Prologo

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Yellow- Coldplay (metti le cuffiette e goditi la lettura)

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Era tutto così perfetto, ma non tutti i finali possiedono il lieto fine, soprattutto quando si tratta del destino.
La peggiore delle bestie, può distruggerti o può risparmiarti e farti vivere.

Era lì, faceva un passo alla volta, la sua mano era poggiata sul ventre mentre si faceva strada verso il lungo corridoio vuoto.

Ogni suo passo echeggiava rumorosamente e sperava che nessuno la sentisse, nonostante sapesse già cosa sarebbe successo da lì a poco. Prima di rincorrere la morte, aveva guardato le sue mani, l'anello con la pietra verde brillava sotto le luci fioche e sapeva  che non se ne sarebbe mai separata.
Immaginava già tutti gli articoli dei giornali in prima pagina, ma doveva farlo.

Era stata presa.

Successivamente si era risvegliata con le spalle doloranti, incollate alla sedia di legno, i suoi occhi si aprivano con fatica cercando di mettere a fuoco le figure davanti a sé, i piedi erano tenuti stretti tra loro con una corda, le mani legate dietro lo schienale della sedia e, una volta aver visualizzato bene i loro volti, aveva sussultato nello scoprire chi aveva davanti. La pistola puntava alla sua testa, ma non aveva paura, perché sapeva che lui era al sicuro. O almeno lo credeva.

«Guarda un po' chi abbiamo qui... Romeo e Giulietta!» aveva mormorato l'uomo che giocherellava con l'arma nella sua mano, scuotendola e muovendola verso lui.

Lei aveva spalancato gli occhi quando aveva visto il suo corpo accasciato dalla parte opposta della stanza isolata dal resto del mondo. Gli occhi verdi guardavano gli occhi scuri di lei, quasi come la prima volta, quando si erano scontrati in quel corridoio di un ufficio.
Stavano comunicando con lo sguardo, si imploravano a vicenda, speravano entrambi che l'altro si sarebbe salvato.

«Lasciatelo andare! Avevamo un patto!» aveva urlato la ragazza dai capelli scuri.

«Zitta puttana. Non hai nemmeno idea di quanti soldi valete entrambi. Il famoso Harry Styles e la sua troia.» le aveva tirato una sberla facendo agitare il ragazzo per terra, come se desiderasse solo riempire di pugni chiunque la toccasse.

«E così farete la fine di Romeo e Giulietta... o preferite essere chiamati Francesca e Paolo? Tanto entrambe erano puttane.» aveva detto l'uomo con la pistola puntata. «Ma che dico, non meritate nemmeno il titolo di amanti storici, ma solo il vostro. Il cantante e la traditrice.»

Non si sarebbero salvati entrambi, o uno o l'altro e la scelta era proprio la loro.

The dawn of destiny. H.S.Where stories live. Discover now