall invece?" Chiesi. Divenne rossa come un pomodoro.
"Cosa ne sai?" Chiese imbarazzata.
"Ho le mie fonti." Risposi restituendole la spallata.

It will not be easy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora