07. Confessioni

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Informazioni -> libro "My Books!" nella biblioteca

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Penso che il mio stato d'animo rispecchi perfettamente la mia faccia, le labbra spalancate come gli occhi e il cervello in panne che sa ripetere solo

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Penso che il mio stato d'animo rispecchi perfettamente la mia faccia, le labbra spalancate come gli occhi e il cervello in panne che sa ripetere solo

Questa era la nostra vecchia casa

Non mi hanno mai parlato molto della vita che conducevano prima che io nascessi e succedesse tutto ciò che è successo. Pensavo che il ricordo fresco di mia madre li turbasse perciò non ho mai fatto domande. Mai mi sarei aspettata che mio padre me ne parlasse di sua spontanea volontà!

《Questa era la nostra camera e quella -indicando una culla rosa- è la culla che aveva fatto intagliare per te》sento il petto scosso dai forti singhiozzi che escono dalla mia bocca.

《Tua madre era speciale, e questa specialità ha comportato dei fattori che tua madre ha sfidato nel vero senso della parola. Lei era come te, un licantropo in grado di trasformarsi.》
COSA? Non mi è mai stata detta questa cosa pensavo fosse una normalissima lupa!

《Ma era ancora più speciale, suo padre era un alpha. Perciò anche lei, la prima alpha femmina capace di trasformarsi. Pensava che essendo alpha sarebbe riuscita a superare una seconda gravidanza.》o dio quindi se io non fossi stata percepita le adesso sarebbe viva e vegeta affianco a suo figlio e suo marito, avevo ragione io.

《E l'avrebbe anche superata se non fosse che la gravidanza era gemellare... si insieme a te c'era un altro bambino》avevo un gemello...

《Abbiamo fatto tremila visite e controllando le sacche tu non avevi il gene della trasformazione, tua madre era felicissima di non averti tramandato il suo gene》ma come è possibile allora che io mi sappia trasformare mi sento molto confusa.

《Tutto è cambiato al quinto mese, staviamo facendo una passeggiata nel bosco quando la tua madre ha avuto un aborto spontaneo, tuo fratello era morto mentre tu, per miracolo eri ancora viva. La tua sacca però era danneggiata quindi decisero di fare un cesareo d'urgenza. Tua madre non è resistita a tutti quelli avvenimenti in un giorno solo》o mio dio mi sento così schifosa

《Probabilmente al momento dell'aborto di tuo fratello i vostri liquidi amniotici si sono uniti e hai assunto il gene. Prima di morire tua madre è venuta a sapere del tuo gene, le sue ultime parole sono state. "Mi dispiace piccola mia, ti amo"》 le lacrime scorrono ininterrottamente sulle mie guance e su quelle di mio padre. Non riesco a credere che abbia dovuto sopportare la morte di un figlio e della moglie nello stesso giorno. Stare con me, farmi crescere sapendo che sono l'unica sopravvissuta.

《Avete mai fatto una tomba per lei... cioè per loro...》vorrei visitarla prima della mezzanotte, quando vedremo se riuscirò a superare il grande ostacolo.

《Si, al centro nel bosco nel posto preferito di tua madre.》io vorrei andarci ma non so lui come potrebbe reagire...

《Vieni ti ci porto.》 Mi prende per mano portandomi fuori dalle mura dove è avvenuta la mia nascita e la morte di altre due persone, forse migliori di me. Attraversiamo tutto il corridoio e arriviamo di fronte alla porta principale. Do un ultima occhiata alla stanza dove forse non avrò mai più il coraggio di entrare.

Usciamo a passo svelto senza emettere il minimo rumore, non so davvero cosa dire in questo momento così delicato. Così stiamo in slenzio senza emettere fiato.

Ci inoltriamo nel bosco fino ad arrivare in una piccola radura torreggiata da una grande quercia secolare. Attorno alla quercia sono poggiati moltissimi fiori, in particolare rose bianche, e dei disegni dei cuccioli dell' asilo

《Tua madre è la luna delle trasformazioni visto che è stata la prima alpha femmina a trasformarsi aggiudicandosi così il suolo di regina》 tutte queste informazioni in un giorno mi stanno causando un mal di testa pazzesco. Mi inginocchio ai piedi dell'albero e inizio a piangere. A piangere come una fontana per scaricare tutta l'angoscia di questi anni.

Sento il possente braccio di mio padre abbracciarmi tutto il torace cercando di infondermi tutta la forza possibile.

Dopo aver gettato tutte le lacrime possibili dal cielo è iniziato a scendere uno scroscio di acqua che ci ha obbligati a tornare immediatamente alla casa branco. Sulla soglia si trovava mio fratello che si è affrettato a farci e entrare porgendoci delle coperte.

Ci siamo guardati per qualche minuto negli occhi prima di unirci in un caldo e amorevole abbraccio di famiglia.

Ho abbracciato anche Ginevra che ormai è divenatata parte integrante della nostra famiglia, famiglia che forse allo scoccare della mezzanotte io lascerò

《Adesso basta piangere, siamo già in ritardo per la tua festa di compleanno su su scattare》vengo spinta bonariamente da ginevra nelle mie stanze mentre i miei due uomini sogghignano tra di loro.

Arrivati nelle mie stanze vengo letteralmente buttata nel vasca con tutti i vestiti indosso

《GINEVRA. Calmati è solo una stupida festa di compleanno》

《O no cara ti stai sbagliando, questa festa è stata oraganizzata nei minimi dettagli da tutto il mese e sarà presente tutto il branco!》sono sicura di aver storto il naso come mio solito quando non sono felicissima di alcune cose. Sarei stata anche più felice se avessimo passato una bella serata sul divano a mangiare schifezze e raccontare storie divertenti della mia infanzia.

Non riesco nemmeno a godermi la vasca, la mia forse ultima vasca, che vengo trascinata nell'area trucco e parrucco. Alla fine della fiera indosso un lungo tubino nero e i miei capelli lisci sono stati arricciati da Ginevra stessa che invece indossa un tubino rosso e si è allisciata alla perfezione i capelli.

Siamo scese con tutti gli occhi su di noi, inutile dire che nell'aria sono risuonati due potenti ringhi. Quello di mio padr e di mio fratello che subito stringe tra le braccia la sua compagna.

Abbiamo passato una bella serata tra musica cibo e bevande fino a quando alle due meno mezzanotte ho iniziato a provare dei fortissimi dolori in tutti i muscoli. Mi sembrava quasi di essere in uno dei miei incubi ma questo non era un incubo, era il momento.

 Mi sembrava quasi di essere in uno dei miei incubi ma questo non era un incubo, era il momento

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Settimo capitolo!
Oggi doppio capitolo perchè mi sentivo buona hahahha. Scusatemi per l'orario!
Abbiamo scoperto che la madre è la luna delle trasformazioni e che Annik aveva un gemello.
Ve lo aspettavate? Annik superà la notte? Al prossimo capitolo🥰

MC💠

Alpha, The WarWhere stories live. Discover now