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**Ascolta The Story Never Ends - Lauv

«Non potevi ordinarla e basta la cena? Guarda che casino che stiamo facendo.» si lamenta Harry mentre infilo le vongole nella padella.

«Ma che fidanzato di un'italiana sei, scusa? Alla vigilia si prepara tutto a base di pesce e si fa tutto in casa. Non dire queste blasfemie.» ripeto la sua frase di ieri sera che aveva usato per il thè. Si mette a ridere della mia affermazione e si dirige verso la lavastoviglie per prendere un cucchiaio di legno pulito che mi passa.

«Come le apro queste?» indica le ostriche nel lavandino, mentre si sistema l'elastico rosa nei capelli.

È veramente attraente con il maglione rosso e i pantaloni neri della tuta, mi piace vederlo accanto a me per aiutarmi a cucinare piatti a base di molluschi, frutti di mare e crostacei.

«Prendi il coltellino che ho comprato stamattina, quello con la punta corta, devi premere dall'alto, altrimenti ti tagli, finché non si apre, poi tieni aperto il guscio e stacchi il muscolo sempre con il coltello, poi sarà semplice aprirla.» spiego mostrandogli come fare, in modo che capisca e lui fa come gli ho detto guardandomi di tanto in tanto per ottenere il mio consenso.

«Così va bene?» chiede infilando il coltello lungo il bordo del dattero di mare, schiocca il guscio che si solleva leggermente, con il pollice lo tiene aperto per poterci far scorrere la lama al suo interno e taglia il muscolo del frutto, facendo chioccare il guscio che si apre in due.

«È perfetto, sei anche molto veloce, amore.» rispondo lasciandogli un bacio sulla guancia.

«Cos'é questo bacetto deludente?» si avvicina nuovamente per baciarmi sulle labbra, profondamente.

«Harry, non possiamo adesso, abbiamo davvero molto da fare.» rido quando si lamenta sulle mie labbra, facendole vibrare, mi pizzica i fianchi, e sorridendo, torna ad aprire le ostriche.

***
Dopo aver preparato la cena, decidiamo di prepararci, Harry mi mostra un vestito rosso con dei dettagli dorati sulla spallina, che mi ha comprato, lui ha deciso di indossare un completo abbinato al mio, anche il suo è rosso e oro, soltanto che i dettagli sono rossi, mentre la giacca è oro e i pantaloni classici neri, molto da lui.

«Erano anni che non vedevo quegli stivaletti» ridacchio notando gli stivaletti dorati che utilizzava spesso nel 2015, lui sbatte i tacchi tra loro facendomi un occhiolino, in modo scherzoso, per poi passarmi le mie decolléte, del suo stesso colore.

«Posso metterti lo smalto?» mi chiede appoggiato alla porta della camera da letto mentre mi fissa mettere il mascara.

«Mh mh.» accenno di sì con la testa e, sorridente, si avvicina, prendendo uno smalto verde e uno viola dall'armadio.

«Ci siamo fissati con questi colori eh? Che poi come fai ad avere tutti questi colori di smalti?» chiedo curiosa, cambia spesso colore e nemmeno io ho tutti i colori, ma lui sembra averne uno per ogni occasione.

«Tutte le nuove collezioni Gucci Beauty mi vengono inviate, quindi anche tutte le nuove colorazioni, per cui spesso ho tutti i colori possibili ed immaginabili. Anzi- interrompe la sua spiegazione tornando verso l'armadio e mi fa cenno di seguirlo- Ho davvero molti trucchi che non uso, tipo i rossetti, uso solo il burro di cacao, usali tu almeno.» mi mostra un cassetto pieno di prodotti ancora inscatolati, di ogni tipo e di ogni sfumatura.

«Scegli tu il rossetto allora, ne metterò uno anche a te.» indico i rossetti in fila perfettamente incastrati tra loro.

«Mmh, ti direi quello rosso, mi piace quando lo metti.» mi porge il piccolo cosmetico e sorride, quando lo espongo per guardarlo meglio.

The dawn of destiny. H.S.Where stories live. Discover now