🏹 Occhi da Demone 🏹

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Benvenuti nella mia prima recensione, cari amici. La prima storia candidata alla mia lista è "Occhi da Demone" di gaia_smiles. Un genere fantasy che, come preannuncia il titolo e rivela la sinossi, prende in considerazione i demoni e gli angeli. Premetto che ho già letto la storia mesi fa per un vecchio scambio, perciò, come ha voluto l'autrice, sono proseguita. Questo modello di recensione sarà diverso dalle prossime che avranno segnate per filo e per segno ogni errore con la correzione e le foto, perciò non sono soddisfatta di questa, purtroppo.

Iniziamo subito!

Copertina: si nota che questo elemento è stato editato, e devo dire che è stato fatto davvero bene. Non so se l'abbia modificata tu, ma, ad ogni modo, complimenti! Il rosso è il colore dominante, e solitamente rappresenta i demoni, creature di appartenenza della protagonista.
Lo sfondo rappresenta una strada posta in una sorta di deserto, dal momento che non si notano edifici, ed è stata integrata la figura di una ragazza girata quasi completamente di spalle e che ci guarda. Quest'ultimo elemento è stato inserito davvero molto bene. Il titolo è composto da due font che, devo dire, stanno molto bene. Il primo, quello riguardante "Occhi da" è stretto e alto, mentre il secondo, riguardante "Demone" è più grassoccio e basso, anche più in "corsivo".

Sinossi: ha una lunghezza nella media e ciò che mi piace è il fatto che non riveli troppo e nel dettaglio. Sin da subito ci esponi il personaggio di Aideen, un demone che decide di lasciare l'Inferno e trasferirsi sulla Terra. Dopo un secolo si ritrova in un istituto scolastico circondata da un angelo che continua seguirla e degli amici vampiri. Introduci anche un nuovo personaggio che metterà alla prova l'autocontrollo della giovane: Peter Argent.
È scritta davvero molto bene, non ho trovato alcun errore di sintassi, di grammatica o di lessico. Tuttavia, posso consigliarti di togliere la virgola nella domanda finale.

Trama: non so bene di cosa parli, se di un demone che diventa buono oppure no. Avendo recensito solo dall'undicesimo capitolo, ed essendo passati mesi dall'ultima lettura, non posso usufruire di questo punto.

Descrizioni:

Nell'undicesimo capitolo Stella è nella casa di Peter e sta cenando con la sua famiglia. Si sente a disagio per il loro comportamento e va in bagno, pensando che vorrebbe essere con Royal. A un certo punto spunta un bambino che l'abbraccia e poi arriva Peter che lo fa staccare, alla fine si scopre che è suo fratello minore. La "zia" di Stella la manda a chiamare e, finalmente, tornano a casa. Stella si ritrova con Royal che le provoca piacere prima di addormentarsi.
Qua, come ho già capito, mancano le descrizioni ambientali mentre è presente quella psicologica ma non emotiva. I personaggi, invece, non sono stati descritti.

Nel dodicesimo capitolo Stella sogna sua madre, si sveglia piangendo e Royal si scusa perché si è distratto e non ha gestito il suo sogno. Avviene un salto temporale a scuola, dopo una lezione, e la protagonista si dirige verso la pensa. Peter la informa che dovranno fare un progetto insieme sul Paradiso, e, una volta raggiunta la stanza, incontra l'angelo, che informa del compito, e poi vede una ragazza dare fastidio a Jessica, evidentemente una sua amica. Si arrabbia e la raggiunge per poi utilizzare i suoi poteri per non farla respirare. Una volta cacciata, si siede accanto all'amica.
Già qua troviamo più psicologia e descrizioni fisiche, ma mancano sempre quelle ambientali.

Nel tredicesimo capitolo Jessica ringrazia Stella per averla difesa, poi la informa della gita scolastica in Italia e insiste per farla venire. Dopo un po', accetta e va al Lux. Si dirige nell'appartamento di Royal e lo trova intento a suonare il piano. Giocano a "indovina la canzone" e, poi, finiscono con il provocarsi piacere a vicenda.
Questo capitolo è stato tanto descrittivo quanto gli altri, gli aspetti come psicologia o ambientazioni non sono stati analizzati con cura nemmeno qua.

Nel quattordicesimo capitolo la protagonista sta prendendo l'aereo per partecipare a una gita scolastica e si siede accanto a Jessica che, poverina, ha il terrore degli aerei. All'evento parteciperà anche Peter e, successivamente, si scopre che il ragazzo dovrà condividere la stanza con le due amiche. Una volta giunti all'hotel, Jessica trova in stanza una chitarra e chiede al giovane di suonarla, cosa che fa. Dopodiché, Peter, decide di andarsene e Jessy va a letto, seguita da Stella. Dopo una mezz'oretta, però, quest'ultima si accorge che il Novellino non è ancora tornato e segue il suo odore per poi ritrovarsi sugli scalini dell'hotel che danno sul parcheggio. Porge al compagno un ombrello, che lui prende, e scrivi una descrizione molto carina del suo volto e delle sue espressioni, facendo riferimento anche alla psicologia della ragazza. Questo capitolo, esattamente come gli altri non è stato descritto tantissimo, però ho apprezzato la parte riguardante la pioggia e l'ombrello.

Nel quindicesimo capitolo c'è subito un flashback che racconta il primo incontro tra Stella e Kai. Si sveglia stordita e ci mette un po' a capire che si trova in Italia, poi corre a vomitare in bagno. Si sforza di pensare a Royal e non al demone, ma le risulta più difficile del solito e, quando si calma, spunta il Novellino che le chiede se sta bene. Il giorno seguente visitano una chiesa, ma lei non può entrare in questo edificio sacro, così aspetta fuori. Vede Jessica correre fuori dalla struttura piangendo e capisce che è stata Bella. Raggiunge la bulla della storia e l'afferra per il collo, iniziando a strangolarla e perdendo sempre più il controllo. Si rende conto di ciò che sta facendo solo quando Peter si intromette e la guarda con delusione e disgusto, costringendola così alla fuga.
La prima parte del capitolo, tralasciando il castello, non è stata descritta benissimo, avrei gradito maggiori dettagli anche del suo malessere, invece di quei piccoli pezzi che non dicono molto. La seconda parte, invece, mi è piaciuta di più, grazie anche all'azione violenta della protagonista. Hai sviluppato piuttosto bene la sua psicologia, meglio della prima parte, perciò ben fatto.

Grammatica, lessico e stile: nei capitoli che sto leggendo, rispetto ai primi, ci sono errori meno gravi: parole scritte in maniera sbagliata, "d" eufonica, un punto di domanda mancante e l'articolo maschile quando si fa riferimento a una ragazza nel quattordicesimo capitolo, mentre nel quindicesimo capitolo ci sono solo alcuni errori ortografici.

Parere personale: sinceramente parlando, questa storia non mi ha fatta impazzire nei quindici capitoli che ho letto. Un po' perché l'originalità non spicca, nemmeno nello sviluppo, un po' perché non ci sono molti elementi interessanti o di suspense. Non è una storia straripante di descrizioni, queste spesso e volentieri mancano o vengono trattate piuttosto superficialmente, perciò non la consiglio a chi ama immaginarsi ciò che vede l'autore. Non sono riuscita a empatizzare con i personaggi, specialmente con la protagonista, ed è stata un peccato perché è la cosa fondamentale di un libro.
Tuttavia, questo, è solo il mio parere, magari potrà colpire maggiormente un'altra persona. Se devo darti un consiglio, però, è di revisionarla completamente per aggiustare la grammatica e inserire maggiori descrizioni.

Dalla vostra Artemide è tutto, cari amici!

Ex Recensioni (Chiuso)Where stories live. Discover now