CAPITOLO 15

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JEFF P.O.V.

Eravamo tornati in camera e Jack si era messo subito al tavolo per studiare.
"Vuoi già studiare? Io speravo stessimo ancora un po' a ridere per aver visto due professori scopare" dissi sedendomi di fianco a lui.
"Ne dobbiamo ancora parlare? Beh, è stato molto strano vederli in una situazione così e anche divertente, ma non vedo di che altro dovremmo parlare" disse mentre prendeva il mio libro e iniziava a sfogliarlo.
"Di solito sei tu quello pervertito! Non hai intenzione di chiedermi se farei mai sesso in classe?" gli chiesi ridacchiando e subito lui mi guardò ghignando.
"Beh, lo faresti?" lo avevo fatto incuriosire.
"Forse!" risposi per poi alzarmi, ma Jack mi prese per i fianchi e mi tirò indietro facendomi sedere sulle sue gambe.
"Dove pensi di andare?" mi chiese continuando a tenermi ben saldi i fianchi.
"Ti lasciavo al tuo studio" risposi ridacchiando.
"Chissene frega dello studio!" disse per poi iniziare a farmi le coccole.
"Poi lo so che se fossi io a penetrarti faremmo sesso dappertutto" a quella sua affermazione fatta in modo perverso non potei far altro che arrossire e dargli un pugno in testa.
"Come ti salta in mente di dire queste cose, maniaco?!"
"Come osi picchiarmi?!" disse ridendo per poi prendermi in braccio e sbattermi sul divano.
Mi guardava dritto negli occhi con un ghigno malefico ed io capì subito le sue intenzioni.
"Non ti azzardare!" urlai invano, perché Jack iniziò a farmi il solletico.
Ridevo come un matto e lui non la voleva smettere, nemmeno mentre mi dimenavo e gli urlavo di fermarsi.
"Mi fermerò solo se mi darai un bacio!" disse ed io arrossii. Me lo aveva davvero chiesto?
"V-va bene, ma fermati!" dissi mentre lui smise di farmi il solletico, poi mi porse le guancia. Beh, mi sembra già più fattibile voglia un bacio sulla guancia.
Mi avvicinai al suo viso per dargli il suddetto bacio, quando lui girò la testa, in modo che le nostre labbra si toccassero.
Il mio cuore batteva forte e gli misi le braccia intorno al collo, mentre lui mi accarezzava i fianchi. Sentivo che mi picchiettava con la lingua contro le labbra, così le aprii leggermente per farlo entrare.
Ci staccammo ormai senza fiato e, probabilmente, siamo stati diversi minuti a guardarci negli occhi senza dire una parola.
Questa volta non sarei scappato, non ci avrei pensato nemmeno per un secondo.
Titubante mi riavvicinai a lui e ci baciammo ancora e ancora. Mi sembrava di sognare, non avevo neanche capito perché avessimo iniziato a farlo, ma mi piaceva.
"Jeff..."
"J-Jack"
"Mi dispiace tanto..."

BEN P.O.V.

Volevo andare subito da Jeff, avevo bisogno di parlare.
Era tutto il giorno che Eyeless mi stava ignorando. Dovevamo passare la ricreazione insieme, ma non si è fatto vedere, e non ha risposto né ai miei messaggi né alle mie chiamate.
Se era impegnato poteva tranquillamente dirmelo, avrei capito!
Ero fuori mentre andavo verso il dormitorio, quando qualcuno mi prense per un polso. Mi girai immediatamente e vidi Eyeless.
"Ben! Finalmente ti ho trovato! Ti ho cercato per un'ora!" mi disse sempre sorridendo.
"Mh, non pensi che mi avresti dovuto cercare sta mattina oppure a ricreazione visto che dovevamo vederci?" dissi infastidito e incrociando le braccia.
"Cucciolo"
"Non chiamarmi cucciolo!" lo interruppi subito.
"Ben, scusami. Sta mattina ero in ritardo, mi ero dimenticato di avere un tema e sono dovuto stare in classe anche a ricreazione per finirlo. Ero troppo impegnato per guardare il cellulare. Mi dispiace tantissimo per averti dato buca! Mi puoi perdonare?" lo guardai intensamente, ma poi sorrisi.
"Ti perdono per questa volta! Ma ora devi stare tutto il pomeriggio con me!" gli ordinai e lui sorrise.
"Tutto quello che vuoi, piccolo!" disse abbracciandomi, per poi prendermi per mano.

Passammo un fantastico pomeriggio e, in men che non si dica, arrivò sera, così decidemmo di cenare insieme.
Era incredibile come fosse passato velocemente il tempo, non mi ricordavo neanche di cosa avessimo parlato per essere stati così bene insieme.
"Ben, non hai idea di quanto sia felice di essere qui con te. Mi piaci davvero tanto" disse prendendomi la mano, mentre mi accompagnava verso il mio dormitorio.
Il mio cuore batteva forte, mi sembrava un sogno.
"A-anche tu mi piaci! Cioè, m-mi piace uscire con te, p-perché sei simpatico e-" non ebbi il tempo di finire, perché mi prese il viso tra le mani e mi baciò.
Non mi accorso subito di cosa stava accadendo, era il mio primo bacio e non sapevo bene come comportarmi.
Lui si staccò e mi accarezzò il viso.
"Non ti piaccio nello stesso modo in cui mi piaci tu? Per questo non hai ricambiato?" me lo chiese con calma e comprensione.
"Eh? No no! Tu mi piaci! Tantissimo! E-e io... è s-stato il mio primo bacio! N-non sono molto bravo, mi dispiace..." dissi, mentre mi facevo coccolare dalle sue mani, che accarezzavano dolcemente il mio viso. Così lui mi baciò ancora e impacciatamente ricambiai, mettendo le mani sul suo petto e stringendomi a lui.
Quando si staccò ridacchiò leggermente, mentre mi spostava una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"Davvero sarebbe il tuo primo bacio? È bellissimo, ne voglio tanti altri" disse continuando a baciarmi. Tanti dolci baci pieni d'amore.
"È tardi, meglio che vai. Ci vediamo anche domani?" mi chiese.
"Certo! A domani"
"Aspetta," disse avvicinandosi al mio orecchio, "ora io spero che tu sia solo mio. Non voglio che nessun'altro ti faccia il filo, pensando che possa avere delle speranze. Tu sei solo mio" mi sussurrò, con fare molto possessivo.
Poi mi sorrise, andando via e lasciandomi alla porta del dormitorio.
Sono così felice, ho bisogno di una doccia fredda o anche solo di sciacquarmi la faccia.
È palloso il fatto che quelli dalla prima alla terza debbano usare i bagni in comune, mentre quelli di quarta e quinta abbiamo i bagni in camera.
Entrai nel bagno e mi bagnai il viso con l'acqua gelata, notai che c'era un ragazzo poggiato ad una porta chiusa di un bagno.
"Andiamo, io non ci credo!" disse, rivolto alla porta, dove probabilmente vi era un altro ragazzo.
"Te lo giuro! Ho passato tutta la ricreazione con Eyeless Jack, abbiamo pranzato insieme. Secondo me usciremo ancora!" disse quello all'interno del bagno.
Sono stati insieme durante la ricreazione? Mi aveva detto che era rimasto in classe, non mi mentirebbe mai... giusto?
"Non avevi detto che stava uscendo con uno?"
"Ma quello è uno sfigato! Jack è uno dei più popolari e io ho tanti amici popolari, non ci metterei nulla a diventare popolare come lui. Se sono uno di loro, lui mi amerà ancora di più" disse con un tono talmente tanto presuntuoso che avrei voluto aprire la porta e prenderlo a pugni.
A Jack non potrebbe piacere mai uno così, non può.
"Per me è una delle tue solite cazzate!"
"Secondo te è una cazzata che mi ha anche baciato?"
"Seh, ciao"
"È stato veloce, ma è successo!"
Ok, non riesco più ad ascoltarlo.
Uscii incazzato e corsi in camera mia, sbattendo la porta. Helen si mise seduto, era già a letto probabilmente, in questo periodo è sempre a letto.
"Ben, ma che hai?" mi chiese mezzo addormentato. Non riuscivo a parlare, perché iniziai a piangere e singhiozzare, ripetevo il nome di Eyeless.
Helen mi guardò e spostò le coperte, facendomi posto al suo fianco. Mi stesi stando con la faccia contro il cuscino a sfogarmi.
"I ragazzi sono stronzi, non possiamo far altro che piangerci addosso" mi disse dandomi una pacca sulla spalla e rimettendosi a dormire coprendomi con le lenzuola.
Dormimmo insieme quella notte, non con malizia, ma in amicizia. Sono contento che mi sia voluto rimanere vicino, con Eyeless non so cosa pensare. Sono distrutto da quello che ha detto quel ragazzo, ma non so se credergli. Oggi mi ha detto che gli piaccio, perché avrebbe dovuto passare la ricreazione con un altro? Forse mi vuole solo usare come trofeo, per dire agli altri: "Guardate, sono riuscito a scoparmi quello sfigato verginello di Ben Drowned. È stato facile perché è un idiota che pende dalle mie labbra ed è fottutamente innamorato di me da anni!". Io sono davvero un idiota...

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