CAPITOLO 191 - Minghao

118 4 1
                                    

Vernon sguscia in camera di Dokyeom a chiamarlo, scuotendolo con forza "Hyung svegliati! Sta succedendo un casino!"

"Mmh... ancora due minuti mamma..." sbiascica il maggiore, nascondendo la testa sotto le coperte.

"Nessun minuto hyung, svegliati!" continua Vernon, strattonando le coperte fino a scoprirlo con tono preoccupato.

"Ragazzi che sta succedendo?" chiede Chan comparendo sulla porta sfregandosi gli occhi, ancora assonnato.

"Chan!" esclama Vernon appena lo vede "Sono arrivati i genitori di Jun e Minghao hyung e si sono messi a litigare!"

"Che cosa?!" chiede Dokyeom alzandosi a sedere immediatamente.

"Li hanno visti dormire sul divano e hanno iniziato a urlarsi cose in cinese, non so bene cosa stia succedendo ma non mi sembra nulla di buono" spiega il minore.

"Dovremmo andare ad aiutarli?" riflette Chan.

"Non saprei, non so quanto potremmo essere d'aiuto... e poi, se ricordo bene, loro non sanno parlare coreano" fa notare Dokyeom.

Vengono interrotti dal citofono che suona, così Chan va in salotto verso la porta, nonostante la paura di cosa potrebbe trovarsi davanti, camminando in punta di piedi. Gli animi in salotto sono fin troppo calmi, sono tutti zitti e stanno guardando Jun e Minghao che... 'Cazzo!' pensa Chan, vedendoli tenersi per mano di fronte ai genitori.
Si sbriga ad andare ad aprire la porta e trova davanti a sé Seungcheol, il quale era stato attirato dalle urla, abbracciandolo di getto "Oh grazie al cielo hyung sei qui!"

"Chan cosa sta succedendo?" chiede il maggiore preoccupato, facendolo allontanare dal suo corpo per poterlo guardare negli occhi, ma prima ancora che l'altro possa rispondere si sentono altre urla provenienti dall'interno.

[Da questo momento le conversazioni fra di loro saranno in cinese, ma le manterrò in italiano per permetterne la lettura a tutti. Le uniche parti di dialogo in coreano saranno, come sempre, scritte in corsivo.]

"Minghao ma cosa stai dicendo?!" chiede sconvolta la madre. Ha sempre avuto un rapporto stretto con il figlio, così stretto che pensava non ci fossero segreti fra di loro, ma evidentemente non era così.

"Jun sei serio?" gli chiede la madre senza parole.

Seungcheol non aspetta oltre ad entrare percependo la serietà della situazione, intromettendosi "Jun! Minghao! State bene?"

I due ragazzi annuiscono, così lui si volta verso i genitori salutandoli in cinese e poi suggerisce loro "Potete dire ai vostri genitori che non possono parlare così ad alta voce se restano qui? Almeno guadagnerete un po' di tempo".

I due ragazzi lo ringraziano per aver fornito loro una scusa e riferiscono ai genitori, così il padre di Minghao propone "Cara, forse è meglio se andiamo" sperando che la moglie si calmi, e la madre di Jun si accoda a lui annuendo.

Cedono ed escono dall'appartamento gettando un ultimo sguardo ai figli, salutando i loro amici, senza però rivolgere parola ai ragazzi che, ancora mano nella mano, li guardano andar via.

"Ragazzi siete sicuri che..." chiede Seungcheol tornando a guardarli, accorgendosi che le guance del minore sono rigate dalle lacrime.
Anche Jun se ne accorge, sentendolo tremare leggermente, così gli prende anche l'altra mano e gli chiede "Amore stai bene?" usando istintivamente il cinese.

Il ragazzo annuisce, anche se gli scappa un singhiozzo, e gli confida "Non pensavo che mia madre avrebbe reagito così... io... lei... pensavo mi volesse bene..."

Vicini inaspettati - SEVENTEENWo Geschichten leben. Entdecke jetzt