16.

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Y/N POV'S

Ormai mancava poco più di una settimana alla vigilia di Natale, e io ancora dovevo prepararmi psicologicamente a tutte le domande della mia famiglia. Ok potrete pensare che io abbia avuto tutto il tempo per farlo, ma vi assicuro che non è così: dopo anni ancora dovevo abituarmi, e nonostante ci mettessi giorni per cercare di evitare domande scomode alla fine era sempre la stessa storia. Ogni anno venivo circondata da cugine sconosciute e da nipoti che non sapevo di avere, per non parlare di zie ficcanaso che non facevano altro che elogiare i propri figli che avevano conseguito l'università con laurea con lode, mentre io andavo ancora a sedere a tavolo dei bambini nascondendo alcool nel pantalone. Onestamente trovavo molto più interessante ascoltare i discorsi di una delle mie nipoti sconosciute su quanto fosse difficile fare le divisioni, piuttosto che ascoltare le solite esperienze giovanili dei miei parenti, perché si, raccontavano sempre le stesse cose, e solo a pensare alla loro logorroicità mi veniva il mal di testa. A quanto pare però ero l'unica della famiglia a non sopportare tutto quello, forse perché ero la pecora nera della famiglia, Jisung era il cocco di mamma il che gli portava solo vantaggio, poi era pure un bel ragazzo e non faceva altro che ricevere tirate di guance da parte delle ziette, cosa che però non invidiavo per nulla, era simpatico, gentile e disponibile: lo stereotipo del figlio perfetto, e ovviamente nessuno gliene faceva una colpa se non aveva ancora la fidanzatina, perché uno come lui non poteva di certo "sprecarsi" come dicevano loro, con una ragazza qualsiasi.
La cosa peggiore era che dovevo comprare anche i regali, e su questo ero completamente una frana: per questo ogni anno obbligavo la mia migliore amica o mio fratello a venire con me.
Quello era il giorno dello shopping e quell'anno toccò a Jisoo farmi compagnia, essendo amiche sin da piccole conosceva tutta la mia famiglia e sapeva aiutarmi.
<<Ho saputo che quest'anno ci sarà anche Minho alla vigilia da voi.>> esclamò Jisoo mentre giravamo per il centro commerciale.
<<Già, Jisung l'ha invitato.>> risposi sbuffando, avrei fatto ulteriori figure di merda davanti a lui.
<<Perché ho l'impressione che l'idea non ti faccia impazzire?>> domandò incuriosita dai miei atteggiamenti.
<<Dovrebbe farmi impazzire l'idea che il ragazzo che mi ha preso in giro per tutte le superiori si ritrovi in una situazione in cui vengo bombardata di domande imbarazzanti?>> domandai a mia volta alla corvina che rise.
<<Sembra sia cambiato molto dalle superiori però.>> notò, e in effetti aveva ragione. Dopo la sera della rimpatriata siamo usciti qualche volta col gruppo, con cui avevo legato anche tanto, ci incontravamo anche per caso nei bar a volte e chiacchieravamo come vecchi amici prendendoci in giro, quando mi trovavo ad ascoltare la radio mettevo anche la frequenza della sua stazione e solo a sentirlo parlare la giornata si rallegrava; ma c'era un dettaglio: non avevamo mai nemmeno sfiorato l'argomento "bacio" che ci era stato dopo quella sera in discoteca, forse per lui non aveva significato nulla come immaginavo. Mi persi nei miei pensieri a ripensare a quel momento, cosa mi stava succedendo?
<<Y/N? Ci sei?>> chiese la mia amica sventolandomi una mano in faccia.
<<Cosa?>> risposi tornando alla realtà.
<<Ti ho chiesto se ti va di entrare in questo negozio, magari ci trovi un ottimo spray anti-sudore per tuo zio Wosok.>> rise mostrandomi la profumeria che mi aveva proposto, risi anche io e entrammo dando il via allo shopping natalizio.
-
Dopo ben 4 ore passate a girare per tutti , e dico tutti i negozi del centro commerciale e finalmente dopo essere riuscita trovare il regalo giusto per tutti, mi accasciai sul tavolino del bar posando con la delicatezza di un elefante in una cristalliera le buste a terra.
<<Sono così stanca!>> mi lamentai portando le mano al viso <<Chi l'ha deciso che a Natale si debbano fare i regali?!>> sbuffai facendo ridere la corvina.
<<Non sei curiosa di sapere cosa ti regalerà la tua famiglia?>> domandò leggendo il menù del bar.
<<Si, sono curiosissima di sapere la fantasia dei calzini che mi hanno comprato i miei zii e il colore del maglioncino natalizio che mi hanno comprato i miei.>> dissi quasi ovvia leggendo anche io il menù.
<<E Minho? Non sei curiosa di sapere se ti farà un regalo?>>arrossii a quella domanda.
<<N-no, nemmeno un po'.>> risposi nascondendo le guance rosse col menù, non avevo ancora ammesso a me stessa che quel ragazzo mi piacesse, e forse anche tanto, ma Jisoo era come se mi leggesse la mente, infatti scosse la testa divertita dalla mia reazione.
Poco dopo arrivò il cameriere per prendere i nostri ordini, e quando alzai lo sguardo dal foglio notai bene il ragazzo: era Seong Hwa.
<<Oh Y/N! Sei tu!>> sembrava entusiasta di vedermi.
<<Ciao Seong Hwa, lavori qui?>> io e le domande stupide andavamo a braccetto. Era appena venuto a prendere le ordinazioni e io gli avevo chiesto se lavorasse lì. Logica voto 10.
<<Eh già>> abbassò lo sguardo notando le 20 buste che erano ai miei piedi <<Spese natalizie eh?>> rise.
<<Un incubo.>> risposi disperata passandomi una mano tra i capelli, il corvino rimase a guardarmi per un po' sorridente fino a quando Jisoo non fece una tosse finta riportandolo alla realtà.
<<Cosa vi porto ragazze?>> chiese poi tornando serio.
<<Cappuccino.>> risposi.
<<A me solo una bottiglia d'acqua, grazie.>> rispose poi la mia amica porgendo al ragazzo i menù.
<<Arrivano subito.>> disse Seong Hwa prima di andarsene.
<<È strano quel ragazzo.>> osservò Jisoo <<Non ti ha tolto gli occhi di dosso nemmeno per un attimo.>>
<<A me sembra apposto, non è un cattivo ragazzo.>> dissi rivolgendo uno sguardo al ragazzo che stava aspettando che venissero fatti i nostri ordini.
<<Non è questo, tu gli piaci Y/N.>>
<<C-cosa? Pff ma che dici. È impossibile, nemmeno lo conosco!>> balbettai nervosa, non che mi importasse di quel ragazzo sia chiaro.
<<Però lui conosce te!>> cominciò a ridere la corvina, e si fermò quando il ragazzo in questione tornò al tavolo con le nostre ordinazioni e se ne andò lasciandomi un dolce sorriso.
<<È cotto.>> disse Jisoo notando il cuore che era stato disegnato sulla mia bevanda e io arrossii, perché d'un tratto tutte queste attenzioni indesiderate?
<<Ad ogni modo, devo parlarti Y/N.>> cambiò totalmente atteggiamento la corvina, diventò molto nervosa il che mi fece preoccupare.
<<Ehi Jisoo che succede?>> domandai, la ragazza prese un sorso dalla sua bottiglia d'acqua e dopo aver preso un bel respiro parlò.
<<Jeonghan mi ha chiesto di sposarlo.>>

~The magic of Christmas ~Lee Minho • readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora