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Come se fosse una tradizione di qualche tipo, una consolidata ancora prima di condividere l'appartamento, o anche prima che si trasferissero tutti per vivere insieme, Seungmin e Jisung avevano sempre avuto l'abitudine di parlare mentre facevano colazione insieme.

Entrambi erano abituati a quanto le loro giornate potessero essere frenetiche, specialmente con la scuola e tutto il resto, perciò avevano preso quella parte della giornata come un momento per tenersi aggiornati.

Quindi eccoli lì, su richiesta di Seungmin, seduti insieme in cucina mentre mangiavano i famigerati pancakes di cui Jisung si era lamentato solo pochi giorni prima.

"Allora, qual è il problema del mio caro amico su cui discutere?" Chiese scherzosamente Jisung, senza nemmeno cercare di nascondere lo sbadiglio che gli gorgogliava in gola.
Era ancora presto, troppo presto soprattutto per il biondo.
Non era solito alzarsi prima delle dieci, soprattutto se non aveva un posto dove andare in particolare.

"Niente di che, è solo che ultimamente non abbiamo avuto molte conversazioni. Sto passando troppo tempo con Hyunjin, vero?" Seungmin sembrava scusarsi, cosa che all'altro non piaceva molto.

"Sì, ma non è troppo. Dopo tutto, state insieme. Quindi, non è rilevante, prossimo problema." Jisung respinse immediatamente le preoccupazioni dell'altro.

"Niente da aggiungere." Seungmin concluse mentre dava a Jisung una tazza piena di caffè e il suo piatto di pancake.

"È quello che pensavo, volevi solo compagnia per mangiare, vero?" Jisung scosse la testa ma non era affatto seccato.
Gli piaceva questo tipo di conversazioni con Seungmin, quando la casa era silenziosa e non avevano nessun altro posto dove andare.

"Eh, mi conosci bene." Acconsentì tuttavia, non era un segreto che il castano avesse un debole per i dolci.

"Ah, ma qualcosa c'era. Quasi dimenticavo." Disse dopo un sorso di caffè, come se la bevanda stessa avesse riportato a Seungmin la capacità di formulare pensieri.

Si avvicinò persino, cercando di cogliere qualsiasi lieve cambio di espressione sul volto dell'altro, nel caso ce ne fosse qualcuno riguardo a questa domanda.

"Ti vedo molto in giro con Minho ultimamente. Mi sta sostituendo?" Seungmin socchiuse gli occhi, anche se in minima parte.

Jisung ridacchiò al bizzarro dubbio che il suo migliore amico aveva appena espresso. "No, non gli piaccio ancora molto. Gli ho chiesto un po' di tempo fa se fossimo amici ma lui non ha risposto, quindi no siamo ancora conoscenti." Jisung strizzò l'occhio scherzosamente.

"Bene, ho pensato di avere qualcuno contro cui competere per un secondo. Ma allo stesso tempo sapevo che non era possibile. Noi andiamo d'accordo con pochissime persone. Non c'è da stupirsi che Minho per me non abbia ancora raggiunto il livello simpatia."
Seungmin disse con orgoglio, come se l'eventualità che Minho potesse presto diventare il suo migliore amico non fosse la cosa più assurda che avesse sentito ultimamente.

"Ma sai chi altro potrebbe combattere con te per quel posto?" Jisung aggiunse all'improvviso. Un sorriso compiaciuto che giocava sulle sue labbra, anche se era uno scherzo.

"Pensi che sia sicuro per questa persona se lo so?" Seungmin replicò facendo ridere di nuovo il biondo.

"Voglio dire, sì, non dubito del tuo autocontrollo la maggior parte delle volte." Confermò.

"Va bene allora, dimmi il nome."

"Bang Chan hyung."

"Bang Chan come il ragazzo che è amico di Minho?" La voce di Seungmin sembrava sorpresa e onestamente, Jisung non poteva dargli torto.
Era la prima volta che lo nominava come centro di una conversazione. Non che ci fosse una ragione specifica per cui lo avesse fatto prima.

s t r a n o; 𝕄𝕚𝕟𝕤𝕦𝕟𝕘Where stories live. Discover now