20. Attacco

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Informazioni -> libro "My Books!" nella biblioteca

Insta -> @merluzza0505.wt

Due giorni, due giorni che convivo con Bryan. Dire che sto vivendo una favola è un eufemismo! Ogni mattina ci alziamo verso le otto, si ormai sono abituata a sentire il tepore del suo corpo e appena non lo sento più automaticamente mi sveglio. Lo so è stupido ci conosciamo da poco ma sento come se la sua presenza sia ormai indispensabile per me. Andiamo a fare colazione e poi lui se ne va nello studio, ancora per la cronaca non me lo ha fatto vedere.

Io finita la colazione sto un po' all'asilo dai cuccioli dove c'è anche Guglielmo, lo porto a casa e pranziamo insieme. Una cosa che non mi piace? Bryan non pranza, infatti adesso ho lasciato il piccolo guglielmo dai genitori e sto andando da Bryan. Io capisco che è impegnato ma mangiare è importante, perciò sto portando con me un vassoio pieno di cibo.

Ormai il mio braccio è completamente guarito quindi posso fare tutto!

Arrivo davanti alla porta dove una targhetta in oro recita

STUDIO DELL' APLHA

Mi fermo un passo prima di arrivare a destinazione. Silenzio. Ciò vuol dire che è solo. Forza ce la posso fare.

Porto la mano alla porta e busso due volte.

《Vieni piccola》e io che volevo fargli una sorpresa, che stupida dovevo camuffare il mio profumo!

Apro la porta imbarazata e con un piede la richiudo. È un bellissimo studio molto accogliente. Al centro della stanza è posizionata una grande scrivania dove staziona bryan, alle sue sple c'è una grande libreria mentre, a destra una grande finestra da cui entra una luce cristallina e poi un grande camino affiancato da un tappeto. È ... calda come stanza è in più il suo profumo di caffè e menta è fortissimo.

《Ti ho portato il pranzo, non fa bene saltare i pasti》sembra quasi che io lo stia rimbeccando ma è per il suo bene.

《Ti preoccupi per me piccola?》chiede facendo nascere il gigno sexy sulle sue labbra. Certo che si! Vorrei rispondergli ma mi limito ad imbronciarmi e lasciare il vassoio sul suo tavolo.

Menomale che non aveva fame! Si è finito tutto tranne la mia parte. Io, stupida la quale sono, mi sono incantata a fisarlo.

《E tu piccola non mangi?》chiede pulendosi la bocca con un fazzoletto. Annuisco e appoggio il mio fondoschiena sulla sua scrivania mentre inizio a mangiare il mio hambourger.

Le sue mani si appigliano ai miei fianchi inaspettatamente, infatti stavo per far cadere il mio piatto. Alzo lo sguardo su di lui che con lo sguardo indica le sue gambe.

Non vorrà mica che io...

Come non detto mi ha appena attirata su di lui. Nascondo le mie guance un po' arrossate facendo cadere i capelli sul mio viso come fossero una tenda.

Lui con le dita grandi me li sposta dietro l'orecchio e mi lascia un bacio sulle labbra. Io continuo a mangiare mentre lui mi guarda attentamente.

Dopo aver finito poso i piatti sul vassoio posizionandolo sul davanzale della finestra.

《Hai da fare qualcosa?》mi chiede poggiando i fogli che stava leggendo più lontani da lui.

《No, credo andrò a leggere qualche libro》so già che gli sto facendo perdere del tempo, credo sia meglio che lui lavori anche se mi dispiace.

《Se poi vuoi venire a leggerlo qui le mie gambe sono molto comode》il tutto accompagnato da un sorriso da furbetto. Devo dire che sono rimasta un po' spiazzata ma alt! Non mi crea affatto dispiacere, anzi...

Alpha, The WarWhere stories live. Discover now