49 - Per sempre

1.1K 35 12
                                    

Casa sulla collina, 10 giugno 1999

Severus Piton


Severus osservò con fare critico il suo Alpha che allattava la piccola June, sollevato dal fatto che questa volta non avesse più sentito il bisogno di allontanare Harry dalla neonata, come aveva fatto quando era nato Saturn.

"Diventerai una mamma fantastica." Commentò Severus dal divano e Harry sollevò appena la testa nella sua direzione, sorridendo come un folle.

"Lo so! Diventerò la mamma numero uno al mondo! Costringerò Molly a insegnarmi tutte le sue migliori ricette!"

Severus sbuffò quando si avvide che il suo tentativo di prendere in giro il suo grosso e stupido Alpha era stato completamente ignorato.

"Sì, certo. Ed io vi manterrò tutti, va bene?" Chiese per vedere che cosa avrebbe risposto Harry, che si limitò ad aggrottare la fronte per un momento.

"Uhm... Sev, stai facendo pressione o sbaglio? Perché se lo stai facendo almeno vorrei sapere il perché."

Severus ridacchiò piano ma non rispose subito.

Lui e Harry erano una coppia da meno di un anno e non era stato facile, per nessuno dei due, adattarsi.

Severus adesso poteva ammettere che molti dei problemi erano derivati dal fatto che non erano stati pronti ad accettare la loro natura ma il suo Alpha aveva ancora alcuni momenti di depressione, così lui preferiva face piccoli accenni di quel genere, per valutare il suo stato d'animo, piuttosto che sbagliare e fare qualcosa che avrebbe potuto sconvolgerlo.

Il tentativo di suicidio di Harry era ancora troppo fresco nella mente di Severus perché potesse fare diversamente, anche se da allora il suo Alpha aveva fatto enormi progressi e forse quel miglioramento era in parte dovuto al fatto che a sua volta Severus si era sforzato di accettarlo per com'era, irritanti tratti da Alpha inclusi.

"Volevo solo sapere se hai cambiato idea sul restare a casa con i bambini... non hai più frequentato le lezioni e non darai gli esami, o almeno non riuscirai a farlo quest'anno, ma non abbiamo più davvero parlato della cosa da molto tempo e ho pensato, visto quanto vai d'accordo con Martin..."

Harry finì di dare il biberon alla piccola e la mise nella culla, vicina a quella di Saturn che, nell'ultimo mese, era diventato molto più grande e non aveva più bisogno di speciali incantesimi protettivi.

Quando Harry guardava i bambini con quello sguardo adorante, Severus si sentiva sempre infinitamente orgoglioso per avergli potuto dare quello che voleva così disperatamente.

"Ci ho pensato, sai? Durante i duelli con tutti quegli Alpha, per qualche tempo ho pensato che forse non ero capace di vivere senza combattimenti ma... mi sbagliavo. Mi piacerebbe davvero restare a casa con i bambini e prendermi cura di loro, anche se preferirei che tu scegliessi di fare qualcosa che ti lasciasse del tempo libero da passare con noi... e comunque, anche se decidi di lavorare, non ce la faccio a sapere che ti mantieni da solo. Potresti... ehm..."

"Far depositare i soldi sulla tua camera blindata e usare quella? E' tutto lì il problema?"

Harry annuì tranquillo, raggiungendolo sul divano.

"Sì. Scusa." Disse lo stupido Alpha, vergognandosi della sua stessa natura.

"Non ti scusare. C'è già il mio nome sulla tua camera blindata ma possiamo fare in modo che sia cointestata e, a questo proposito, mi piacerebbe che lo fosse anche la casa."

Harry ci pensò e poi annuì piano:

"Sì, va bene. Se è di entrambi, allora va bene... non riesco ad accettare che tu abbia qualcosa di solo tuo. Mi spiace."

Il premio del Mangiamorte (Snarry Omegaverse)Where stories live. Discover now