L'Oceania

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Finito tutti i concerti asiatici tornammo letteralmente dall'altro capo del mondo; andammo in Sud America e ci rimanemmo per un altro mesetto; lo girammo quasi tutto, infatti cantammo in Brasile, in Cile, in Colombia, in Argentina, in Uruguay e, in fine, in Messico.
Dopo di che ci spostammo nell'ultimo continente mancante: l'Oceania.
"Ma ti rendi conto che è già novembre?" Chiese Ginevra alla sorella scendendo dall'aereo per l'ennesima volta.
"Già! Vola il tempo eh!?" Le dissi superandola con Harry.
"Gli ultimi dieci concerti e abbiamo finito definitivamente la tournée." Si intromise Liam.
"Mai fatto un tour così lungo." Continuò Zayn.
Arrivammo davanti all'albergo e notai subito il pub che avevamo lì di fianco, una classica birreria con tanto di tavoli da biliardo.
"So già dove andare sta sera." Disse scherzando Emily a Ginny.
"Mi sa che siamo in due allora!" Le risposi ridendo.
"Voi venite con noi?" Domandò lei agli altri.
"Nono grazie, noi andiamo lì!" Rispose Liam indicando la sala giochi di fronte.
"Eterni bambini!" Disse Emily ridendo.

Dopo aver cenato in albergo uscimmo, io e Emily andammo al pub e gli altri a giocare dall'altro lato della strada.
"Due medie chiare." Dissi avvicinandomi al bancone. In un niente il barista ci servì.
"Alla tua!" Disse Emily alzando il bicchiere per brindare.
Feci lo stesso e poco dopo entrambi mandammo giù un gran sorso di birra.
Ci avvicinammo al tavolo da biliardo e decidemmo di iniziare a giocare.
"Prima le signore!" Le dissi passandole una stecca. Mi guardò con aria di sfida, poi si chinò sul tavolo per spaccare.
"Io ho le piene!" Disse tutta contenta prima di bere un altro po'. Imbucai un paio di bilie anch'io.
"Guarda che così quella non entra." Mi sussurrò notando quello che avevo intenzione di fare.
"Uff. Si cento, come no!" Risposi concentrandomi bene sulla bilia numero 3, che però non entrò. Scoppiò a ridere.
"Oh dai ma fai sul serio?" Dissi arrabbiato.
"Dai basta scherzi. Come sta andando?" Mi chiese.
"Oh alla grande! Siamo stanchi, il tour è lunghissimo, ma siamo veramente felici!" Riposi prima di finire la pinta che avevamo ordinato.
"Te invece?" Continuai.
"Oh Sisi bene! Sono stanca anch'io, però tutto ok." Finì anche lei la birra.
"Alex come sta? Sta già organizzando le cose per il matrimonio?"
"Ah lui sta bene grazie! Si, si sta portando avanti con qualche preparativo... inviti, location, cose così ecco." Mi spiegò.
"Scusa! Ce ne porti altre due?" Chiesi al barista.
"Alla fine quando torno ci mancano solo il menu, i vestiti, poca roba diciamo."
"Si certo, poca roba come quella della festa di quest'estate?" Chiesi ridendo.
Ci portarono le due birre e, sta volta, pagò lei.
"Sai che non voglio!" Le dissi.
"Lo so, ma questa te la devo. Dobbiamo festeggiare!" Rispose allegra. La guardai confuso.
"Alex mi ha chiesto di scegliere i due testimoni prima del mio ritorno a casa."
"Oh grandioso! Hai già scelto?" Le chiesi curioso.
"Sisi, certo! Ho scelto due tra le persone a cui tengo più al mondo; una è Daniela, la sorella di Alex, sai io e lei siamo sempre state quasi come sorelle. L'altra persona a cui lo voglio chiedere è il mio migliore amico." Disse prima di nascondersi nel suo boccale di birra. Non so perché ma improvvisamente ci rimasi un pochino male.
"Oh, sono contento! E cosa ti ha risposto?" Le chiesi con una nota di malinconia.
"Non lo so! Gliel'ho appena chiesto, ma è così tonto da non aver capito la domanda!" Mi urlò ridendo.
"Sono io il tuo migliore amico? Vuoi che io ti faccia da testimone?" Ero euforico. Lei annuì.
"Certamente che lo sarò! Come potrei non farlo!" La abbracciai stringendola forte tra le mie braccia.
"Beh sei contento eh!" Disse ridendo. La riappoggiai a terra e osservai il tavolo da biliardo.
"Beh sono altrettanto contenta di dirti che ho vinto!" Disse prima di prendermi in giro per almeno mezz'ora.
Finimmo la birra e rimanemmo a chiacchierare ancora un po', poi raggiungemmo gli altri in sala giochi.
Passarono tutta la sera ridendo e giocando come bambini, bevendo coca cola e mangiando caramelle; alla fine tornammo in albergo tutti pieni dei peluches che erano riusciti a vincere durante la serata, Harry aveva vinto un orsacchiotto gigante che mi regalò appena mi vide, Niall la coppia di topolino e topolina che condivise con la ragazza e Liam e Zayn uscirono da lì con un coniglietto di pezza, che regalarono a Emily, e due palloni da calcio.

"Ragazzi!" Richiamò l'attenzione di tutti Harry.
"È l'ultimo concerto." Proseguì.
"Dio vi sembra possibile! È volato!" Disse Liam.
"Beh, volevo ringraziarvi! Mi era mancato tutto ciò e senza di voi tutto questo
non sarebbe stato possibile." Disse prima di abbracciarci tutti.
"Ei voi due! Venite qui!" Urlò Zayn alle due sorelle. Arrivarono e abbracciammo anche loro.
"Pronti?" Chiese Emily allungando il braccio in mezzo a noi. Tutti fecero lo stesso appoggiando le proprie mani sopra la sua.
"3...2...1..." Disse Harry.
"Spacchiamo!!" Urlammo tutti.
Cantammo tutte le canzoni presenti in scaletta, partendo da "Kiss You", passando per "Summer Love" e "Over Again".
Tutte le canzoni erano in ordine completamente sparso, infatti era possibile trovare prima "Infinity" rispetto
a "You & I", seguita a sua volta da " I Would" e poi da "Steal My Girl".
Scoprimmo che tutta Sidney andava matta per le nostre canzoni d'amore come "Night Changes", "Love You Goodbye" e
"I Want to Write You a Song", ma il vero boato arrivò durante "What Makes You Beautiful" quando Liam decise di lavare Harry dalla testa ai piedi durante il suo assolo.
Poi toccò agli assoli di Liam e Zayn, che portarono "Strip That Down" e "I Don't Wanna Live Forever", entrambi fecero impazzire tutte le fan dello stadio.
Come al solito svuotai un paio di bottigliette d'acqua su Liam e giocai e ballai con Niall che, come di consuetudine, rideva in continuazione come un bambino.
Successivamente arrivò il momento di "If I Could Fly", "A.M." e "Wolves"; ovviamente decidemmo di portare tutte le canzoni dell'ultimo album, come si fa di solito per qualsiasi altro concerto.
Quasi tutte le canzoni in scaletta erano alternate anche in base al ritmo, infatti avevamo messo, ad esempio,
"Never Enough" in mezzo a "Fool's Gold" e a "Right Now".
Tra le altre canzoni cantammo i nostri assoli anche io e Niall, poi per ultimo toccò ad Harry,
che aveva scelto "Canyon Moon".
Chiudemmo lo show, così come in tutto il resto del mondo, con "History", appena partì la base tutto lo stadio iniziò a piangere. Guardai nel backstage e vidi che anche le due sorelle continuavano ad asciugarsi il volto con le mani, così, insieme a Harry, andai da loro, le presi per mano, e le portai sul palco. Le facemmo mettere in mezzo a noi, entrambe cantarono tutta la canzone continuando a singhiozzare. Tutti e cinque, notando lo spettacolo del pubblico, cominciammo ad avere gli occhi lucidi, a Harry e Zayn scesero anche un paio di lacrime.
"Magnifici." Dissi a bassa voce a Emily e al mio ragazzo, entrambi si asciugarono di nuovo gli occhi e annuirono.
"Grazie mille a tutti!" Urlò Liam.
"Senza di voi noi non saremmo qui!" Continuò Niall.
"Vi amiamo!" Dissi prima di salutare di nuovo tutto lo stadio.
Di corsa sparimmo dal palco e uscimmo dallo stadio, concludendo definitivamente il nostro tour.

Il girono dopo tornammo tutti a Londra, dove rimanemmo per un paio di giorni giusto per riuscire a sistemare le ultime cose prima di tornare definitivamente a casa.
"Avete preso tutto?" Chiese Emily uscendo per ultima dal vecchio capannone delle prove.
Tutti annuirono tristi.
Per l'ultima volta andammo in aeroporto tutto insieme in modo tale da poterci salutare prima delle varie partenze; entrammo nell'area "privata" del London-Stansted in attesa dei loro aerei, dato che io e Harry saremmo rimasti a Londra.
"È arrivata l'ora." Disse Zayn notando l'apertura del gate del suo aereo per New York.
Tutti lo salutammo e lo abbracciammo; poco dopo facemmo lo stesso con Liam che era in partenza per Los Angeles.
"È il nostro turno." Disse Niall prendendo per mano Ginevra, che sarebbe andata in Irlanda con lui per un po'.
"Mi raccomando fai la brava!" Si raccomandò Emily prima di abbracciarla.
"Non fare scherzi amico! Ci sentiamo eh!" Dissi io al biondo salutandolo.
"Chiama quando arrivi! Ci vediamo a Natale!" Urlò Ginny allontanandosi.
Rimanemmo solo io, Harry e Emily per un po', in attesa del volo per la Sardegna.
"Non so come ringraziarti Emy..." Dissi alzandomi in piedi.
"Che ho fatto?" Domandò lei confusa.
"Cos'hai fatto? Ci hai salvato la vita credo!" Rispose Harry avvicinandosi a me.
"Ma finitela dai su! Io non ho fatto niente, avevate fatto tutto da soli."
Poi si avvicinò alla sua valigia. Mi si inumidirono gli occhi.
"Ah no! Non ti azzardare!" Disse fulminandomi con lo sguardo per paura di piangere.
Non riuscì a convincermi, infatti, il tempo di farla avvicinare di nuovo a noi e tutti e tre stavamo di nuovo piangendo a dirotto.
"Okay. Basta piangere!" Disse cercando di allontanarsi, ma la strinsi ancora di più.
"Amore! Perderà l'aereo, poi la vorrei salutare anch'io!" Mi disse Harry appoggiandomi una mano sulla spalla.
Mi allontanai e i due si abbracciarono più forte che mai. Prese la sua valigia e si avviò verso l'uscita.
"Ci vediamo tra qualche mese! Qualsiasi cosa chiamatemi!" Disse.
"Si, ma tu chiamaci quando arrivi!" Rispose Harry. Io feci semplicemente un piccolo cenno con la mano.
"E ora?" Chiesi a Harry.
"Andiamo a casa." Rispose prima di prendermi per mano.
Mi diede un bacio sulla fonte e uscimmo insieme dall'aeroporto.

It will not be easy Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon