Annik Brown e Bryan Smith, due branchi, un destino.
Lui, uno degli alpha più potenti dell' america. Sulle sue spalle gravano molte responsabilità, maggiori di tutti gli alpha visto che non ha ancora trovato la sua luna. Con un branco da proteggere...
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Sono passati quattro giorni. Bellissime giornate ma nottate di fuoco. Il piccolino dorme fino alle 3 del mattino quando vuole la sua poppata notturna, ne vuole un'altra alle 5 e poi alle sette si sveglia e non si addormenta più.
È davvero stancante, i miei capezzoli sono duri e turgidi. Ho pensato di chiedere al dottore del latte per la notte in modo da dormire senza dolori.
《Forza diavolo di un bambino, andiamo un po' dal papà》lo prendo tra le braccia e scendiamo nello studio di Bryan. Fortunatamente c'è ancora il letto e anche una piccola cullettina.
《Ei tu, vedi di dormire la notte e non il giorno》lo sgrida quando vede che Kevin sbadiglia. Il piccolo ride come un vero monello, ne vedremo delle belle quando crescerà!
《Che cosa stavi facendo?》chiedo osservando le carte.
《Amministrazione finanziaria, una noia》io di queste cose non me ne intendo infatti non posso neanche aiutarlo. Mi stendo sul letto e poggio il piccolo sul mio seno.
Bryan lavora anche se ogni tanto lancia degli sguardi nella nostra direzione, siamo veramente felicissimi.
《Annik?》mi chiama Guglielmo aprendo la porta.
《Dimmi piccolo》《posso giocare con Kevin?》io annuisco felice. Lascio un bacio a Bryan e mi dirigo verso la sala principale, avremo dato solo noia nel suo studio.
Guglielmo corre a sedersi sul tappeto dove si trovano tutti ma dico TUTTI i suoi giochi! Cosa dovrà mai farci?
Mi siedo anche io sul tappeto e faccio sedere Kevin tra le mie braccia. Ancora non sa ereggersi o gattonare essendo nato da quattro giorni perciò devo tenerlo io.
《Allora Kevin questi sono giochi, cose molto divertenti che ti presterò quando me le chiederai. Mamma dice che bisogna sempre dire per favore! Allora queste sono macchinine》indica un punto dove si trovano le macchine 《questi sono dinosauri》indica i dinosauri《questi sono i lupi》indica tutte statuine di lupi《 e questi sono gli animali della savana》dice facendo una strana espressione del viso.
《Quali preferisci?》gli chiede aprendo le mani. Il mio piccolino non capendo spalanca i braccini.
Allora Guglielmo prende tra le mani un pezzo di ogni giocattolo e glielo porge, il piccolino poggia la mano su un lupo nero. Bryan sarebbe felice di questa sua scelta.
《Okay allora giochiamo con i lupi.》Guglielmo rimette apposto tutti i giocattoli tranne i lupi, sono felice che tra loro ci sia questo magnifico rapporto. Passiamo tutta la mattinata a giocare con i lupi e oggi Bryan si è unito a noi. Aveva finito di lavorare ed è venuto a farci compagnia.
