Londra

64 2 1
                                    


A Londra facemmo 5 concerti, tutti sold out, iniziammo il giovedì successivo alle prove.

Quel giorno ci incontrammo tutti all'arena alle 18, eravamo tutti abbastanza tesi, era da anni che non cantavamo insieme. Appena entrati andammo tutti dalle due sorelle per fare due chiacchiere.
"Agitati?" Ci chiese. Rispondemmo tutti di no, in coro, ma non eravamo molto credibili.
Canticchiammo ancora un paio di canzoni, giusto per avere la certezza di tutto, poi mangiammo una cosa veloce e in un niente arrivarono le 21, così andammo nei camerini a cambiarci.
Ognuno aveva il suo stile anche nel look e, così come da piccoli, eravamo vestiti tutti in modo diverso.
Io con i miei soliti skinny jeans e la mia felpa con lo smile. Harry e Niall con le loro classiche camicie tutte colorate, Liam con uno dei suoi tanti capelli e Zayn con la sua giacca di pelle.
Appena pronti ci incontrammo nella zona microfoni, erano stati modificati e personalizzati proprio come una volta; ciascuno aveva il suo, Niall ovviamente aveva la sua amata bandiera mentre noi i nostri colori.
Ci preparammo nelle nostre posizioni, io vicino a Harry e gli altri di fianco a noi, ci guardammo, lui mi sorrise e io gli feci  l'occhiolino.
Ginevra corse da Niall, lui le prese la mano e la baciò, poi si salutarono e lei tornò vicino a Emily che mi salutò con la mano.
"Niente cazzate ragazzi! Lo sapete!" Ordinò il manager.
"Sicuro!" Rispose Niall.
Iniziai a ridere come un bambino, ma appena il "capo" iniziò a guardarmi storto mi zittii.
Sentimmo partire il video di introduzione. I fan iniziò ad urlare.
"Ci siamo!" Urlò Liam.
"3...2...1..." Furono le ultime parole di Harry
"Spacchiamo!" Concluse Zayn.
Si aprirono le porte.
Uscimmo di corsa, le fan erano impazzite, urlavano e piangevano, continuavano a salutarci.
Risposi ad un paio di loro, ma peggiorai solo la situazione, iniziarono a urlare e piangere ancora di più.

Iniziammo a cantare, canzone dopo canzone, eravamo tutti entusiasti, tutto stava andando secondi i piani; Zayn e Liam avevano già cantato i loro pezzi e il pubblico ne rimase estasiato.
Stare sotto tutti quei riflettori mi fece venire un gran caldo, ma ci pensò Liam a rinfrescarmi. Mi svuotò addosso due bottigliette piene d'acqua, mi inzuppò dalla testa ai piedi. Ovviamente mi vendicai usando tutte le bevande energetiche presenti sul palco.
Menomale che Emily ci lanciò degli asciugamani sul palco, furono molto utili, almeno per asciugare i capelli e farli smettere di sgocciolare.

Dall'album "Midnight memories", tra le varie canzoni, scegliemmo "Better than words".
Appena partì la base Harry prese una bottiglia e corse verso la fine della passerella, bevve un gran sorso d'acqua e lo risputò tutto fuori guardando il soffitto, come era abituato fare ad ogni concerto.
Amavo quando lo faceva, diventava anche più sexy quando tutto quell'acqua gli cadeva addosso.
Tornò verso di me, mi lanciò la bottiglietta e mi sorrise, continuando a saltare sulle note della canzone.
Poi toccò all'assolo di Niall, decise di portare "Slow hands", ottima scelta secondo me.
Cambiammo album e la band cominciò a suonare "No Control", tutte le fan iniziarono a saltare e ballare.
Al momento del ritornello guardai nel backstage e vidi che anche Ginny e Emily stavano ballando, sapevano tutte le mosse della "coreografia" di James proprio come il pubblico. Iniziai a ridere e lo feci così tanto da saltare la parte corale che dovevo cantare.

Finalmente una delle mie canzoni preferite: "18". Era arrivato il momento di far circolare un po' di voci su me e Harry, anche lui era d'accordo, infatti durante tutta la canzone "Little things" non mi tolse gli occhi di dosso nemmeno un secondo.
Durante le prove decisi di tenermi uno dei ritornelli come assolo in modo da far intendere qualcosa un po' a tutti.
Arrivò il mio momento e cantai quelle parole con tutta la voce possibile.

I have loved you since we were 18

In quell'istante ci guardammo negli occhi e lui decise di rispondermi

I was 16 baby

Tutta l'arena iniziò ad urlare all'impazzata, non riuscivo nemmeno a sentire la musica in cuffia, impressionante quanto tutti fossero contenti.
Anche gli altri ragazzi ci sorrisero fieri di quello che avevamo appena fatto, infatti, poco dopo, Liam si avvicinò per sussurrarmi qualcosa.
"Era ora!" Disse al mio orecchio sorridendo. Io accennai un si e feci un gran sorriso.

Dopo poco il concerto terminò e, tramite le nostre solite botole, sparimmo dal palco.
"Vieni qui dammi un abbraccio!" Disse Niall a Ginny, era tutto contento del primo concerto.
"Ma scordatelo! Sei tutto sudato." Rispose lei un po' schifata prima di mandargli un bacio da lontano.
Harry mi mise un braccio dietro le spalle e mi diede un bacio sulla fronte, sorrisero tutti.
Si, tutti tranne il manager che si stava avvicinando a passo svelto, era furibondo, per un momento mi sembrò di vedere del fumo uscire dalle sue orecchie.
"Non fatelo mai più!" Sbraitò guardando me e Harry.
"E perché?" Chiesi. Non mi piaceva il suo modo di trattarci, non eravamo più bambini.
Ero stufo di farmi mettere i piedi in testa da certa gente.
"Perché? Veramente me lo stai chiedendo? Vi abbiamo sempre vietato di farlo! Era scritto anche nella clausola del vostro contratto!" Ringhiò lui.
"Amen, non ci interessa più. È così; che ti vada bene o no." Lo zitti Harry.
"Su dai finiamola con sta storia!" Chiese Liam. Niall annuì.
"Loro sono contenti, noi anche e le fan soprattutto. Non c'è alcun problema. Basta." Concluse Zayn facendolo andar via.

Appena si girò di spalle mi diede una gran pacca sulla spalla per dimostrarmi la sua approvazione e quella di tutti gli altri, ero felicissimo, erano tutti veramente contenti per noi. Io e Harry, finalmente, potevamo crearci una storia e un futuro insieme.
"Birretta?" Proposi al gruppo e alle due sorelle.
"Certamente!" Rispose Niall.
"Si certo! Ma prima una doccia muovetevi!" Disse Emily ridendo.
"Si mamma!" Urlammo in coro scappando per evitare le bottigliette che ci stava lanciando.

Uscimmo dall'O2 che era già l'una, era tardi ovviamente, ma uscire a bere tutti insieme a quell'ora era una cosa positiva, in giro c'era pochissima gente e non avevamo problemi con paparazzi e fan troppo esaltate.
Fu una serata divertente, piena di risate e commenti sul concerto, una vera serata tra amici.

I 5 concerti di Londra volarono, andarono tutti benissimo.
Appena finì l'ultimo partimmo di corsa per andare in aeroporto.
Una volta atterrati salimmo sul nostro pullman, io e i ragazzi ne avevamo chiesto uno più grande in modo tale da poterci far stare anche le ragazze, così Niall era contento e poteva passare tutto il giorno con Ginevra e io potevo stare con Emily.
Ormai potevo definirla come una sorella, mi capiva e mi aiutava in ogni momento, la adoravo.
"Allora? Pronti a partire?" Chiese Niall appena salito sul pullman.
"Prossima fermata... Parigi!" Urlò Liam.
Harry mi prese la mano e la baciò. Io mi appoggiai a lui e mi addormentai poco dopo sulla sua spalla.

It will not be easy Where stories live. Discover now