48 - Provo a far ingelosire la carta

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[10 mesi 8 giorni 20 ore e 3 minuti dalla partenza di Osamu Dazai]

Caro Dazai,
Sono di nuovo qui. Scusa per la mia scorsa lettera, era davvero confusa e arrabbiata. Ora va meglio, credo... Sono sempre arrabbiato perché mi hai abbandonato, ma sto cominciando a capire.

Sai, l'altro giorno in cerca di risposte sono tornato a trovare Nikolai e Fyodor e finalmente ho iniziato a comprendere meglio la situazione.

Loro sono stati gentili come l'ultima volta e non erano per niente sorpresi di vedermi.

Hanno detto che probabilmente sei chissà dove in Europa in una scuola un po' particolare. E la cosa non mi piace. Non mi piace per nulla

Non sopporto l'idea che tu possa e magari tornare la persona malinconica e insopportabile che eri all'inizio, non sono riuscito per bene a capire in che genere di posto ti hanno portato i tuoi genitori, ma mi sono fatto un'idea e sono davvero preoccupato per te...

Ogni giorno non posso fare a meno di chiedermi se sei ancora vivo. Senza di me chi fermerà tutti i tuoi folli suicidi?

Chi penserà a te se non ci sono io?

Sinceramente mi sento un po' pazzo scrivendo queste lettera. Ormai me la sono messa via, non ti rivedrò mai più, non ti sentirò mai più e non avrò mai la possibilità di recapitarti queste lettere... Ma non importa continuerò a scriverti per sentirti più vicino.

Poi voglio raccontarti una cosa.

In questo periodo ho conosciuto una ragazza, è un'amica di Tachihara e l'ho incontrata in officina per caso, ogni tanto esce con noi. (A proposito manchi a tutti quanti e appena te ne sei andato hanno fatto di tutto per tirarmi su il morale...)

A sentire Tachihara questa ragazza, Aki, è pazza di me... E in effetti devo dire che dal suo comportamento dolce e disponibile nei miei confronti si vede lontano un miglio.

Poi da parte mia devo ammettere che Aki è parecchio carina con i suoi capelli neri e lunghi e il suo sguardo sveglio e brillante e per di più è simpatica e sempre sorridente; magari se una volta mi chiede di uscire accetto anche.

Sì, te lo sto dicendo per farti ingelosire, forse è il caso che ti dai una svelta a ricomparire, non ho intenzione di aspettarti tutta la vita... O forse sì...

Ed ecco che continuo a scriverti come se tu un giorno potessi davvero leggere questa dannata lettera...

Sono uno stupido illuso, vero?

Ma non importa, io ho bisogno di te, di poterti parlare di poterti raccontare le mie giornate e la mia vita, ho bisogno di credere che sei ancora qui e che non te ne sei andato per sempre, che ho ancora la possibilità di comunicare con te...

Non importa se scrivere queste lettere mi faccia sentire e sembrare pazzo.

Voglio averti con me.

Sì, devo smetterla di fare il bambino, lo so... Devo forse iniziare a guardare avanti?

Ma perchè distogliere gli occhi da un passato meraviglioso per rivolgere lo sguardo ad un incognito e probabilmente doloroso futuro?

Perchè cazzo mi vuoi mettere così in difficoltà, eh Dazai?

Tipico di te.

Ora devo andare... È tardi e gli occhi cominciano a minacciare di piangere nuove lacrime e sai, sono un po' stufo di lacrime.

Stammi bene e ti prego non morire.

Ti amo.

Tuo,
Chuuya Nakahara

A. A.
Questo capitolo è parecchio corto... Ufff... Come vi ho detto mi sono buttata avanti con la scrittura e attualmente, anche se con la pubblicazione sono un po' più indietro, mi mancano da scrivere solo due capitoli... Incredibile, no?

Anyway a domani,  e ho come la sensazione che leggendolo il prossimo capitolo mi ucciderete...

We are falling like the stars - SoukokuWhere stories live. Discover now