Alpha, The War

08. Trasformazione

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Dopo essere svenuta per terra davanti a tutti mio padre mi ha caricato tra le sue braccia e mi ha trasportato sul letto dove ci aspettavano già moltissimi dottori e la signora anziana che avevo visto. Mio padre e mio fratello erano al mio fianco che mi stringevano la mano ceracando di infondermi coraggio e forza.

Sentivo il corpo tremare in procinto di trasformarsi, la mia temperatura si era alzata notevolmente. Sembrava di stare nel cuore di un vulcano durante una eruzione.

La mia vista è completamente appannata, riesco a vedere delle figure che si aggirano intorno a me. Un panno freddo sulla fronte che viene cambiato frequentemente e una donna che mi tira le gambe. Sembra quadi che stia cercando di allungarle.

Dalla mia gola escono solo urla di dolore che iniziano a diminuire dopo un po'... cosa sta succedendo? Mi hanno iniettato un antidolorifico? Controllo le mie braccia e le mie gambe come posso ma non riesco a vedere nessuna siringa. In questo momento sento il mondo sgretolarsi, tutte le convizioni sgretolarsi come terra al sole.

Mi sto agitando e anche i dottori se ne sono accorti, una strana macchiana collegata al mio petto inizia a suonare sempre più velocemente. I dottori raddoppiano e mio padre si avvicina a me.

È affianco al mio orecchio che sta pronunciando delle parole ma è troppo tardi, attorno a me è già tutto buio.

***

Mi sento fluttuare nel buio, è questo che vuol dire morire? Fluttuare nel vuoto senza un punto fisso. piano piano il buio inizia a risciararsi fino a che non compare una donna, una bellissima donna che tiene tra le braccia due piccoli fagottini.

Ad ogni passo che fa riesco a cogliere qualche particolare, dei bei capelli rossi tagliati sotto le spalle, manine piccole e affusolate di un colore mormoreo.
Quando si trova ad un passo dalla mia figura mi rendo conto di chi lei sia, mia madre.

《Anny》pronuncia il mio nome con così tanta dolcezza che mi verrebbe da piangere. Mi accarezza i capelli e il viso mentre i suoi occhi sono fissi nei miei.

《Sei bellissima》non riesco a capacitarmi di come faccia ad essere fosì gentile con la persona che ha causato la sua morte.

《Ma-mamma》la mia voce è sommossa dai singhiozzi che reprime sul suo petto stringendomi a lei.

《Piccola mia non piangere ci sei riuscita》mi accarezza i capelli mentre i due fagottini stanno fluttuando per aria... cosa?

Accorgendosi del mio sguardo fisso sui piccoli bambini.

《Ti presento tuo fratello, victor》i suoi occhietti mi osservano vispi e felici, mi sta sorridendo per come può.

《Mentre l'altra sei tu, la parte mancante della tua trasformazione》me la avvicina porgendola nelle mie braccia. Inizialmente non cambia nulla fino a che un raggio di luce non si sprigiona dalla piccola bambian avvolgendoci totalmente

Le ossa si spezzano, dolore, le ossa si piegano, dolore, il muso si allunga, dolore, gli arti si allungano, dolore, il mio corpo si ingrandisce, dolore, il mio cuore batte forte, dolore, i miei cinque sensi si amplificano: sento, vedo e percelisco tutto intorno a me.

Finalmente la luce che mi avvolgeva si dissolve facendomi vedere nuovamente mia madre, quanto è bello dirlo per la prima volta.

Mi osserva con lo sguardo fiero di una madre e con un movimento della mano mi porge un grande specchio dove riesco ad osservare tutta la mia figura da lupo. Wow. Il mio pelo è bianco e candido come la neve, i miei occhi sono azzurri anche se ai lati si possono notare delle striature rosse indicanti il mio ruolo nel branco, alpha.

Mi accarezza il pelo tra le orecchie, wow adesso capisco perchè mio fratello e mio padre le adorano.

《Ci rivedremo》dopo queste parole il mio corpo torna normale e vengo avvolta di nuovo dal buio mentre continuo a chiamare a squarcia gola il nome di mia madre.

***

Mi sveglio dolorante con un piccolo raggio di sole che mi solletica il viso. Apro lentamente gli occhi e sono ancora nella stanza dell'ultima, vorrei piangere dalla felicità ci sono riuscita, ho superato un grande ostacolo, il più grande. Di fianco a me si trova una poltrona con alcune coperte segno che qualcuno ci ha dormito.

Ho assolutamente bisogno che qualcuno mi dia una aspririna, poteri scommettere che da un momento all'altro mi scoppiera la testa.

Sotto il mio dito si trova un grande pulsante rosso, con difficoltà muovo il dito premendo il pulsante che improvvisamente fa suonare tremilioni di allarmi. E la madonna che hanno paura di diventare sordi.

Dal bagno esce velocemente mio padre mentre dalla porta entrano tre dottori più mio fratello. Tutti mi guardano stupiti mentre mio padre ha iniziato anche a versare qualche lacrima.

《Piccola》mio padre mi abbraccia inzieme a mio fratello e ginevra che sembra una piccola fontana.

《Ragazzi non vi libererete presto di me, adesso mi sopporterete per molto》dopo altre lacrime nella stanza rimaniamo solo io mio padre e il dottore che si presenta come dottor Kensey.

《Allora il tuo fisico è messo abbastanza bene, ti consiglio di passare questa prima settimana nel letto e poi provare a camminare. Solo successivamente potrai provare a trasformarti》o che palle io che speravo di poter andare subito a correre per i boschi.

《Certo dottore》rispondo però in contrasto ai miei pensieri.

Dopo un momento di silenzio tra me e mio padre entra mio fratello e sono pronta a raccontare.

《Ho visto la mamma...》attirando la loro attenzione con questa mia frase continuo poi il mio racconto fino a quando non mi addormento tra le loro braccia come da piccola.

Capitolo otto!
Annik ha superato la trasformazione ma deve rimanere a riposo, ha incontrato sua madre e il suo fratellino.

Che ne pensate del nome Victor? A me sapeva un po' di vichingo... cosa pensate succederà

MC💠 nel capitolo?