CAPITOLO 101 - Allenamento al parco

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"Ti senti pronto a parlarle?" chiede Silvia restando coricata al suo fianco con gli occhi serrati.

"Credo di sì, ho bisogno di una spiegazione per poter andare avanti. Comunque vada, che io torni con lei o voglia chiudere questa storia, prima voglio un chiarimento" spiega Joshua. Ci pensa da alcuni giorni, non sa come si sentirà rivedendola ma sente che è ormai necessario per poter voltare pagina.

Dopo qualche altro secondo di silenzio sussurra "Mi manca", più a se stesso che all'amica. Dirlo ad alta voce e liberarsi di quel pensiero è stato più complicato del previsto, lo fa sentire debole ammettere che anche dopo quello che è successo lui sente ancora la sua mancanza, la rivede nelle piccole cose e alcune mattine si sveglia volendo scriverle istintivamente per augurarle il buongiorno.

"Penso sia normale, anche se ti ha ferito resta comunque la stessa ragazza che hai amato per molto tempo" pensa ad alta voce Silvia, e lui annuisce, quelle parole lo rincuorano un po' facendolo sentire compreso, anzi che giudicato che temeva. Sa che lei non si permetterebbe di giudicarlo, ma il timore resta comunque, invece quelle parole lo aiutano in un certo senso a capire meglio i suoi sentimenti ed accettarli.

"Grazie" dice lui alzandosi fino a sedersi guardandola, il tono comprensivo della ragazza era ciò di cui aveva bisogno. Anche Silvia si siede percependolo spostarsi e gli mette una mano sulla spalla "Figurati, sono contenta che pian piano tu stia riuscendo ad andare avanti, già solo il fatto che tu voglia affrontare il problema è lodevole" gli dice sorridendogli.

"Non so però se sentirmi dare una spiegazione cambierà molto... non fraintendermi, voglio sapere perché, ma allo stesso tempo mi chiedo se avrò la forza di perdonarla eventualmente" si confida il ragazzo, così lei prova a rassicurarlo "Perdonare un tradimento non è né sbagliato né semplice, dipende se riuscirai a non portare rancore e perdonarla davvero. Per ora prova ad ascoltare cosa ha da dirti, poi valuterai cosa ti sentirai di fare... prenderti del tempo per te sicuramente può solo farti bene" cercando di alleggerire la sua pressione.

Lui sorride finalmente "Penso proprio che farò così... torniamo a casa?" propone infine, Silvia concorda e indossano le felpe. Una volta in piedi, Joshua propone "Ti va una corsetta a casa?" e lei lo guarda perplessa "Come scusa?!" così lui spiega innocentemente "Non abbiamo fatto cardio oggi".

Lei sbuffa "Va bene... ma vai piano, non ho resistenza nella corsa", lui annuisce e iniziano a correre verso casa. Dopo un paio di minuti, Silvia si ferma con il fiatone tenendosi un fianco, cercando di respirare a pieni polmoni. Joshua se ne accorge e torna subito da lei continuando a correre sul posto "Forza forza non puoi fermarti ora, siamo quasi a metà strada" andando dietro di lei.

Lei non fa nemmeno in tempo a rispondere fra un respiro e l'altro, che sente le mani di Joshua sui suoi fianchi che la spingono in avanti "Resisti!" esclama, facendola tornare a correre contro voglia. Lei prova a lamentarsi, sprecando solo fiato vista la tenacia con cui Joshua non accenna a lasciarla rallentare, stando attento a non farle notare che in realtà sta ridendo sotto alla mascherina.

Dopo dieci interminabili minuti si trovano davanti al palazzo, Silvia ormai si sta trascinando e Joshua non riesce più a trattenere le risate "Trovi così divertente la mia morte?" chiede lei tenendo le mani appoggiate alle ginocchia mentre resta china in avanti prendendo dei lunghi respiri.

"Solo un po'" scherza lui, scatenando l'istinto omicida di Silvia che lo guarda male, "Dai, è stato così terribile?" prova allora a chiedere mentre entrano nel palazzo.

"Sì" risponde lei seria, il respiro ormai tornato regolare e il viso ancora rosato per via dello sforzo, così lui sghignazza.

Prendono l'ascensore ed arrivano al loro piano, dove Silvia lo ringrazia "Mi è piaciuto l'allenamento di oggi, nonostante tutto... grazie per essere venuto con me" felice del tempo trascorso con l'amico.

"Figurati, anche a me è piaciuto!" ricambia lui contento, intanto si apre la porta del suo appartamento, dal quale esce Mingyu.

"Amore sei tornato!" esclama Silvia felice.

"Ciao ragazzi! Sì, sono tornato poco fa, stavo giusto venendo a bussare alla tua porta" li saluta il ragazzo, allora Joshua li saluta ed entra in casa. Mingyu nota com'è vestita "Eravate in palestra?" senza gelosia o preoccupazione, spinto solo dalla curiosità.

"No, siamo andati al parco ad allenarci, anche se è stato più un tentativo di omicidio nei miei confronti" ironizza Silvia, apprezzando che fra di loro non ci sia tensione o gelosia, finalmente sembra che Mingyu abbia capito che non ha nulla di cui preoccuparsi o di cui essere geloso.

Mingyu ridacchia "Lo so, Joshua ci va giù pesante... è per questo che mi piace allenarmi con lui. Se però non sei troppo stanca, ti volevo proporre di andare a fare una passeggiata con Gippeum visto che oggi non fa freddo".

A Silvia si illuminano gli occhi a quelle parole, infatti esclama "Dammi 10 minuti per farmi una doccia e prepararmi e ci sono" correndo in casa, seguita da Mingyu che si va a sedere sul divano mentre la aspetta.


Non sono gli unici a godersi la bella giornata però, un'altra persona ha deciso di prendere coraggio e farsi avanti.




Ciao :)

Capitolo di passaggio, spero non lo abbiate trovato noioso visto, ci tenevo davvero a mettere quella parte introspettiva di Joshua. Inoltre sono tante piccole cose che sommate vi faranno capire meglio quello che succederà più avanti.

Per quanto riguarda il finale, ci vediamo domani per scoprire di chi si tratta, anche se probabilmente potete già immaginarlo ;)

Ultima cosa, ma non per importanza, ho visto che abbiamo raggiunto la 2000 letture! Sono davvero felice, spero che continuerete a sostenere questa storia!

Al prossimo capitolo

Vicini inaspettati - SEVENTEENWhere stories live. Discover now