s t r a n o; 𝕄𝕚𝕟𝕤𝕦𝕟𝕘

|| 39 ||

epilogo

Alcune settimane dopo, durante un periodo di vacanza dalla scuola, il suo gatto -Dori-, si era finalmente integrato con gli altri due gatti adulti di casa, dando a Jisung il tempo per finalmente riposare senza preoccupazioni. Nessuna, se non per il ragazzo sdraiato sopra di lui con la semplice giustificazione di non volersi muovere, per paura che Jisung lasciasse il divano troppo presto. 

Finalmente liberi dall'impegno dei corsi, Jisung e Minho quel giorno erano usciti a pranzo per celebrare i fatti recenti che erano accaduti, così come la loro nuova vicinanza. Non avevano ancora discusso propriamente sullo stato della loro relazione, poiché per ora entrambi si sentivano contenti e a proprio agio con la reciproca compagnia e lo scambio di contatto fisico. 

Per loro andava bene così anche se era più che ovvio che i loro sentimenti fossero totalmente romantici, così come il fatto che non a caso i due letti della loro camera condivisa, erano ora accostati e schiacciati verso la parete, nel timore che si potessero separare, creando uno spazio che avrebbe sicuramente trascinato i due a terra.

Jisung poteva solo descriverlo come accogliente, in ogni aspetto, a partire dai loro corpi aggrovigliati sul divano, ai loro piccoli gesti d'affetto, dal dolce sfiorarsi delle labbra ai teneri sorrisi. 

"Minho, piccolo mio, fonte di felicità nella mia vita, odio dirtelo, ma penso che avrò un'insufficienza d'organo visto che il tuo gomito preme sul mio stomaco". Jisung gemette distogliendo a malapena gli occhi dal film d'animazione in onda sulla tv. 

"Mhph-" fu l'eloquente risposta che ricevette prima che il peso fosse completamente rimosso dallo stomaco di Jisung e Minho lo avesse invece ingabbiato tra le sue braccia nel giro di pochi secondi. 

"Meglio 'piccolino'?" Mormorò sarcasticamente enfatizzando il vezzeggiativo, sebbene fosse molto chiaro che nessuna cattiveria fosse presente nelle sue parole. 

"Sì, penso di poter respirare adesso." Ridacchiò, avvicinandosi ancora di più a Minho. 

"Tutto per cercare di essere romantico" Sbuffò Minho, ma allo stesso tempo non aveva intenzione di liberare la presa dal corpo di Jisung. 

"Probabilmente non è comunque il nostro forte, però abbiamo altre qualità. Guarda come stiamo allevando una piccola famiglia di tre giovani gatti, sani e belli." Il minore girò leggermente il collo per guardarlo, gli occhi catturarono il dolce sorriso sul viso di Minho alla menzione dei suoi, -dei loro-, gatti. 

"Si hai ragione." Minho acconsentì facilmente ad accoccolarsi con il naso contro la morbida pelle della guancia di Jisung, che anche dopo settimane di questa ritrovata vicinanza, non aveva mai smesso di sciogliersi per gesti così teneri. 

"Sai, non mi sarei mai aspettato che fossi così coccolone e permaloso." Jisung aveva interrotto il film, intuendo chiaramente che la sua attenzione stava prendendo di mira l'altro ragazzo da chissà quanto tempo, dato che si era completamente girato ed era ora faccia a faccia con Minho. Anche la sua confessione era genuina, non provocante in alcun modo, mentre il corvino si rannicchiava ancora più vicino, le labbra del minore hanno sfiorato teneramente la fronte dell'altro solo per un momento. 

"Immagino che sia solo tu Jisung, sono sicuro che mentre non guardo ci aggiungi qualcosa di maligno all'acqua che bevo, è il motivo per cui sono diventato così soft e appiccicoso, non c'è altra spiegazione." Il solito Minho testardo scherzò a sua volta, ma allo stesso tempo non distaccò mai lo sguardo affettuoso negli occhi dell'altro. 

"Oh no! Il grande segreto è stato svelato, ora dovrò trovare un altro modo per tenerti vicino." Ridacchiò divertito.

"Non ce n'è bisogno, trovo che avere un cuscino di coccole a grandezza naturale accanto a me sia abbastanza convincente, inoltre non potrei mai rinunciare alle drammatiche occhiate che Hyunjin lancia gentilmente nella nostra direzione ultimamente." Minho rise al recente ricordo della reazione del loro amico dopo averli trovati in un momento simile, con i nasi che si toccavano ancora mentre le loro labbra si erano appena staccate per prendere aria da un bacio molto tenero. 

Non era stato un momento scandaloso perché quel giorno i due avevano appena parlato di tutto e di niente, dopo l'"incidente" che era accaduto ore prima, dove Minho aveva perso la cognizione del tempo quel pomeriggio e nella fretta di arrivare puntuale alla lezione di ballo, aveva beccato distrattamente Jisung sulle labbra, in un modo spontaneo di salutare. 

Quindi quel giorno era stato tecnicamente il loro primo bacio, e dopo che Minho si era abbondantemente scusato con Jisung quella notte dopo essere tornato dalle prove di ballo, lui continuava a rassicurare il maggiore poiché aveva blaterato ansiosamente di non essersi assicurato che fosse okay quel tipo di contatto, e avevano poi condiviso un bacio più dolce e decisamente non affrettato, totalmente intenzionale da entrambe le parti. 

E questo era tutto. Dopo la reazione assolutamente drammatica di Hyunjin che urlò e scappò dalla loro vista, lui e Seungmin erano stati stranamente molto tempo fuori dai loro affari e anche fuori dall'appartamento, ma di questo non potevano lamentarsi perchè rimanere chiusi in camera non era mai stato il massimo per Minho e Jisung. 

Da quel momento in poi, le loro giornate erano state trascorse con innumerevoli appuntamenti, consistenti in passeggiate nei parchi vicini quando i loro impegni glielo permettevano, e cene fatte in casa seguite da sessioni di coccole. 

Uno di quei giorni, Minho aveva persino lasciato Jisung completamente senza parole regalandogli un anello che ai suoi occhi era molto familiare, quando quella volta avevano fatto un giro insieme al centro commerciale, ora sembrava secoli fa. E non solo aveva scioccato il minore che Minho si fosse ricordato esattamente quale anello gli piaceva allora, ma anche perché beh, in una relazione gli anelli hanno un significato molto chiaro. 

E siccome Jisung si era un po' preso dal panico se ne uscì con 'Questa non è una proposta, giusto? Non firmo niente! Non siamo nemmeno ventenni, Minho, e sono ancora in prova gratuita, un abbonamento a vita per te mi sembra un po' troppo per ora!'

Anche Minho andò un po' nel panico, spiegando che voleva solo dargli qualcosa, un piccolo regalo visto che il più giovane era sempre stato molto interessato agli accessori, in particolare agli anelli, e aveva anche provveduto ad assicurargli che 'Gli procurerò una collana su cui infilare l'anello, se non fosse ancora pronto per averne uno alla mano.'

~ 

"Sai che Hyunjin continua a guardarci in quel modo strano, e sono passate settimane." Ridacchiò tornando al presente. 

"Aspetta che scopra che mi hai già dato un anello in così poco tempo." Lo prese in giro Jisung mentre alzava la mano per muovere le dita sul viso del maggiore, solo perché era divertente pensare a come entrambi si fossero fatti prendere dal panico cercando di spiegarsi l'un l'altro che non erano assolutamente pronti per una qualche proposta, per forse i prossimi dieci anni della loro vita. 

"Voglio dire, Hyunjin e Seungmin avrebbero un attacco di cuore se sentissero una cosa del genere, ma probabilmente non ci crederebbero nemmeno". Minho annuì mentre giocava con l'anello infilato orgogliosamente al dito medio di Jisung (per ovvi motivi). 

"Conoscendoli, probabilmente ci sgriderebbero per non aver fatto la proposta come si deve, con le lacrime e moccio sui nostri volti". Jisung ridacchiò solo perché Minho annuì. 

"Anche se potrei essere d'accordo con loro su questo, il giorno in cui mi proporrò mi metterò in ginocchio, prima di tutto e secondo, sarà sicuramente più emozionante del tuo tentativo l'ultima volta. Me lo stavi chiedendo con l'anello di plastica della bottiglia d'acqua!" 

"Sono stato creativo Minho, e rientravo anche nel budget!" Ribatté il più giovane, dandogli una leggera pacca sulla spalla. 

"Ah Jisungie, sei così strano." Minho questa volta sorrise affettuosamente, pizzicandogli dolcemente la guancia. 

"Ecco perché mi ami." Jisung scrollò le spalle senza preoccuparsi, un sorriso arrogante sulle labbra. 

"Hai ragione."

fine.