🌧Sogni di libertà🌧

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È tempo di pioggia, è tempo di scendere sotto forma d'acqua sulle pagine di un libro novizio. La prima storia ad essere recensita sarà proprio "Sogni di Libertà", un piacevole quanto comico viaggio a fianco dei protagonisti Jona e Juditta.

Copertina:
L'assenza di cornice rende debole l'impatto visivo, e unita al font scelto da' l'impressione di un opera amatoriale. Tutto sommato ha comunque quell'aria da avventura comica e risulta sufficiente per il contenuto dell'opera stessa.
Consiglio di rivedere la qualità dell'immagine e per l'appunto la scelta del font.

Sinossi:
La sinossi risulta curata e coincisa. Non ci sono particolari sbavature dal punto di vista lessicale e rispecchia lo stile utilizzato nei capitoli. Originale l'inserimento di un'adattamento fumettistico (a cui credo darò volentieri un occhiata).
Unico punto debole è la mancanza di coinvolgimento attivo per il lettore, dettaglio comunque per nulla screditante.

Trama (no spoiler):
Personaggi che creano nostalgia nei confronti di un adolescenza passata? Ci sono.
Situazioni comiche ma al contempo verosimili, che strizzano l'occhio a episodi che quasi tutti hanno vissuto in gioventù? Ci sono.
Elementi di fantasia che trattengono il lettore in una dimensione originale a tratti simile a quella onirica? Ci sono anche quelli.

Descrizioni e caratterizzazione dei personaggi:
I personaggi sono davvero numerosi e di conseguenza la caratterizzazione tende a risultare un po' incompleta, come quella che si utilizzava ai tempi del teatro greco per capirci (ad esempio nel caso di Antonio,Bassanio, lo stesso Jona, ma anche comparse minori come Omar, appaiono tutti personaggi tipicizzati che si muovono nella narrazione attraverso l'autore e non grazie a volontà propria).
Le descrizioni sono piacevoli, non troppo invasive ma più localizzate in piccoli dettagli che creano un quadro che favorisce la fantasia del lettore, tuttavia c'è molto margine di miglioramento per quanto riguarda il coinvolgimento passivo (sensazioni uditive, tattili, olfattive ecc potrebbero essere rese in maniera più potente).

Grammatica e lessico:
Grammaticalmente si riconosce una certa attenzione, considerando anche la lunghezza dell'opera, e una cura particolare per la scelta degli spazi, che facilitano molto la lettura grazie a un andamento dinamico dato dalla decisione di utilizzare periodi brevi e dialoghi frequenti.
Il lessico non è particolarmente virtuoso, ma consente al lettore una maggiore capacità di empatizzare con i soggetti e un vasto target al quale rivolgersi. L'inserimento di espressioni dialettali crea un aria di familiarità molto piacevole.

Capitoli (spoiler)

Prefazione:

La prefazione incuriosisce molto, crea dei pressuposti a partire da una base reale, rivelando che l'intera opera è ispirata a un simpatico passatempo utilizzato dall'autore e dai propri amici durante il periodo scolastico. Da qui traspare quale sia la necessità dell'autore di pubblicare il racconto: la motivazione è semplicemente trasformare in parole scritte le varie idee che hanno segnato parte della sua vita, creare un ricordo tangibile di qualcosa di inafferrabile come il tempo e già questo è un grande successo, sconfiggere il tempo non è da tutti.

Capitolo 1:
Il primo capitolo è riservato alla presentazione di Jona, abitudini, sogni, frequentazioni e molto altro, e forma l'inizio della vera e propria narrazione.
Mowgli non è solo strumento per compiere il viaggio ma vero e proprio compagno attivamente partecipe all'interno della storia, e questa relazione è resa molto bene. Il capitolo è scorrevole e non penso ci siano grandi correzioni da apportare. Buon lavoro.

Capitolo 2:
Nel secondo capitolo si descrive brevemente la realtà provinciale veneziana, con annessi personaggi rappresentativi e elementi tipici.
Proprio in questi ambiente viene a conoscenza di Cristoforo Colombo, personaggio che ne ispira fortemente le gesta.
Più avanti accade una lite (che poteva essere più elaborata in modo da catturare il lettore, con inserimento di frasi forti o altro) tra Jovanni e il padre, ovvero il progressismo giovanile e il conservatorismo patriarcale, il tutto mediato dalla democratica Julietta.

Capitolo 3:
Jona trasforma la rabbia in sprono per realizzare il suo sogno; con la fidata Mowgli e dopo essersi fatto forte dell'incoraggiamento degli amici Bassanio e Antonio decide di salpare.

Capitolo 4:
Throwback inaspettato, si ripercorre il tentativo di un misero bracciante, Manasse, di conquistare la figlia del sindaco, Judittha. Seppur impacciato e fondamentalmente ignorante, Manasse riesce a riconoscere i punti su cui fare leva e, nonostante le difficoltà, sembra aver scalfito il cuore della ragazza.
Il finale è spiazzante pur utilizzando un topos letterario comune, ma non anticipo nulla.

Capitolo 5:
Si ritorna al presente, con la bella Judittha che deve raffrontarsi con un presente scomodo e insoddisfacente.
Il rapporto fra lei e Oloferne potrebbe essere reso in maniera più accurata, con l'inserimento di episodi di crolli emotivi, azioni eccessive, marcamento della morbosità di Oloferne ecc, ma tutto sommato si percepisce il disagio della sposa e si riesce ad empatizzare con lei, grazie anche alla figura dell'ancella che agisce al posto del lettore all'interno della narrazione, compiendo quei gesti che tutti vorrebbero attuare.

Capitolo 6:
Si cambia autore e si nota molto il cambio di mano. Numerose le citazioni artistiche, tra cui i miei amati Caravaggio ed El Greco; già solo per questi dettagli mi è difficile valutare oggettivamente il capitolo...
Judittha riesce a liberarsi di Oloferne grazie all'aiuto di Aurora e si da' alla fuga, riuscendo a scappare alle temibili quanto Manzoniane guardie. Non ho apprezzato molto la mancanza di efferratezza nell'omicidio e la semplicità con cui Judittha riesce a salvarsi, ci vorrebbe un rinforzo in queste parti.

Capitolo 7:
Le storie di Jona e Judittha si incrociano e, dopo un buffo dialogo fra i due, proseguono all'unisono il proprio percorso fino a giungere alla corte del mitico Minosse di Creta.

Capitolo 8:
Ancora difficoltà per i nostri avventurieri dal nome che inizia con la j, ma fortunatamente Minosse si rivela un sovrano accogliente. Nel frattempo gli sgherri di Oloferne si stanno avvicinando a corte e minacciano la serenità dei due.  Riusciranno Jona e Judittha a cavarsela anche questa volta?

Capitolo 9:
Minosse avendo scoperto del gesto compiuto da Judittha concede pari opportunità ai due complici e alle tre guardie del defunto Oloferne permettendogli di sfidarsi nel labirinto. Gli "eroi", facilitati dal nuovo amico Dedalo, riescono ad evadere da quel complesso sistema di vicoli, e dopo un maestoso bacio di festeggiamento si dirigono nella propria stanza per contornare la vittoria con emozioni differenti...
Questa parte mi ha lasciato un pò perplesso, mi è sembrata scollegata con il resto della narrazione, la relazione dei due sembra priva di motivazioni, ma rispetto la scelta dell'autore.

Degustazione e abbinamento:
In conclusione questo assaggio offertomi dal generoso Gianmarco, molto alla mano come personalità, devo ammettere che mi ha regalato dei piacevoli momenti di spensieratezza. Lo considererei una bottiglia intera di vino dolce, con uve passite, con una nota di resina di pino, non particolarmente pregiato come vino ma godibilissimo per un Simposio all'insegna della compagnia.

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