Annik Brown e Bryan Smith, due branchi, un destino.
Lui, uno degli alpha più potenti dell' america. Sulle sue spalle gravano molte responsabilità, maggiori di tutti gli alpha visto che non ha ancora trovato la sua luna. Con un branco da proteggere...
Informazioni -> libro "My Books!" nella biblioteca
Insta -> @merluzza0505.wt
《Dai forza Annik, sono le undici e dobbiamo andare a prendere il vestito per questa sera!》 Sono ore che Ginevra tenta di alzarmi dal mio letto cosa impossibile di per se e ancora più impossibile visto che ho fatto le ore piccole.
Sono stata ricompensata scoprendo alcune cose, non molto rilevanti che mi hanno fatto capire la mia necessita di parlarne con qualcuno che non siano assolutamente mio padre e mio fratello.
Ginevra potrebbe essere la persona perfetta se non fosse che mio fratello le può leggere la mente in qualsiasi momento della giornata.
Si è una delle cose che ho scoperto, ciò avviene solo dopo il marchio perciò io posso stare tranquilla, per adesso.
Dopo trentaminuti mi sono costrinta ad alzarmi anche per sgranchire le gambe. Ricordo il dolore di ieri che mi faceva contorcere le budella e per dire la verità ho buttato anche qualche lacrima.
Mi sono sentita un po' schifosa a scoprire che sto facendo soffrire il mio e il suo lupo interiore che potrebbe portarci alla morte reciproca.
Adesso sono su una macchina di Ginevra, non so come mai io sia sapita ma me ne sto pentendo amaramente visto la sua guida molto spericolata.
Sinceramente non riesco a capire per quale motivo mio fratello le permette ancora di guidare visto che in 1km di strada abbiamo rischiato di fare almeno 3 incidenti tra cui l'investimento di una povera vecchietta e del suo cagnolino.
Naturalmente ci ha mandato a quel paese con un gesto veloce dell mano e chissà quante altre imprecazioni ci ha mandato.
Ancora il dolore al petto è sopportabile segno che il mio compagno sta un po' meglio. Il mio compagno... non so se posso più chiamarlo così ma so che me ne sono pentita di essere scappata.
Entriamo nel primo negozio che vediamo, sembra molto costoso.
Iniziamo a scorrere tra i vestiti ma nessuno mi entusiasma particolarmente, iniziamo a prendere dei vestiti per provarli.
Ne avro provati almeno una diecina ma nessuno mi soddisfa particolarmente finchè non lo vedo, un bellissimo tubino nero un po' sbrilluccicoso nella marte del corpetto.
《O MIO DIO! È TUO ANNIK!》per tutte le dee lune! Che spavento!
《Ginevra ma ti sembra il modo di urlare!》adesso tutti gli occhi sono puntati su di noi. Visto che Ginevra aveva già trovato da un pezzo il suo abito ci dirigiamo a pagarlo.
Devo dire che adesso inizio a stare un po' peggio, il dolore è aumentato e sento anche le gambe tremare. Voglio tornare subito a casa!
《Andiamo a casa adesso vero?》dimmi di si, dimmi di si
《Certo che no! Prima una bella colazione e poi devo andare a prendere una cravatta per tuo fratello, oggi riuscirò nella mia impresa!》mio dio no, proprio oggi le doveva venire questa idea!
《Se colazione la facciamo a casa?》la guardo con i miei migliori occhi da cucciola finchè non accetta, bene.
《Che ne dici di questa rossa? Si abbinerebbe ai suoi capelli》mi fa notare e si credo sia una bella scelta anche se a mio fratello non piace molto il rosso.
《Em... si ma sai che a Conall il rosso non piace molto?》il suo sguardo furbo che mi rivolge mi fa un po' paura...
《Oh certo che si ma qui decido io! Questa mattina lo sai cosa ha fatto?》scuoto la testa in segno dinegazione 《Si è permesso di darmi la carta di credito limitata, CIOÈ CAPISCI COME FACCIO A FARE SHOPPING! E naturalmente non vuole che io guidi visto che sono bocciata all'esame della patente ma quelli sono piccoli dettagli.》
A si piccoli dett... COSA! Ecco lo sapevo che la mia vita sarebbe stata in ogni caso breve! Compagno da cui sono scappata ricordati che hai dei denti favolosi.
Ci dirigiamo in macchina, apro la portiera e cerco di salire quando il dolore al petto mi costringe ad accasciarmi a terra mentre urlo.
《Ei ei Annik cosa sta succedendo?》si avvicina a me toccandomi il petto mentre io continuo a piangere ed urlare come una disperata.
《Okay ti porto a casa》mi carica sulla macchina e parte a tutta velocità mentre con il suo telefono cerca di mettersi inncontatto con Conall, probabilmente.
《AH PERCHÈ QUANDO SERVE NON TISPONDE MAI》Ginevra è andata in panico, vorrei dile che va tutti bene ma il dolore non mi permette quasi più di parlare.
Prova a chiamare anche mio padre che fortunatamente risponde, io lo adoro
《Pronto Ginevra》
《Sl-oan》sento i suoi singhiozzi confondersi con i miei
《Cosa succede? Siete ferite? Vi hano attaccato?》
《No, Annik si è accasciata a terra per un dolore al petto, siamo al confine vienici a prendere per favore》sento ancora più dolore, mio dio voglio Bryan ora.
Pochi secondi dopo il mio desiderio al suo posto arriva mio padre che si catapulta a prendermi tra le sue braccia.
《Okay piccola sta tranquilla che ora ti portiamo dal medico》piccola, mi ha chiamato come lui.
Le lacrime escono corpiose seguendo l'ormai segnato tragitto.
Sono sul lettino sdraiata mentre il dottore cerca di capire cosa ho, non sono sicura di voler dire a qualcuno di Bryan. Voglio solo trasformarmi e andare nel nostro posto a cercarlo...
《Signorina probabilmente era stata troppo tempo trasformata tanto da scatenare il dolore della sua lupa, stia solamente a riposo》
Annuisco mentre mio padre guarda il medico per capire se è grave, il solito.
《Andiamo piccola oggi io e te rimaniamo a casa》mi porta dolcemente sul divano dove attacca una delle mie serie preferite, naturalmente non sa che ne sto guardando una sui vampiri e mai lo saprà!
《Papà, se vuoi tu puoi andare. Io sto bene》mi lancia uno sguardo severo che non accetta repliche ma vista la mia testardaggine riesco a convincerlo che è ora di andare, non può farmi da badante.
《E va bene, ma rimarrà con te una cuoca》lo spingo via dalla stanza e cambio serie, adesso si che è una bella serata!
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Capitolo 11! La nostra annik si è sentita male dopo o shoppinv sfrenato con Ginevra e rimarrà a casa. Quando pensate si incontreranno i nostri due lupi? Io vi dico solo molto presto
