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Recensione de Il giardino delle anime di NoovaMoon
Un racconto che definirei "un viaggio nell'inconscio". In una casetta sperduta nel nulla, decide di ritirarsi una donna appasionata di botanica in cerca di pace e tranquillità. Il destino vorrà che lungo il suo cammino incontri un'altra donna, amante dei cristalli e della natura. Insieme, dopo la diffidenza iniziale, iniziano a convivere in questo luogo fuori dal mondo, dove tutto sembra ovattato e lontano dai problemi. La lettura rilassa, ogni dettaglio aiuta a immergersi in questo mondo magico e quasi fatato e verrebbe voglia di bersi una tisana e rilassarsi in giardino. Ovviamente qualcosa turba le vicende delle due donne, in particolare degli incubi ricorrenti e una "cacciatrice" misteriosa. La grande quantità di piccoli dettagli, minuziose descrizioni di quel mondo floreale e misterico riesce realmente a dare la sensazione di trovarsi lì, come in un dipinto o in una stanza alla Miazaki. Il tutto senza annoiare il lettore. Interessante la scelta di avere a che fare con pochi personaggi (all'inizio solo le due donne) e il loro legame con la natura e il luogo dove decidono di abitare. È un racconto immersivo, quasi magico, che alterna momenti di pace a inquietudine irrisolta.
Alla copertina farei in modo di far leggere meglio il nome di chi scrive, si fa davvero fatica a capire.
Consiglio la storia a chi apprezza un mondo un po' magico, con una punta di mistero.
