43 - Qualche oscura trama

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Hogwarts, 10 marzo 1999

Harry Potter


Harry ormai riusciva a malapena a seguire le lezioni scolastiche ed era quasi certo che, se avesse deciso di sostenere gli esami per i MAGO alla fine dell'anno, sarebbe stato bocciato in quasi tutto.

Al momento però il suo rendimento scolastico non era in cima alle sue preoccupazioni perché, con l'aiuto di Lucius e di Augusta, era costantemente costretto a presenziare a serate e banchetti, alla ricerca di nuovi voti e sostenitori per la loro causa.

A questi raduni era spesso accompagnato da Hermione, perché Severus pensava non fosse il caso di sbandierare troppo la presenza di un Omega davanti agli occhi dei vecchi benpensanti.

Harry all'inizio aveva pensato che la cosa avrebbe offeso suo marito ma si era accorto, in breve, che Severus non solo non si risentiva dal dover restare a casa ma ne era invece molto sollevato.

Da una parte Harry era sicuro che fosse perché non amava molto mostrarsi gravido in pubblico ma, dall'altra, era certo che preferisse comunque passare più tempo possibile con Saturn.

Dalla nascita del bambino, e da quando Severus aveva dato le dimissioni, la loro casa era diventata il ritrovo pomeridiano di fin troppe persone, in realtà, perché Andy con Teddy, Antonio, Molly e Irma erano ospiti quasi fissi, adducendo il bisogno di aiutare Severus con il bambino, anche se Harry sospettava che la loro presenza avesse anche molto a che fare con i cambiamenti del suo Omega che, ultimamente, era diventato piuttosto socievole.

Harry lo aveva preso bonariamente in giro, dicendogli che si stava trasformando in una comare, ma suo marito si era lasciato scivolare addosso la frecciatina e gli aveva sorriso, rispondendogli che ne era più che soddisfatto.

Per anni non aveva stretto amicizia con nessuno, a parte alcuni colleghi, e aveva passato tutto il suo tempo circondato perennemente da fin troppi ragazzini; ora finalmente poteva passare del tempo con persone adulte che lo visitavano solo per il piacere della compagnia.

Harry, d'altronde, passava talmente tanto tempo fuori casa, tra gli inviti in società e Hogwarts, che era felice di sapere che Severus non soffriva di solitudine in sua assenza, anche se certi giorni si sentiva un po' sopraffatto, quando tornava a casa e la trovava popolata da così tante persone; gli bastava però guardare il sorriso affabile che Severus aveva imparato a mostrare al mondo e tutto diventava più semplice.

Quel mattino si era vestito di fretta, subito dopo aver preparato la colazione e averla lasciata sul tavolo per Severus che era ancora a letto, ma suo marito lo aveva sorpreso svegliandosi in tempo per rubargli un bacio sulla porta, prima che Harry uscisse per raggiungere la scuola.

Era stata una cosa così improvvisa, e così domestica, che Harry aveva continuato a sorridere ebete anche una volta arrivato in Sala Grande.

"Hey amico, tutto bene lì?" Chiese Ron vedendolo più distratto del solito.

Harry arrossì, sentendosi un perfetto idiota visto che il semplice fatto che suo marito si fosse alzato solo per rubargli un bacio, lo aveva ridotto a un mollusco.

"Err... sì, bene. Sono solo un po' distratto."

Hermione ridacchiò appena e poi chiese saputa, portandosi una mano amorevole al ventre:

"Che cosa ha fatto Saturn, per ridurti così? Continua a piangere di notte?"
Harry sbatté gli occhi e poi, anche se si sentiva stupido a dirlo, ammise:

"No, sono due notti che dorme bene... solo... Sev si è alzato per salutarmi e... non lo so... non me lo aspettavo e mi ha fatto piacere."

Ron sembrò meditare sulla questione fin troppo e alla fine, guardando la sua ragazza, disse:

Il premio del Mangiamorte (Snarry Omegaverse)Where stories live. Discover now