Capitolo 8

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 Come d'abitudine, io e gli altri ragazzi ci prepariamo e ci avviamo a scuola e una volta accompagnati i più piccoli, varchiamo i cancelli del nostro edificio. Immediatamente veniamo raggiunti da Andrew, Sharon e Asia, e ci salutiamo come se fossimo compagni di vecchi data.

<Quindi stasera è confermato per il bowling?> chiede Benji...Benji?

Tutti lo guardiamo confusi.

<Che c'è? Non avevate invitato anche me?> continua accennando uno dei suoi meravigliosi sorrisi.

<Come ti sei convinto?> domanda smarrito Andrew.

Il ragazzo fa spallucce; il suono della campanella ci obbliga a smembrarci nelle varie classi.

Concluse le lezioni di Inglese, Letteratura, Matematica, Chimica e infine Storia, io, Asia e Sharon, che avevamo l'ultimo corso assieme, ci avviamo alla mensa e allo stesso tavolino di ieri troviamo Benjamin, Astral e Andrew.

<Wee amiciii> grida Sharon sedendosi a cavalcioni sulla panca, beccandosi delle occhiatacce da alcuni studenti intorno. 

Prendo posto anche io e difronte mi ritrovo Benji...ma che si è cambiato maglia? Era nera e ora è rosa shokking. Continua a fissare la sua maglietta...è strana.

Una chioma bionda spunta da non so deve...l'Oca. Quella cosa si è avvinghiata al ragazzo come se fosse un polipo.  La fulmino con lo sguardo, ma lei non può notarlo perché è troppo impegnata a sbaciucchiare Benjamin, che pare più contrariato rispetto al giorno prima.

La Barbie, quando si accorge della mia presenza dice al suo amoruccio <Non ordini alla tua amichetta di chiedermi scusa?>. Il ragazzo non dice nulla, io faccio per aprire bocca e replicare, ma la campanella mi batte in velocità. Miriam smette di imbrattare di rossetto le labbra di Benjamin e sculetta via, solo dopo avermi schioccato un'occhiata sdegnata, ovviamente ricambiata nello stesso modo.

***

<Oceaaaan!> strepita esasperata Astral.

<Abbiamo poco tempooo> aggiunge accostata alla porta del bagno.

<Sono pronta> faccio la mia entrata nella cameretta.

<Stai benissimo> si complimenta con me la riccia, io la ringrazio sorridendo.

Indosso un semplice jeans bianco e una maglietta nera attillata a maniche lunghe, che lascia intravedere le spalle. Come tocco finale aggiungo all'outfit un chiodo di pelle rosso, che mi ha prestato generosamente Astral.

<Dobbiamo andare> la voce grave di Benji irrompe nella stanza.

Prendo la borsetta, rossa, al volo e lo raggiungo. Arriviamo in cortile. 

Squilla un cellulare e subito riconosco che è il mio.

<Pronto?>.

<Ocean, dove state, muovetevi, vi stiamo aspettando, siamo già qui fuori> urla Sharon tutto d'un fiato, rompendomi un timpano.

<Arriviamo> dico mantenendo la calma al telefono, in seguito riattacco.

<SBRIGHIAMOCI> mi rivolgo, stavolta agitata, ad Astral e Benjamin.

Saliamo velocemente nella Range Rover (il ragazzo corvino alla guida e la riccia al suo fianco, io invece dietro in solitudine) e ci indirizziamo alla struttura. Dopo pochi minuti di auto, la macchina si ferma e Asia mi salta addosso. Dopo un breve ma intenso saluto, raggiungiamo la nostra pista e velocemente mandiamo Andrew e Benjamin a ritirare le scarpe. 

Mi piace questo nuovo gruppo di amici, anche se non mi sento ancora coinvolta a pieno. Loro dimostrano affetto a me, ma io non riesco a dimostrarne a loro, perché questo non è il mio ambiente e ci si aggiunge anche il poco tempo avuto per socializzare. Ma già adoro il carattere di Astral, e non potevo aspettarmi compagna di stanza migliore; adoro la simpatia di Andrew e il fatto che potrebbe diventare il fidanzato della mia amica; adoro la gentilezza di Asia e la spontaneità di Sharon; Benjamin...no, non l'ho ancora capito a pieno. Non mi era mai capitato di avere degli amici così, solitamente ero sempre sola, una solitaria che parlava con pochissime persone, in pratica solo quelle che le ispiravano fiducia.

Dal Dolore Alla FelicitàWhere stories live. Discover now