6.

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Y/N POV'S

Sentii qualcosa toccarmi la faccia, qualcosa di non umano, era troppo peloso per esserlo, piano piano aprii gli occhi riconoscendo la figura di un gatto.
<<Ma che cazzo?>> il mio sguardo si spostò sul resto della stanza.
Questa non è camera mia. Dove cazzo sono? pensai.
Il mal di testa post-sbornia cominciò a farsi sentire, ed era talmente forte che non riuscivo nemmeno a pensare troppo.
<<Quanto cazzo ho bevuto ieri sera?>> chiesi tra me e me.
<<Oh troppo.>> rispose una voce a me fin troppo familiare, appoggiata allo stipite della porta con braccia incrociate.
<<Minho?!? Che ci fai qui?>> chiesi alzando la schiena dal morbido materasso.
<<Oh dolcezza questa è casa mia.>> rispose disinvolto spostandosi dalla porta verso il letto dove mi trovavo.
<<1. Non chiamarmi dolcezza. 2. Che ci faccio qui?>>
Minho rise avvicinandosi sempre di più <<Hai perso le chiavi dell'appartamento e Jisung mi ha implorato di farti stare da me.>> rispose a 10 centimetri dal mio viso, che iniziò ad andare a fuoco per la vicinanza.
<<C-come sarebbe a dire che ho perso le chiavi?!>> mi spaventai, non sia mai qualcuno entrasse in casa mia.
<<Tranquilla, Jisung ha detto che ha chiamato il pub di ieri sera, e hanno detto che le hanno trovate. Le tiene lui ora.>> mi tranquillizzò.
<<Oh meglio così allora.>> sbadigliai alzandomi dal letto <<Beh Minho grazie dell'ospitalità, vado a casa. A mai più.>> dissi velocemente prima di essere uscendo dalla stanza, ma bloccata per il polso.
<<Dove credi di andare?>>domandò tirandomi vicina a lui.
<<Te l'ho appena detto: a casa.>> risposi abbastanza nervosa dal suo gesto, insomma non ero mica il suo giocattolo. Il ragazzo in risposta ghignò trascinandomi di nuovo in camera.
<<Minho inutile che mi porti in camera, non farò sesso con te!>> sputai secca, il moro non rispose e cominciò a frugare nel suo armadio.
<<Vatti a fare una doccia, puzzi di alcool e non mi piace.>> disse poi porgendomi un pantalone di tuta nero e un maglioncino dolcevita bianco. Il suo gesto mi fece strabuzzare gli occhi. Chi lo avrebbe mai immaginato? Io di certo no.
<<Che dici, vuoi farmi una foto e fissarla tutto il tempo?>> mi provocò sghignazzando, non mi ero resa conto di fissarlo <<Quando hai finito raggiungimi in cucina.>> aggiunse prima di uscire dalla stanza.
Entrai nel bagno, e cominciai a spogliarmi, Minho aveva ragione: puzzavo pesantemente di alcool, il che fece aumentare il mio mal di testa. Aspettai che l'acqua uscisse calda per poi entrare in doccia e cominciare a insaponarmi, mi soffermai di più sul viso per togliere quel poco di trucco che era rimasto della sera precedente, il resto era colato sull'intero viso.
Uscii dalla doccia e dopo essermi asciugata, rimisi l'intimo e cominciai a vestirmi, mi guardai allo specchio e risi di me stessa per come i vestiti di Minho mi stessero male.
Cristo glieli tornerò il prima possibile.
E così una volta linda e pinta, mi ritrovai in cucina con Minho seduto a tavola di fronte a una fila di pancake.

MINHO POV'S

Ma quanto ci mette questa?
<<Vuoi avvelenarmi?>> sentii dire da Y/N mentre entrava in cucina. Era così strano vederla con i miei vestiti addosso, come era anche strano sapere che aveva dormito nel mio letto e si era lavata nella mia doccia, persino Dori non l'ha attaccata, e di solito attacca sempre gli sconosciuti.
<<Forse.>> dissi in risposta portandomi alla bocca un pezzo di pancake.
<<Cazzo sono buoni.>> disse dando un morso.
<<Prendi questa.>> le porsi una pillola per i postumi e un bicchiere d'acqua, la ragazza mi guardò scettica prima di portarsi alla bocca la pillola e ingoiarla con un sorso d'acqua.
<<Ho una domanda.>> cominciò a parlare attirando la mia attenzione <<Perché lo fai?>>
<<Fare cosa?>> chiesi posando nel lavello il piatto ormai vuoto.
<<Oh andiamo Minho! Tu non sopporti me, e io non sopporto te, perché ti improvvisi gentile adesso?>> me lo chiedevo anche io, era tutto così STRANO, una vocina dentro di me mi diceva di farlo.
<<Tuo fratello non mi perdonerebbe se sapesse che ti ho trattata come una barbona. Ho appena ripreso i rapporti con lui, non vorrei riperderli.>> mentii << A proposito, sbrigati a finire di mangiare che Jisung sarà qui a breve.>> aggiunsi spostandomi in salotto dove si trovava Dori, ma la cosa strana fu che appena mi avvicinai a lei, se ne andò da un'altra parte, più precisamente in cucina. La seguii fino a trovarla ai piedi di Y/N che stava lavando i piatti nel lavello. Quest'ultima appena sentii qualcosa toccarle le caviglie, abbassò prima lo sguardo trovando Dori intenta a strofinarsi vicino a lei, e poi alzando lo sguardo trovò me con in viso un espressione confusa, e sul suo viso si formò un ghigno divertito.
<<Sembra che nemmeno i tuoi gatti ti sopportino più.>> disse abbassandosi a prendere in braccio il gatto.Persi un battito alla scena: Y/N appoggiata alla mia cucina, con i miei vestiti a giocare con il mio gatto.
Che mi prende? pensai, quando notai quanto il mio cuore battesse forte, non mi era mai capitato.
<<Non ti scaldare Lee Know.>> rise di me la ragazza toccandomi l'orecchio destro, che a quanto pare era diventato rosso insieme a quello sinistro. A spezzare quell'aria imbarazzante fu il campanello di casa che suonò, lasciai la ragazza in cucina e mi diressi alla porta. Ringraziai il cielo quando aprendo la porta mi trovai Jisung col suo solito sorriso a 32 denti.
<<Buongiorno Minho! Y/N?>> chiese entrando in casa e guardandosi attorno<<Wow che bella casa!>> aggiunse poi, la sorella sentendo l'ingresso del fratello venne in salotto.

<<Finalmente sei arrivato! Dove sono le mie chiavi?>> disse posando il gatto a terra.

<<Minho ti avevo chiesto di ospitarla per una notte, non di farci sesso!>> scherzò lo scoiattolo notando i miei vestiti su di lei, Y/N lo fulminò con lo sguardo facendolo tornare serio, e quella scena mi fece ridere. Jisung che si faceva mettere i piedi in testa dalla sorella era una cosa esilarante.

<<Dio Y/N mi farai venire un infarto se continuerai a guardarmi così all'improvviso.>> disse il fratello ricevendo un coppino sulla nuca come risposta.

<<Non farei mai sesso con questo essere>> esclamò riferendosi al sottoscritto <<e poi non ignorare la mia domanda, ti ho chiesto dove sono le mie chiavi.>> continuò incrociando le braccia.

<<Tranquilla, sono in macchina.>> rispose lui. Y/N annuii e dopo aver preso borsa e giubbotto in camera, tornò all'ingresso mettendosi le scarpe <<Dove credi andare?>> chiese il fratello.

<<A casa?>> rispose ovvia Y/N <<Dove potrei andare secondo te?>>

<<Ringrazia almeno Minho per l'ospitalità.>> sbraitò lui seguendo la sorella all'ingresso, e dopo quella frase Y/N rivolse il suo sguardo su di me, il che mi fece venire una strana sensazione allo stomaco, e dopo aver sbuffato cominciò a ringraziarmi.

<<Grazie dell'ospitalità Lee Minho. Ti farò portare i vestiti da mio fratello.>> disse scocciata <<Ora possiamo andare?>> sbuffò rivolgendosi al fratello, che in risposta annuii, e una volta che la ragazza uscii dalla porta Jisung si girò verso di me.

<<Scusala, è molto rancorosa. Ci sentiamo in questi giorni.>> mi salutò lo scoiattolo prima di seguire la sorella, chiusi la porta e mi ci appoggiai con la schiena.

NO. Quella ragazza non mi piace. E' una bambina scorbutica, e se lei non vuole avere a che fare con me, allora nemmeno io vorrò avere a che fare con lei. cercai di convincermi mentalmente. Andai poi da Dori che si era spaparanzata sul divano.

<<E a te cosa ti è preso mh?>> mi sedetti accanto a lei prendendola poi in braccio <<Dovevi attaccarla! Non farle le fusa!>>

~The magic of Christmas ~Lee Minho • readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora