Il grande giorno

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Nei mesi successivi ci sentimmo tutti i giorni, anche solo per sapere come fu il ritorno a casa.
Feci un paio di videochiamate con Emily, ci sentimmo per Natale e, quindi, per il mio compleanno, per il suo e per quello di Harry.
Programmarono il matrimonio per il 27 di aprile, io e Harry comprammo subito i nostri smoking e assistemmo la sposa durante la scelta del vestito con una videochiamata organizzata della sorella.
L'ultima parola durante la fatidica decisione fu di Harry, al quale scese anche una lacrima dopo che la vide vestita tutta di bianco.

Arrivammo in Sardegna 10 giorni prima degli altri, senza dire niente a nessuno.
Una volta arrivati davanti a casa sua la chiamai.
"Ciao Louis! Tutto a posto? Non vedo l'ora di vedervi!" Rispose al telefono tutta contenta.
"Ei Emy! Sisi tutto a posto! Ascolta ti devo dire una cosa..."
"Oddio Lou. Che è successo?" Mi chiese spaventata. Non so come riuscii a rimanere serio.
"Esci un attimo dalla cucina, magari vai in spiaggia così ti calmi un po'." Le dissi severo.
"Va bene vado." Aprì la porta.
"Oooi ooi!" Urlai.
Ci vide lì con le valigie in mano. Urlò come una matta e mi saltò in braccio.
"Cosa ci fate qui?" Chiese contentissima mentre andava a salutare e abbracciare il mio uomo.
"Magari avevi bisogno. Poi sei la nostra migliore amica, non potevamo lasciarti sola in questi giorni!" Spiegò lui.
Entrammo nell'agriturismo e lasciammo giù le valigie, poi salutammo Alex e Ginevra, che erano appena tornati da una gita in barca.
Prendemmo qualche birra dal bar e chiacchierammo un po' in veranda, ci raccontarono della location, degli invitati e dell'organizzazione di tutto; ci dissero che come colori avevano scelto il verde acqua, per ricordare il mare, e il verde salvia, per la passione della cucina.
I giorni successivi furono una corsa continua, sistemazione del menu, sopralluogo della location, prova finale dell'abito per tutti. Arrivarono anche gli altri ragazzi, Emily era contentissima di vederci di nuovo tutto insieme.
Volle vedere tutti i nostri vestiti in modo da poter controllare se i suoi colori si intonavano alla giacca e alla nostra carnagione.
"Perfetti!" Disse dopo aver inserito una pochette da taschino nelle nostre giacche.
Noi ci guardammo perplessi.

Arrivò il gran giorno, anche se il matrimonio sarebbe stato nel pomeriggio ci svegliammo tutti prestissimo.
Alex fu cacciato da casa insieme a Liam, Niall e Zayn; Emily si doveva preparare e lo sposo non poteva vederla prima dell'arrivo all'altare.
Arrivarono la parrucchiera e la truccatrice per Daniela e le due sorelle; io e Harry rimanemmo lì a fargli compagnia, in modo tale da non far agitare troppo la sposa.
Alle 15 erano tutte pronte, così ci vestimmo e ci trovammo di nuovo nella hall dell'hotel.
"Stai benissimo." Sussurrai a Harry che si stava sistemando i capelli guardandosi allo specchio all'entrata.
Lui mi sorrise e mi baciò. Scesero anche le ragazze.
"Pronte?" Chiese Harry a tutte e tre. Loro annuirono e si catapultarono fuori insieme a lui e ai genitori delle sorelle.
Emily però rimase immobile davanti a me.
"Ei!" Dissi avvicinandomi a lei.
"Stai tranquilla, noi siamo qui." Le dissi accarezzandole la guancia. Lei fece un gran sospiro e annuì.
"Ci vediamo lì?" Chiesi.
"No, per favore." Disse. Sgranai gli occhi confuso.
"Vieni con me." Chiese prendendomi per mano.
"Certo!" Le misi un braccio in torno alle spalle e l'abbracciai leggermente.
Uscii ad avvisare Harry, che, insieme a Ginny e Daniela, salì in macchina e partì.
"Andiamo?" Le chiesi porgendole la mano.
La prese e la accompagnai alla macchina, le aprii la portiera e la feci salire; poi feci il giro e salii accanto a lei.
Arrivammo al castello dove si sarebbero svolti sia la cerimonia che il ricevimento; tutti entrarono in chiesa. Tutti tranne suo padre, Ginny e i ragazzi, che erano rimasti davanti alle porte pronti ad accompagnarla dentro.
Scendemmo dalla macchina e tutti rimasero a bocca aperta.
"Sei bellissima!" Disse Zayn avvicinandosi a lei per darle un bacio sulla guancia. Gli altri fecero lo stesso.
"Forza entrate dai! Non vorrete arrivare dopo la sposa?" Disse lei facendoci ridere.
Schizzarono tutti dentro, ma io decisi di aspettare un attimo. Non le dissi niente, ma la guardai negli occhi, lei capì e mi fece cenno che era tutto a posto.
"Ci vediamo di fianco all'altare." Le dissi lasciandola nelle mani del padre.
Si aprirono le porte del castello e tutti si alzarono in piedi girandosi a guardare la sposa entrare maestosamente, accompagnata dall'emozionato papà.
Mi girai a guardare Alex, aveva gli occhi lucidi; fece una linguaccia a Emily che arrossì e sorrise tutta tremante.
La cerimonia fu più breve del solito, promesse, anelli, il grande SI e le nostre firme.
Al momento del SI guardai Harry, aveva un fazzoletto stretto in pugno.
"Ti amo." Gli dissi senza farmi sentire da nessuno.

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