Relax

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I concerti di Roma furono grandiosi, tornavamo ad essere sempre più legati tra noi.
Harry sembrava più felice del solito, continuava a giocare e scherzare con le fan e a fare i suoi strani balletti con Niall.
Dopo quello che era successo a Milano, Emily, che era sempre stata abituata a vivere nell'oscurità, era costretta a uscire tutte le sere sul palco; le fan insistevano per vederla, volevano conoscere la ragazza che ci accompagnava dall'inizio e, a dire il vero, eravamo molto contenti anche noi, non solo perché avevamo un'amica sul palco con cui scherzare, ma anche perché durante i momenti di pausa, tra una canzone e l'altra, riusciva a tradurci in inglese alcune frasi urlate dal pubblico.

Finito l'ultimo spettacolo salutammo l'Italia e corremmo sul pullman diretto all'aeroporto.
"Wow Liam puzzi da fare schifo!" Urlai allontanandomi leggermente da lui. Tutti si misero a ridere.
"Quanto ci vuole per arrivare a casa vostra da qui?" Chiese Niall.
"In aereo veramente poco, la Sardegna è vicinissima. Il tempo di arrivare in quota che dovremo atterrare."
Spiegò Ginny.
"Non vedo l'ora di arrivare. Spiaggia, sole, cocktail, senza telecamere, uno spettacolo." Disse Zayn.
"Relax." Disse Harry guardandomi.
Arrivammo davanti al nostro aereo e ci catapultammo al suo interno, appena seduto sul sedile mi addormentai di colpo crollando sulla spalla del mio riccio. Dopo poco mi svegliò, eravamo arrivati.
Scendemmo, essendo notte fonda non si vedeva molto, ma già solo l'aria che respiravamo era completamente diversa e più ci avvicinavamo all'agriturismo più mi rendevo conto di essere finalmente in vacanza, nella nostra prima vacanza di famiglia.
"Dio come mi era mancata.." Disse Ginny entrando nel vialetto.
"Casa dolce casa!" Continuò la sorella abbracciandola un po'.
Entrammo e Alex ed Emily ci mostrarono tutte le nostre stanze, quella mia e di Harry e di Liam al piano terra, Niall e Ginny e Zayn al piano di sopra ed Emily e Alex nella loro casa in soffitta.

Nonostante la stanchezza mi svegliai molto presto e senza fare casino mi vestii e uscii dalla stanza.
Il sole era spuntato da poco, la luce era chiara e l'albergo completamente vuoto, così, semplicemente uscendo dalla porta sul retro, andai in spiaggia.
Mi avvicinai alla riva e in lontananza vidi una persona. Emily. Era lì da sola, a guardare verso l'orizzonte con una sigaretta in mano.
"Buongiorno." La salutai.
"Già sveglio?" Mi chiese sorpresa.
"Si, volevo farmi un giro. Te invece?"
"Avevo bisogno di vedere il mare, mi rilassa." Mi spiegò porgendomi una sigaretta che accettai volentieri.
"Vieni. Ti faccio vedere un posto." Mi disse iniziando a camminare sulla riva.
La seguii per un po', camminammo per una decina di minuti con i piedi immersi nell'acqua, in silenzio, contemplando entrambi la bellezza del mare a quell'ora del giorno. Salimmo su una collinetta di sabbia che si trovava alla fine della spiaggia, Emily si allungò verso un albero leggermente sporgente verso il male e vi si sedette sopra.
"Vieni, siediti. Guarda qua." Mi disse.
Ubbidii e guardando bene dove stavo mettendo i piedi mi sedetti affianco a lei.
"Bello vero?" Domandò continuando a guardare verso l'orizzonte.
"Spettacolare.. mai visto un posto così." Sussurrai.
Sembrava che anche parlare con un tono di voce normale avrebbe distrutto anche solo una minima parte di quello splendore. Rimanemmo lì un po' a guardarci in torno e a parlare.
Entrambi ne avevamo bisogno, in tour non c'erano state molte possibilità di stare solo noi due a chiacchierare e confidarci con calma e tranquillità, quindi ne approfittammo.
Il sole saliva sempre più, così decidemmo di tornare indietro; davanti all'albergo c'era Alex che ci aspettava con in mano due tazze di caffè bollente.
"Ciao amore." Lo salutò lei.
"Necessitavi vero?" Le chiese lui parlando della collinetta da cui eravamo appena tornati.
"Non potevo aspettare ancora." Rispose prendendo la sua tazza.
Alex mi passò l'altra che aveva in mano, "Questa è per te, penso tu ne abbia bisogno.. allora com'è?" Mi chiese.
"Fantastico." Riposi. Lui sorrise e annuì leggermente capendo il mio stupore.
Entrammo e ci sedemmo a fare colazione con gli altri.
"Dove siete andati così presto?" Mi domandò Harry mentre mi sedevo accanto a lui.
"A fare un giro.." Rispose Emily prima di me e facendomi l'occhiolino.
Harry capì che c'era qualcosa sotto, ma lasciò perdere, sapeva che io e lei eravamo diventati migliori amici ormai e che, quindi, avevamo passato tutta la mattinata a parlare e sfogarci tra di noi.
"Che facciamo oggi?" Chiese Niall a Ginny.
"Assolutamente niente amore, abbiamo 15 giorni di stop, dobbiamo rilassarci. Sole e mare, giusto?" Rispose lei.
"Assolutamente si! Non ho alcuna intenzione di muovermi da quella spiaggia per tutto il giorno." Confermò Emily.
"Ricordati che domani dobbiamo organizzare tutto eh..." Le ricordò Alex.
"Tutto per cosa?" Domandai.
"Diamo una festa con i nostri amici, così li possiamo salutare tutti e festeggiamo il fidanzamento." Mi spiegò lei.

Finimmo di far colazione e andammo in camera per metterci il costume.
Dopo poco ci ritrovammo tutti fuori dall'albergo pronti per sdraiarci al sole, Alex e Liam avevano sistemato delle sdraio e aperto un paio di ombrelloni per noi; la spiaggia era privata quindi era tutta nostra.
Sistemammo gli asciugamani e tutto il resto, Niall mise un po' di musica collegandosi alla cassa della fidanzata ed entrammo tutti di corsa in acqua, era freddissima, ma limpida e trasparente come non mai.
Rimasi lì dentro le ore e ci mettemmo anche a giocare un po' a palla, le due ragazze invece uscirono dopo poco e tornarono a prendere il sole.
Le sentivo chiacchierare leggermente, discorsi da donne come sempre. Anche loro nonostante vivessero insieme facevano molta fatica a parlare in tour, Ginny stava sempre con Niall, mentre Emily stava in cucina le ore.
"Allora?" Chiese la maggiore.
"Tutto a posto, mi mancava tutto ciò." Rispose Ginevra e la sorella annuì.
"Niall?" Continuò.
"Oh beh, va bene. Si mi piace parecchio sai, stiamo bene insieme." Disse arrossendo un po'.
Il biondo, capendo che stava parlando di lui, le corse in contro. Le tolse il cappello di paglia e gli occhiali da sole, la prese in braccio e la lanciò in acqua, tuffandosi poi subito dopo.
Noi uscimmo e ci sedemmo di fianco ad Emily.
"Birra?" Proposi.
"Perché no?" Rispose lei.
Ne tirai fuori un paio e le aprii per poi passargliene una.
"Mi ci potrei quasi abituare, sai?" Le dissi sorridendo.
"Si, secondo me anche lui." Confermò indicandomi Harry che si era già addormentato sotto il sole.
Gli feci una foto e mi misi a ridere.
"Ei voi due! Finitela un po'!" Urlò Emily, facendomi sobbalzare, a Ginny e Niall che continuavano a baciarsi in acqua.
Tutti iniziarono a ridere e a prendere in giro Niall che tornò in spiaggia con le guance rosse e lo sguardo basso.

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