24.

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<<Fanculo.>> dissi tra me e me guardandomi allo specchio, avevo gli occhi gonfissimi e rossi dovuti  alla notte passata a piangere, tutto per colpa di un maledetto ragazzo. Chi l'avrebbe mai detto che io, Y/N, la ragazza che ha sempre odiato tutti i tipi di relazione, si sarebbe innamorata del suo peggiore incubo, e ci starebbe anche male. Risi di me stessa scuotendo la testa e cominciando a sciacquarmi ripetutamente il viso, dovevo tornare in me. Mi buttai nel letto con la testa tra i cuscini, avevo deciso dii passare la giornata in casa, conoscendomi se fossi uscita avrei avuto un crollo emotivo improvviso. A rovinare i miei piani di stare per conto mio ci pensò qualcuno che cominciò a suonare il campanello incessantemente,  mi alzai dal letto lamentandomi e andai ad aprire, giusto il tempo di aprirla di poco che  Jisung spalancò la porta entrando in casa cominciando a parlare.
<<Sono 2 ore che sto provando a chiamarti, mi stavo preoccupando.>> disse dirigendosi in cucina, sicuramente per mangiare qualcosa, forse non si era nemmeno accorto delle condizioni in cui stavo.
<<Jisung se non ti dispiace vorrei stare sola oggi.>> lo invitai ad andarsene ma lui quando alzò lo sguardo e vide il mio viso corse verso di me con la bocca piena di cereali.
<<Che ti è successo stellina?>> mi domandò prendendo il mio viso tra le mani, potevo leggere nei suoi occhi preoccupazione, menomale che avevo lui nella mia vita.
<<Jisung.. ora non mi va di parlarne..>> dissi asciugando le prime lacrime che cominciavano a scendere, mi ero promessa di non piangere ancora, ma fu tutto inutile, mio fratello in risposta mi abbracciò stringendomi forte, dopo poco ricambiai l'abbraccio anche io scoppiando letteralmente a piangere.
<<Qualsiasi cosa, io sono qui. Lo sai vero?>> e io in risposta annuii.
<<Fa così male Jisung.>> singhiozzai sulla sua spalla.
-
Hannie aveva passato tutta la mattinata in mia compagnia cercando di distrarmi, ovviamente inutilmente, dato che ogni mezz'ora scoppiavo a piangere; mi consigliò di uscire e distrarmi qualsiasi cosa fosse successa, inizialmente non volevo assolutamente seguire il suo consiglio, ma dopo un po' mi convinse. Provai a chiamare Jisoo ma non mi rispose, sicuramente era impegnata a organizzare il matrimonio, Jisung mi propose di uscire con lui e i suoi amici ma stare con il ragazzo che ti piace quando stai male per lui, non era proprio l'idea migliore.
Sospirai buttando la testa sulla spalla del mio scoiattolo preferito, era disposto a restare con me anche tutta la serata ma non potevo e non volevo rovinargli i piani. D'improvviso il telefono suonò, per un attimo sperai che potesse essere Minho, ma ovviamente non fu così.
<Pronto?> risposi al telefono.
<Y/N? Sono Seong Hwa!>
<Oh, ciao.> cercai di nascondere la delusione che si faceva posto in me.
<Mi chiedevo se ti piacerebbe uscire più tardi, ho la sera libera. Così mi faccio perdonare per quello che è successo da Starbucks.> rise.
Dunque, Jisung sarebbe uscito con gli amici suoi e di stare con lui non se ne parlava proprio, Jisoo era troppo impegnata a fare la sposina novella, e oltre a loro non avevo nessuno.
<In effetti.. si, ho davvero bisogno di uscire.> risposi.
<Ti passo a prendere tra un'ora okay?>
<Ti mando l'indirizzo, a dopo.>
<A dopo.>
Era la scelta giusta,no?
Mi girai verso Jisung che notai si fosse addormentato, era così carino mentre dormiva: ora capivo perché tutti non facevano altro che tirargli le guance. Cercai di svegliarlo nel modo più tranquillo possibile per informarlo dei miei piani.
<<Hey.>> gli dissi mentre apriva gli occhi lentamente.
<<Hey, stai meglio?>> domandò subito, e io annuii con un mezzo sorriso.
<<Vado a prepararmi, esco.>> lo informai alzandomi dal divano per dirigermi in camera.
<<Jisoo ha finito i preparativi?>> mi seguii in camera stropicciandosi gli occhi.
<<No, esco con Seong Hwa.>> risposi aprendo l'armadio per prendere i vestiti e buttarli sul letto; girandomi lo vidi spalancare gli occhi.
<<Perché esci con lui e non con me?>> sospirai prima di rispondergli, era ora che sapesse la verità.
<<Perché c'è Minho.>> cominciai a trattenere le lacrime che minacciavano di scendere di nuovo <<Ieri stavo per dichiararmi, ma ha detto che non potrei mai piacergli se non per una scopata.>> riuscii a trattenere le lacrime e mettendo su uno dei miei sorrisi più falsi, stavo veramente male. Jisung sembrò capire il mio stato d'animo e dopo avermi lasciato un bacio sulla tempia e avermi abbracciato forte, se ne andò rassicurandomi che tutto si sarebbe risolto.
-
Preciso come un orologio svizzero, Seong Hwa un ora dopo era già arrivato sotto casa, entrai in macchina e dopo averlo salutato ci dirigemmo a mangiare qualcosa, avevo passato tutta la giornata senza mangiare.
<<Questo locale fa i panini migliori di tutta Seoul.>> disse Seong Hwa prendendo in mano il menù e cominciando a leggerlo. A guardarlo devo dire che era proprio un bel ragazzo, sarebbe stato il tipo ideale di tutte: bello, gentile e disponibile.
<<Lo spero, sto morendo di fame.>> risposi cominciando a leggerlo anche io, poco dopo ordinammo entrambi, e nell'attesa parlammo del più e del meno.
<<Ho ancora un dubbio su di te.>> gli dissi prendendo un sorso dalla mia bevanda << Io prima della rimpatriata non ti ho mai visto a scuola, come fai a conoscermi?>>  alla domanda lo vidi arrossire e rivolgermi un sorriso timido.
<<È giunta l'ora della verità allora>> rise timidamente << Al liceo ti proteggevo di nascosto dagli scherzi che ti faceva Minho, mi piacevi molto.>> arrossii a quelle parole, a quante persone piacevo alle superiori? <<Sono sempre stato insicuro sul farmi avanti, e sono arrivato col pentirmene dopo  tanto tempo.>> confessò.
Nel frattempo arrivarono anche i panini e come se la confessione di prima non ci fosse stata, cominciammo a scherzare come vecchi amici, ma per quanto stessi cercando di distrarmi, non facevo altro che pensare a Minho.
<<Noona!>>
Cazzo.
MINHO POV'S

Avevo il cuore spezzato, io e Y/N non saremmo mai potuti stare insieme. Mi faceva così male, ma non potevo farlo vedere agli altri, e soprattutto non dovevo. Fui io a chiedere agli altri di uscire quella sera, non avevo fatto altro che pensare a Y/N tutta la giornata e non dovevo fare altro che distrarmi. Come al solito Jisung era in ritardo, così decidemmo di entrare in un locale per mangiare qualcosa. Appena entrammo Jeonjin scappò in bagno, mentre noi  prendemmo posto in un tavolo posto all'angolo, quella sera era proprio pieno.
<<Minho?>> mi chiamò Changbin attirando la mia attenzione <<Quella non è Y/N?>>

~The magic of Christmas ~Lee Minho • readerWhere stories live. Discover now