CAPITOLO 21 - Tentativi

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"Ignoratelo, non sa cosa sta dicendo per la stanchezza" le rassicura Jun con il suo solito tono tranquillo, mentre Mingyu cerca di distrarre Silvia seduta vicina a lui "Programmi per il weekend?"

Lei si volta verso di lui, tralasciando quello che stava dicendo Chan "Domani sera usciamo, ma per il resto direi che sarà un weekend tranquillo. Non ci siamo fatte programmi per non arrivare sfinite al lunedì quando cominceremo".

"Ti capisco, prima di un impegno importante anche io cerco di rilassarmi".

"Ma esattamente quanto starete via?"

"Un po' più di tre settimane, quasi un mese".

"Wow, dev'essere un impegno davvero importante se vi occuperà per così tanto tempo".

"Lo è, è quello per cui ci prepariamo da molto tempo. Dovremo viaggiare al di fuori della Corea, ma anche se sarà stancante sono sicuro che ne varrà la pena".

Vedere Mingyu con gli occhi che gli brillano mentre parla con così tanta passione per il suo lavoro permette a Silvia di vedere un altra sfumatura del ragazzo, una sfumatura nuova che le piace.

"Cosa c'è? Ho qualcosa sulla faccia?" chiede lui vedendo che lei lo osserva senza dire nulla.

Lei distoglie lo sguardo imbarazzata e risponde "No scusa, ero solo sovrappensiero".

Dall'altra parte del tavolo Anna sta parlando con Vernon e Chan, mentre Dokyeom la osserva silenzioso. Non era suo solito essere così calmo e taciturno, ma preferisce osservarla e ascoltarla piuttosto che parlare con gli altri in quel momento.

"Perciò nuna lunedì cominci il master?" chiede Chan.

Lei a quella parola, 'nuna', esita un secondo e poi risponde "Sì... inizio lunedì... ma... di che anno sei Chan?" ancora stranita per quell'appellativo.

"Sono del '99, perché?"

"Oh nulla, mi fa solo strano essere chiamata nuna, non mi avevano mai chiamata così".

"Se ti mette a disagio posso non usarlo".

"Come preferisci, immagino che prima o poi dovrò abituarmici in fondo".

Dokyeom però stavolta interviene nella conversazione "Tu di che anno sei Anna?"

"Del '96, sono nata a metà settembre".

"Allora sei più grande della metà di noi".
'Maledetti rossori' pensa lei cercando di non far notare quanto sia arrossita.

"Anche tu Silvia sei del '96?" chiede Jeonghan curioso.

"No, sono di marzo del'97" risponde lei in tono calmo.

"Allora abbiamo quasi la stessa età!" dice Dokyeom.

"Ah si?"

"Sì, io sono di febbraio e Mingyu di aprile dello stesso anno".

"Spero non sia un problema se non vi chiamo 'oppa', non mi sono ancora abituata agli onorifici" confessa lei timidamente, facendoli ridere, tutti tranne Jeonghan e Mingyu che per qualche ragione non avrebbero potuto sopportare che lei chiamasse in quel modo uno dei loro amici.

"Non preoccuparti, anche io ci ho messo un po' con gli onorifici" ammette Joshua per rassicurarla, e a quelle parole Anna esclama "Siamo salve Silvia, niente 'oppa', possiamo festeggiare" facendoli ridere tutti, Silvia compresa.


La serata procede fra le risate e le chiacchiere, fino a quando Jihoon guarda l'ora e annuncia "Ragazze scusate ma io devo andare, ho ancora del lavoro da sbrigare perciò sarà meglio che vada".

"In realtà dovremmo andare tutti, si è fatto tardi" nota Seungcheol.

"Non c'è problema, andate pure. Grazie per aver accettato il nostro invito".

"Grazie a voi per l'ottima cena" le ringrazia Dokyeom a nome di tutti.

"Non c'è di che, speriamo di rifarla quando tornerete dal viaggio!"

"Molto volentieri!"

Detto ciò, i ragazzi si avviano uno alla volta verso la propria stanza dopo averle salutate. Dokyeom in particolare si avvicina ad Anna e le dice "Sono stato bene stasera, spero che quando tornerò potremo rivederci per mangiare qualcosa insieme... in bocca al lupo per lunedì!" e detto ciò scappa nel suo appartamento tutto rosso per l'imbarazzo, senza lasciarle il tempo di rispondere, anche se lei probabilmente non avrebbe detto molto per via del subbuglio di emozioni e del viso paonazzo.

Intanto Mingyu si trova ancora in sala, è l'ultimo ad andarsene, e mentre Dokyeom parla con Anna sulla porta ne approfitta per parlare con Silvia "Ehi, mi stavo chiedendo... sai, hai detto quella cosa sul frequentare le persone... quindi, cioè io mi stavo chiedendo, non è che per caso ti andrebbe di vederci qualche volta?"

"Intendi tipo un appuntamento?"

"Sì, insomma, può essere quello che preferisci, anche un-"

"Va bene Mingyu" lo ferma lei sorridendogli timidamente, vedendo come si stia impappinando sulle sue stesse parole per l'agitazione, che però viene placata nel momento in cui sente la risposta della ragazza.

"Davvero?!"

"Certo, perché no? Mi farebbe piacere".

"Bene! Che ne dici di fare colazione insieme domani mattina?"

"Se per te non è un problema con tutti i tuoi impegni, per me va bene".

"Fantastico! Allora ci vediamo domani qui davanti all'ascensore alle 9, okay?"

"Va bene, buonanotte" lo saluta lei sorridente come non mai, e lui non è da meno.


Mingyu saluta anche Anna e torna nel suo appartamento contento, prima di andare a dormire però decide di andare a raccontare tutto a Minghao per aggiornarlo sui suoi progressi. Non bussa nemmeno alla porta e entra con convinzione annunciando "Hao non hai idea di quello che è appena succes- OH MIO DIO SCUSATE!" urlando non appena si accorge di ciò a cui ha appena assistito e si affretta ad andare in camera sua, dove Wonwoo lo osserva e gli chiede "Cos-"

"Non chiedermi nulla hyung. Non vuoi sapere."








Ma ciao gente!
Vi pubblico questi due capitoli insieme perché in giornata non sono riuscita a farlo e domani sarà anche peggio, quindi sgancio la bomba in un colpo solo!

Oggi la mia vivacità mi ha ispirata per movimentare un po' il capitolo, per non parlare di questo finale che ho scritto di getto!

Potete immaginarvi cosa avrà mai visto Mingyu?

Per ora vi saluto, al prossimo capitolo!

Vicini inaspettati - SEVENTEENDove le storie prendono vita. Scoprilo ora