CAPITOLO 23

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PUPPETEER P.O.V.

Alla fine spostai il mio appuntamento con Helen al giorno del torneo e lo stavo aspettando in un'aula ormai inutilizzata.
Avevo bisogno di più tempo per capire in che guaio mi ero cacciato. Come potevo avergli chiesto favori sessuali in cambio di uscire con lui? Mi sento male... però Helen è così carino, sono proprio un pessimo amico. Anche se non sono più suo amico da molto tempo.
"Puppy?" sentii chiamarmi. Era Helen che timidamente entrò nell'aula.
"Ce ne hai messo di tempo" gli dissi scocciato.
"Scusami tanto! Non la trovavo. Perché proprio qui? Oggi potevamo stare in una delle nostre camere"
"Intanto non decidi tu. Poi devi imparare bene come si arriva qui, durante l'intervallo non abbiamo molto tempo" gli dissi sedendomi su una sedia.
Gli feci cenno di avvicinarsi a me, cosa che lui fece subito.
"Cosa aspetti? Inginocchiati e inizia" gli dissi secco. Lo vidi titubante, mentre poggiò le ginocchia sul pavimento e con le mani tremanti mi slacciava i pantaloni.
Ero già duro, l'idea di farlo con Helen mi faceva eccitare da matti.
Abbassò i jeans, la mia erezione era evidente e bagnata. Iniziò a dare degli umidi baci sopra ai boxer.
"Non tergiversare. Sbrigati" gli dissi freddo, il mio cuore batteva a mille.
"S-si, scusami" disse per poi abbassarli. Lo vidi arrossire e guardare il mio membro con occhi spalancati.
"Non devi soltanto guardarlo, Helen" feci una voce sensuale, così lui allargò la bocca prendendo la punta. Succhiava e muoveva la lingua, io mi morsi il labbro per non gemere.
Quando lo prese tutto in bocca gli afferrai i capelli, quasi accompagnandolo nei movimenti che faceva con la testa.
Andava sempre più veloce e dopo una ventina di minuti gli spinsi la testa, per farglielo ingoiare per bene, e venni nella sua gola. Lui, probabilmente non aspettandoselo, si staccò subito tossendo.
"Oi, tutto bene?" Chiesi, cercavo di non sembrare troppo preoccupato, ma un po' lo ero. Mi ero fatto prendere dall'eccitazione del momento.
"S-si, tranquillo" rispose continuando a tossire, aveva gli occhi che lacrimavano un po'.
"T-ti è piaciuto?" Mi chiese lui quando finì di tossire. Quasi vidi i suoi occhi plbrillare di speranza.
"Mh, non sei andato troppo male" e mi misi a posto i vestiti, prendendo la mia roba.
"Vai ai dormitori, ora" mi raccomandai, dirigendomi verso la porta.
"Ok, m-ma quando facciamo la prossima volta?" si alzò, pulendosi un po' la bocca, con la manica della maglia, e le ginocchia dalla polvere.
"Mh, domani andrà bene. Non fare tardi" gli dissi uscendo.
Non posso crederci, Helen mi ha fatto un pompino ed era così adorabile. Quasi mi potrei eccitare ancora ripensandoci. Gli sto portando via tutta la sua innocenza facendogli fare questo, ma non riesco neanche a farne a meno, è così bravo.
Mi chiedo quanti video porno abbia visto per imparare. Non voglio neanche pensare che lo abbia fatto a qualcuno, lui è solo e soltanto mio, anche se effettivamente meriterebbe qualcuno che non fai stronzo con lui. In ogni caso, lui mi ama e... e io gli ho detto che non c'era più nulla fra noi, ma gli ho chiesto di fare cose perverse. Sono davvero pessimo, mi sento abbastanza in colpa ora.
Ma perché lui ha accettato questa stupida proposta?

JACK P.O.V.

Non appena vidi Jane baciare il MIO Jeff persi la testa. Sentivo il mio sangue ribollire e la rabbia si fece strada dentro di me.
La spinsi via da lui, mettendomi in mezzo.
"Non devi neanche provare ad avvicinarti a lui! È gay e noi stiamo insieme, fattene una ragione! Sarà l'ultimo avvertimento che ti darò, perché io non mi faccio problemi a picchiare una ragazza" le dissi con sguardo assassino.
La spaventa talmente tanto che tremava.
"V-va bene! Hai vinto, ma a me continuerà a piacere!" disse prima di correre via.
Mi calmai, rendendomi conto della scenata che avevo fatto davanti a Jeff.
Mi girai, vedendo che mi guarda a bocca aperta e occhi spalancati.
"Scusami tanto, Jeff! Non intendevo alzare così la voce e arrabbiarmi in quel modo, solo che-"
"È stata la cosa più romantica e sexy che qualcuno avesse mai fatto per me" mi interruppe, lasciando spazio ad un gran sorriso da parte di entrambi.
"Non ho esagerato?"
"Assolutamente no! Se lo meritava, pensavo addirittura avresti fatto di peggio. Fosse successo il contrario, non sarei riuscito a trattenermi dall'ammazzare una persona che ha anche solo provato a baciarti" rispose Jeff ridacchiando, così io lo presi in braccio a mo di sposa.
"Ci avrei scommesso, ma tanto non succederà mai. Non permetterei a nessuno di provarci" affermai ridendo.
"A me dispiace per non averla fermata"
"Tranquillo, è stato improvviso, so che non te lo aspettavi" disse per poi iniziare a camminare verso i corridoi.
"Guarda che so camminare"
"Lo so, ma così è molto più bello e tutti capiscono che sei mio e soltanto mio!" esclamai portandolo in camera nostra.

Il resto di quel pomeriggio lo passammo a fare l'amore.
Non ci può essere giornata più drammatica di questa. O forse sì?

So di essere in stra ritardo, ma non avevo troppe idee.
Ho cambiato la copertina in una fatta da me, ditemi se vi piace

Creepypasta yaoiWhere stories live. Discover now