CAPITOLO 31 - Messaggio importante

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"Intendi dire che..."

"Già... sabato sera io e Anna siamo andate a vedere un concerto di un gruppo chiamato Seventeen, trovando voi sul palco".

"Posso spiegarti tutto Silvia..."

"Non c'è molto da spiegare, voi siete dei cantanti, dei ballerini, mi chiedo solo quale sia il motivo per cui non ci abbiate detto nulla".

"Avrei voluto dirtelo fin da subito, sono stato io a proporre già dopo la prima cena di dirvi chi eravamo, ma non potevamo. Anche se parlandone erano tutti più o meno d'accordo, il nostro manager ce lo ha impedito per salvaguardare il tour".

"Okay... mi basta sapere che tu volevi dirmelo anche se non potevi..."

Dopo qualche secondo di silenzio lui ammette "Sono felice che tu sia venuta sabato visto che ti ha fatto scoprire la verità prima del previsto... ti è piaciuto il concerto?"

A lei torna il sorriso sul volto "Certo che sì! Avete tutti delle voci stupende e ballate benissimo, ammetto che vedendo quanto sei impacciato non avrei mai detto sapessi ballare così bene".

"Hey!! Guarda che mi ritengo offeso!" minaccia lui ridendo.

"Vorresti negare l'evidenza?" continua lei, facendolo ridere ancora di più e unendosi a lui, poi chiede "Quindi quando parlavi di sasaeng fuori dal palazzo avevo capito bene... vi aspettano spesso qui fuori?"

"Abbastanza, in qualche modo riescono sempre a scoprire gli orari dei nostri impegni e seguirci. Questo è anche uno dei motivi per i quali ero preoccupato di dirti la verità, a te sta bene continuare a vederci sapendo chi sono?"

"Cosa intendi dire?"

"Intenso che io farò il possibile per proteggerti da loro, ma se dovessimo essere visti potrebbero iniziare a infastidirti, e non parlo solo di parole d'odio ma anche gesti."

"Mingyu, sono una donna adulta, non un fiore delicato. Se qualcuno se la prenderà con me, saprò difendermi, ricordati che io ho un bisturi in mano per professione!" scherza lei, cercando di alleggerire la tensione, anche se in realtà sa benissimo quanto lui abbia ragione e la cosa un po' la preoccupa.

"E va bene, allora cercherò di tenerti più vicina a me quando usciremo se sei così impavida".

"Non ho nulla in contrario" risponde a tono lei, e si sorridono guardandosi attraverso lo schermo.

"Mi manchi... cavolo, e siamo solo alla seconda tappa del tour".

"Dai che volerà e ti divertirai un sacco!"

"Di questo ne sono sicuro, ma mi mancherai comunque... appena tornerò voglio portarti fuori a cena" dice lui senza pensarci, e lei sorride annuendo.

"Cibo e buona compagnia... non mi sembra una brutta proposta".

"Bene, allora è deciso! Ora scusa ma devo andare, altrimenti Minghao non riesce a dormire se resto al computer".

"Non c'è problema, vado anche io".

"Domani dirò agli altri che non serve mantenere il segreto visto che sapete già tutto".

"Va bene, Anna tanto in questo momento ne sta parlando con Dokyeom".

"Perfetto allora, buonanotte!"

"Notte anche a te!"

Silvia spegne il computer e si va a coricare sul letto fissando il soffitto pensando 'poteva andare peggio', fino a quando Anna irrompe nella sua stanza esclamando "Ce l'ho fatta! Sono riuscita a dirglielo senza balbettare! Okay forse non proprio, ma gliel'ho detto!"

"Brava Anna, sono fiera di te! Anche io gliel'ho detto, sono contenta che ci siamo tolte questo peso!"

"Già, non ce la facevo più".

"Nemmeno io... ora però a dormire o domani non ci sveglieremo!"

"Buonanotte!"

"Grazie, anche a te!"

Il giorno dopo Mingyu si alza presto e si mette una tuta per uscire dalla stanza, cercando di non fare rumore. Tuttavia chiude con più forza del previsto l'anta dell'armadio, svegliando Minghao "Ehi, che stai facendo?" chiede con sguardo assonnato da sotto le coperte.

"Devo uscire un attimo, devo parlare con Dokyeom".

Il minore lo guarda confuso, così l'altro spiega "Vi diremo tutto a colazione, credo, quindi non preoccuparti" e detto ciò se ne va.

Sono a malapena le sette del mattino quando bussa alla porta, quindi non gli resta che sperare che i ragazzi in camera siano già svegli e non lo mandino a quel paese per averli svegliati. Gli apre Jeonghan, ancora in pigiama e con gli occhi socchiusi "Che ci fai qui a quest'ora?" chiede diretto.

"Devo parlare con Dokyeom, è sveglio?"

"Credo abbia appena finito di fare la doccia, te lo chiamo" e così fa il maggiore allontanandosi con gli occhi ancora non del tutto aperti, per poi tornare a dormire. Dokyeom esce dal bagno con addosso una tuta e i capelli ancora umidi "Ciao Mingyu, mi cercavi?"

"Sì, volevo parlarti  della chiamata di Silvia e Anna".

"Ah, immagino abbia saputo anche tu".

"Già. Pensavo che potremmo parlarne con gli altri a colazione, giusto per metterli al corrente".

"Certo, non vedo perché no".

"Perfetto, a più tardi allora" e detto ciò se ne va, tornando nella sua stanza per prepararsi per andare a fare colazione.


Una volta che sono tutti seduti a tavola, è Mingyu a prendere la parola dopo essersi scambiato una sguardo d'intesa con l'amico e iniziando col dire "Ragazzi, c'è una cosa che dovete sapere" attirando la loro attenzione.

"A quanto pare le nostre vicine hanno scoperto tutto".

"In che senso scusa?" chiede Soonyoung confuso.

"Mingyu non ti sarai fatto scappare qualcosa, vero?" chiede Seungcheol con sguardo inquisitorio.

"No hyung! Sabato sera sono venute al nostro concerto a Seoul e hanno scoperto da sole chi siamo" spiega Dokyeom difendendo l'amico.

"Anche tu lo sapevi?!" chiede Jeonghan stupito.

"Me lo ha detto Anna ieri sera".

"Esatto, e a me lo ha detto Silvia".

"Forse è meglio così" ammette Jihoon, che fino a quel momento era rimasto in silenzio mentre gli altri borbottavano "In fondo lo avrebbero scoperto fra qualche settimana, e se avessero voluto fare qualcosa o spargere voci lo avrebbero già fatto".

"Ma sì, infatti" concorda Joshua.

"Ragazzi penso comunque che dovremmo dirlo anche al manager" puntualizza Seungkwan.

"Certo, lo avviserò io" gli risponde Seungcheol.

"Anche io vorrei dire una cosa..." dice Jun dal nulla, facendoli voltare verso di lui, anche se la sua attenzione è totalmente rivolta a Minghao, seduto vicino a lui.




Ciao bella gente!

Come state? Qui le giornate sono sempre più grigie e gli esami sempre più vicini, ho un'ansia terribile che non mi lascia dormire la notte. Spero davvero di riuscire a prendere dei ritmi normali, o non ci arrivo viva a febbraio...

Voi invece? Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, bomba finale inclusa.

A domani, restate sintonizzati!

Vicini inaspettati - SEVENTEENDove le storie prendono vita. Scoprilo ora