Capitolo 21

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Aspetto con ansia l'arrivo di Logan. Ogni tanto sbircio dalla finestra per controllare se è nei paraggi.

<Benji, ma come ti sei vestito?!> arriva Michael dalle scale. <Vatti a cambiare, scegli qualcosa di decente!> gli ordina.

Io continuo a guardare fuori la finestra. Oddio è arrivato.

<Non c'è tempo> interrompo la conversazione che si teneva in salotto.
Si sente il campanello suonare e io mi affretto al citofono per aprire.

Come una mandria di mucche, scendono dalle scale anche il restante della compagnia e si sistemano dietro di me.

Apro la porta e vedo Logan. Indossa una camicia bianca portata fuori da un jeans nero. Ha i capelli pettinati, che gli danno un tocco di ordinatezza in più. Tra le mani mantiene una confezione di cioccolatini.

<Prego...entra pure> lo invito ad entrare.

<Buonasera> saluta un po' a disagio. <Ho portato un pacco di cioccolatini, spero vi piacciano> mi porge la scatola e mi sorride. Io li prendo e lo ringrazio con un saluto formale, mi avvicino alle sue guance e schiocco un bacio ciascuna.

<Salve signori Whittemore, grazie per l'invito a cena> esprime grato.

<Grazie a te per essere venuto> parla Alice.

<Grazie anche a lei signore> continua il ragazzo. Michael fa un cenno convinto con la testa.

<Accomodiamoci in salotto> propongo io e guido l'ospite nel luogo che ho appena citato, dove troviamo Benjamin seduto, che guarda impassibile tutti noi.

<Loro sono Tommy, Josie, Ace...e Astral e Benjamin, che già conosci> mi rivolgo a Logan, indicando uno per uno i ragazzi.

<Ciao, io sono Logan> si presenta, anche se sappiamo bene il suo nome.

<Michael mi daresti un aiuto per distribuire i piatti a tavola?> domanda Alice.

<Signora-> Logan cerca di dire qualcosa, ma viene interrotto.

<Alice, chiamami Alice...signora mi fa sentire vecchia> spiega simpaticamente la donna.

<Alice, posso aiutarla ad organizzare la cena> si offre volontario il ragazzo.

<Ma no, sei l'ospite, grazie lo stesso> rifiuta l'aiuto.

<Insisto!> esclama ancora il ragazzo.

<Se ci tieni tanto...> conclude Alice. Logan le sorride, poi mi rivolge uno sguardo, così lo accompagno alla cucina e insieme aiutiamo i signori Whittemore.

Io prendo i piatti dal mobile, poi li passo a Alice, che disponde dentro le pietanze, la quale li passa a Logan che li sistema sul tavolo...come una catena di montaggio. Invece Michael prende le bibite dal frigorifero.

<Ammettilo Logan, ci stai aiutando per fare una buona impressione> insinua l'uomo.

<No signore, in realtà sono stato abituato in questo modo...mia mamma ha la sua età e mio padre torna tardi da lavoro, quindi qualcuno deve pur sempre aiutare quella donna, e lo faccio io, in quanto figlio unico>spiega il diretto interessato.

<Ti hanno insegnato bene> afferma Michael, penso di aver notato una piccola scintilla nei suoi occhi.

<Abbiamo finito...andate a chiamare gli altri> dice Alice. Io e Logan ci dirigiamo nella stanza vicino, dove siedono gli altri a fare baldoria.

<Ragazzi è pronto, a tavola!> esulto io. Aspettiamo che tutti si diriggano verso la sala dove si mangia e poi ci avviamo pure noi.

<Comunque sei bellissima> dice il ragazzo.

Dal Dolore Alla FelicitàWhere stories live. Discover now