02 - Un uomo, Harry?

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Grimmauld Place, 2 luglio 1998

Severus Piton


La sua giornata era andata a puttane nel momento stesso in cui aveva incrociato Travers al Ministero, ma ora era notevolmente peggiorata.

Potter.

Harry dannatissimo Potter, nientemeno che il Salvatore del Mondo Magico, era un fottuto Alpha.

No, corresse la mente di Severus, non un semplice Alpha, uno che emanava potere anche solo dall'odore.

Era bastato annullare l'incantesimo di Potter e l'ondata del suo odore lo aveva travolto come mai gli era successo prima di allora.

Le sue gambe avevano semplicemente ceduto e il suo corpo era impazzito, fin troppo ansioso di compiacere l'Alpha.

Harry Potter.

Se avesse potuto scegliere, avrebbe preferito morire per mano di Travers, piuttosto che essere visto di nuovo da Potter cedere in quel modo vergognoso.

Si sentiva umiliato, ma ringraziò il cielo di non essere ancora in calore o non sarebbe più riuscito nemmeno a ragionare e, anche così, era davvero difficile...

Si erano smaterializzati nella cucina di Grimmauld Place e, sebbene il posto sembrasse più pulito che in passato, Severus notò che non c'erano altri evidenti segni di cambiamento.

Harry riapplicò l'incantesimo cancella odori e aprì le finestre con un colpo di bacchetta, per arieggiare il locale, mentre lasciava cadere Severus su una delle sedie della cucina e chiamava:

"Kreacher!"
L'elfo comparve immediatamente e Harry gli ordinò di portare del whisky incendiario, che versò rapido in un bicchiere per poi porgerlo a Severus che lo accettò senza una parola, sapendo che lo avrebbe aiutato, almeno un po', con la tensione.

Potter si sedette di botto su una sedia davanti a Piton e si passò le mani tra i capelli selvaggi, ingarbugliandoli ancora di più.

Severus lo osservò a occhi sbarrati, ancora incapace di schiarirsi le idee, nonostante il conforto del whisky.

Potter non disse niente per un po', guardando solo il tavolo, e Piton usò quel tempo per occludere la sua mente, serrandola così profondamente come mai aveva fatto, nemmeno davanti al Signore Oscuro, cosicché quando Potter alzò il viso e incrociò i suoi occhi, lui era di nuovo sotto controllo.

Il Salvatore del Mondo Magico prese un respiro profondo e Severus fu certo che lo avesse fatto apposta, per inalare il suo aroma.

"Non credevo che sarebbe andato tutto così male."

Potter fece una smorfia con le labbra, come a sottolineare il suo punto di vista.

"Ho visto il tuo nome sulla Lista, qualche settimana fa, ed ero venuto a Hogwarts per parlartene... ma la professoressa McGranitt mi ha detto che eri al Ministero, e ho pensato di poterti raggiungere, prima che..." Potter ringhiò di frustrazione per il suo discorso incasinato, e Severus si rese conto che era tutto vero: Harry Potter era un Alpha.

Lo era sempre stato, e lui non se ne era mai minimamente accorto, anche se adesso tutto, dai suoi movimenti al suo comportamento, glielo faceva apparire piuttosto chiaro.

Harry versò un bicchiere di whisky per se stesso e lo buttò giù come fosse acqua, mentre Severus, nonostante i suoi sforzi, non riusciva a smettere di fissarlo.

Il moccioso riprese a parlare e almeno quello fu un bene perché, per una volta in vita sua, Severus era stato preso del tutto alla sprovvista dalla situazione, e aveva bisogno di capire cosa stesse succedendo.

Il premio del Mangiamorte (Snarry Omegaverse)Where stories live. Discover now