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Era un'orario insolito per tornare a casa poiché nessuno si svegliava volontariamente alle sei del mattino, solo per guidare cinque ore e tornare a casa alle undici.

Come se sia Hyunjin che Seungmin avessero avuto un impegno, il che non era il caso, e dovevano arrivare in tempo.
In realtà avrebbe potuto essere considerato qualcosa del genere da momento che entrambi i ragazzi non potevano evitare la sensazione angosciante di aver lasciato Minho e Jisung a casa. Insieme, da soli.
Soprattutto perché a causa del tempo particolarmente brutto avevano deciso di trascorrere un'altra notte fuori invece di correre a casa.

Anche se sentendosi estremamente in colpa per aver lasciato il suo ragazzo senza compagnia per tutto il viaggio, Seungmin era riuscito ad addormentarsi e fu costretto a svegliarsi solo quando raggiunse il vialetto di casa; la macchina parcheggiata e spenta.

I due entrarono nell'appartamento solo per essere accolti dal silenzio totale, chiedendosi se gli altri due dormissero ancora o fossero entrambi fuori.

La seconda opzione fu completamente scartata quando Hyunjin aprì la porta della stanza di Minho, trovandoli addormentati.

Il fatto era, per quanto impossibile potesse sembrare, che non solo dormivano oltre le undici, ma soprattutto nello stesso letto.
Niente di troppo estremo, ma sembrava che Minho si fosse addormentato con la mano appoggiata sulla schiena di Jisung.
O forse si era mosso per tutta la notte ed era stato del tutto involontario da parte sua.

"Quindi praticamente si scannano ogni giorno e dormono insieme di notte? È... sorprendente..." Seungmin fu il primo a commentare la vista insolita davanti ai loro occhi.

Hyunjin sembra solo concordare chiedendosi come fossero finiti i suoi amici in questo modo.
Seungmin aveva praticamente espresso il suo stesso pensiero. Era completamente confuso anche più del suo ragazzo forse, ma decise, soprattutto perché è Minho di cui stavano parlando, di non dire altro.
Scrollando le spalle per un momento, andò a scuotere i ragazzi per avvisarli di essere a casa.

Non è che potessero ottenere delle risposte mentre guardavano i due che dormivano, ammesso che ce ne fossero.
O ancora più importante se ci fossero domande che dovevano essere poste.

Sia Jisung che Minho erano la stessa persona di quando li avevano visti l'ultima volta, non c'era nessuna buona ragione per gli altri due ragazzi di sapere cosa era successo mentre erano via.
Questo ovviamente nel caso in cui non avrebbero voluto dirlo.

"Cosa?" Minho disse con noncuranza a nessuno in particolare, gli occhi ancora chiusi.
Odiava essere svegliato soprattutto perché non aveva sentito suonare una sveglia, il che significava che Minho non doveva essere in nessun posto in quel momento e che qualcuno stava interrompendo il suo sonno senza una buona ragione.

"Se mi hai svegliato per niente, sei morto Han." Il corvino disse comunque debolmente, nel caso in cui l'altro avrebbe deciso di scuoterlo di nuovo.

Tuttavia non ricevendo alcuna risposta dal cosiddetto Han, Minho si costrinse ad aprire gli occhi per guardare al suo fianco.
Non proprio al suo fianco visto che si trovava praticamente di fronte all'altro, ma Jisung dormiva profondamente.
Solo pochi secondi dopo notò altre due persone nella stanza con la coda dell'occhio.

"Non è come sembra!" Minho si affrettò a dire, la voce era ancora pesante per il sonno.

"È esattamente come sembra?" La voce di Hyunjin sembrò incerta e curiosa.

"Come dovrebbe sembrare, solo per essere chiari?" Chiese Seungmin confuso.

"Noi che dormiamo insieme." Minho rispose in pochi secondi, si rese conto delle parole dette solo una volta pronunciate.

"Sì giusto, perché è esattamente quello che non è." Ancora una volta Hyunjin commentò.

"È che Jisung si sta aggrappando a me senza il mio consenso." Chiarì Minho, la sua mano era ormai lontana dalla schiena dell'altro.

"Non ti stava nemmeno toccando! Sei accoccolato lì con lui." Seungmin intervenne, mostrando chiaramente protezione nei confronti del suo migliore amico.

"Okay, non importa, fate le vostre cose, non ci penserò." Hyunjin lo interruppe mentre afferrava la mano del suo ragazzo e lo trascinava fuori dalla stanza.

In pochi secondi la stanza fu lasciata vuota, tranne per i due ancora sul letto.
Jisung era completamente infastidito dalle loro voci.

Facendo l'unica cosa ragionevole che riusciva a pensare il corvino scosse la spalla del biondo, solo per vederlo aprire lentamente gli occhi.
Jisung sbatté le palpebre alcune volte mentre la sua vista probabilmente si adattava a qualsiasi cosa stesse succedendo intorno a lui.

"Lezione? Ho lezione?" Il biondo mormorò di nuovo chiudendo di nuovo gli occhi, il suo corpo completamente avvolto dal sonno.

"È domenica." Mormorò Minho, per una volta trovando leggermente divertente il fatto che l'altro non avesse alcun riguardo per l'orario.
Nemmeno vicino a sapere il giorno, figuriamoci a che ora era.

Con la consapevolezza di avere il giorno libero, il biondo si rannicchiò ancora di più sul cuscino, il solo pensiero di lasciare il letto nemmeno gli attraversava la sua mente.

"Buonanotte." Borbottò mentre si risistemava comodo nella speranza di riaddormentarsi.

"No niente buonanotte, devi alzarti." Detto questo, Minho si mise seduto a guardarlo mentre l'altro ricominciava a battere le palpebre molto lentamente cercando di svegliarsi

Solo allora notò quanto erano gonfi gli occhi del minore, sperava solo che i suoi amici non si immaginassero altro se non che fossero causati dal sonno.

C'era invece ancora la probabilità che ai due venissero fatte domande inerenti a quella strana sistemazione, il che sperava davvero non fosse il caso.

"Hyunjin e Seungmin sono a casa." Aggiunse Minho mentre si stropicciava il viso.
Ad essere onesti anche se avevano dormito quasi fino a mezzogiorno erano entrambi k.o.

Si erano addormentati tardi a causa dello stato di Jisung e il corvino si chiedeva perché non riusciva mai a dormire quando era stanco.
Era principalmente il suo cervello assonnato a pensare, ma per una volta non gliene poteva fregare di meno di avere Han Jisung accanto a lui appena sveglio.

Il biondo, infatti, ora era seduto a imitare la posizione di Minho mentre lui stesso si stava massaggiando gli occhi, ancora dolenti e asciutti anche se le lacrime della scorsa notte erano sparite da tempo.

"Ci hanno visto?" Jisung espirò stancamente come se ci fosse un peso fisico che gli premeva sulla schiena.

A questo Minho rispose con un "sì" senza speranza, il biondo di nuovo sbuffò.
Probabilmente sapeva bene quanto Minho che la domanda di Hyunjin e Seungmin sarebbe comunque venuta fuori.

Con un ultimo sussulto, Jisung iniziò a muoversi con attenzione evitando di toccare il maggiore mentre si alzava.

"Ce lo chiederanno vero ..." Jisung mormorò soprattutto a se stesso la domanda che voleva lasciare senza risposta.

"Probabilmente." L'altro commentò comunque, sapendo che anche lui avrebbe dovuto affrontare il suo migliore amico a un certo punto.

Minho guardò l'altro infilarsi una felpa e gli occhiali, prima di arruffare i propri capelli biondi spettinati.
Una domanda si fece strada sulla punta della sua lingua mentre osserva l'aspetto generale di Jisung.

"Stai bene?" La domanda era piuttosto scontata dato il fatto che l'altro aveva pianto fino allo sfinimento per uno straordinario lungo periodo di tempo la sera prima.
Apparentemente senza motivo se non per tristezza.

Anche se sembrava ancora lo stesso della scorsa notte, anche se non c'erano lacrime, Jisung mormorò un rapido "sì" prima di lasciare la stanza in pochi secondi.

s t r a n o; 𝕄𝕚𝕟𝕤𝕦𝕟𝕘Where stories live. Discover now