06. Risveglio

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Uno strano rumore disturba la quiete del mio pisolino

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Uno strano rumore disturba la quiete del mio pisolino. ALTRO CHE PISOLINO È ORMAI QUASI NOTTE!

Il sole è quasi tramontato e io non ho trovato un riparo per la notte, premio per il licantropo migliore in sopravvivenza a ME!

Inizio a guardarmi intorno fin quando i miei occhi non invontrano quelli azzurri di un uomo, un cacciatore per la precisione. Il suo fucile è puntato su di me, o cavolo mi avrà riconosciuta? Avrà capito che sono un licantropo?

Mi allontano lenamente ma sento il suo sguardo fisso su di me, quando sento i suoi piedi calpestare le foglie secche inizio a correre più veloce del vento. Se voglio salvare la mia pelle devo almeno ritornare al villaggio dove qualcuno sarà disposto ad aiutarmi. Anche l'uomo ha iniziato a correre anche se a differenza mia lui è armato! Speriamo non ce ne siano altri senno sono veramente spacciata!

Ho percorso già metà fiume e ancora il cacciatore sembra instancabile mentre il mio fiato inizia ad assere leggermente affaticato come infondo le mie gambe doloranti. Devo cercare un modo di aumentare la nostra distanza! Inizio a correre in mezzo agli alberi e per i cespugli ma il cacciatore è sempre alle mie spalle, sento che carica il fucile e non è una buona cosa!

AH CI MANCAVA SOLO QUESTA! Il mio cammino è intralciato da un'albero che è stato abbattuto recentemente! È veramente molto alto e non so se riuscirò a scavalcarlo con un salto me ormai non c'è tempo per tornare indietro. Destra sinistra e slancio, sono in aria.

Inizialmente mi sembrava di aver saltato abbastanza da superarlo ma nella discesa la mia gamba sbatte sul legno facendomi cadere rovinosamente a terra. Ed è così che mi trovo sdraiata a terra con un cacciatore alle calcagna una gamba dolorante e la testa che pulsa per la forte botta.

Sono spacciata, è impossibile che il cacciatore mi risparmi! Vedo spuntare la canna da fuoco del fucile qaundo un grande lupo nero balza sopra il mio corpo. Sento uno sparo e qualche latrato di dolore prima di lasciare che le mie palpebre si chiudani

***

Apro lentamente i miei occhi che sono costretti a richiudersi immediatamente per la forte luce a nenon sparata sul mio viso. Riprovo piano piano ad aprire gli occhi, finalmente riesco a mettere a fuoca la stanza in cui mi trovo. I muri bianchi come il latte e tutti i macchinari intorno mi fanno capire che devo essere in un ospedale. A confermare la mia teoria è una donnina bassa e bionda che entra nella mia stanza con alcune sacche di sangue

Sollevo leggermente il mio busto, dolorante poggiando la schiena sul cuscino. Mi schiarisco leggermente la voce e subito vedo il volto della signora voltarsi verso di me abbastanza scioccato.

《Em... dove mi trovo?》chiedo alla signora che sembra essere una statua, ma respira almeno.

Ad un tratto si risveglia dal suo trance e inizia ed esce frettolosamente dalla stanza. Fin qua sento le sue urla, "È SVEGLIA" avrei gradiro una risposta ma come dire, non credo i muri riescano a parlare!

Subito dopo entra dalla porta un uomo molto alto con degli occhiali squadrati posati sul naso dritto.

《Buongiorno, come si sente?》sento il suo tono riverente perciò dovrei essere nell'infermeria del branco.

《Sono un po' dolorante, dove mi trovo?》mi osserva il corpo da cima a fondo imbarazzandomi leggermente, prende il mio polso probabilmente per sentire il mio battito e inizia a scrivere qualcosa su quella che dovrebbe essere la mia cartella clinica.

《Faccio entrare suo padre che le spiegherà tutto》come non detto dalla porta entra mio padre, le sue condizioni pessime saltano immediatamente all'occhio. Le profonde occhiaie sono testimoni delle sue lunghe nottate in bianco e i capelli sono molto unti, da quando non dorme e si fa una dormite decente?

《Alpha》si inchina immediatamente il dottore 《le lascio il compito di spiegare alla ragazza le condizioni》esce velocemente dalla stanza chiudendosi alle sue spalle la porta.

Rimaniamo in silenzio per attimi che sembrano secoli finchè mio padre non mi stringe tra le sue possenti braccia.

《Incosciente di una lupa mi hai fatto prendere un accidente!》non so cosa dire pensavo fosse arrabbiato con me

《Perchè sei scappata?》mi chiede quando si sistema sulla sedia affianco al mio lettino

《Ho sentito i vostri discorsi, non ti volevo causare altri problemi...》le mie tesi di ieri sono andate a puttane davanti al viso dispiaciuto di mio padre.

《O An... come posso essere arrabbiato con te! Hai tutte le ragioni del mondo a voler sapere solo... avevo paura. Ma ti prometto che appena usciremo da qui ti racconterò tutto

《Che giorno è oggi?》chiedo osservando il mio polso dove pensavo di trovare il mio orologio.

《Il 30》mi dice carezzandomi leggermente il palmo della mano

《COSA! Ma... domani è il mio compleanno!》si limita ad annuire mentre chiama il dottore.

Dopo tutte le visite di controllo mi hanno rimandata a casa, anche se adesso stiamo andando da un'altra parte. Abbiamo intrapreso una stradina laterale che non so dove ci sta portando.

Di punto in bianco mio padre si ferma davanti ad una bellissima villetta a tre piani, sembra disabitata da molto tempo. Ai bordi della strada si trovano molti mazzi di fiori che mi lasciano abbastanza interdetta

Iniziamo a camminare ed entriamo proprio da questa porticina, la casa è veramente bellissima ed accogliente. Sebra quasi una villetta di montagna calda e accogliente. Mio padre si aggira con sicurezza tra i mille corridoi e finamente ci fermiamo davanti ad un imponente portone color avorio.

Sento il respiro di mio padre agitato, poso la mia mano sulla sua spalla per infondergli coraggio ed infine mio padre apre la porta.

Davanti a noi si ttova una bellissima camera da letto, in stile cottage e piena di colori. Non riesco a capire cosa posso essere questa costruzione che sta agitando così tanto il lupo di mio padre

Si siede sul grande letto a due piazze le cui coperte odorano di buono, cacao e marzapane, come un po' tutta la stanza.

È un' odore che non credo di aver mai sentito in vita mia, è così dolce e rassicurante che ci rimarrei per tutta la vita.

《Questa era la nostra vecchia casa》

Capitolo 6!Annik dopo aver incontrato il cacciatore viene salvata dal padre

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Capitolo 6!
Annik dopo aver incontrato il cacciatore viene salvata dal padre.
Cosa dovrà raccontare alla nostra annik?
Perchè l'ha portata nella loro vecchia casa?
Al prossimo capitolo🥰

MC💠

Alpha, The WarWhere stories live. Discover now