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Come promesso, Minho aveva realizzato la sua parte dell'accordo. Portare Jisung in classe e persino prenderlo in braccio per andare in caffetteria.

"Vai a sederti mentre prendo l'ordine, ok?" Gli aveva detto Minho, indicando con il mento dove Seungmin e Hyunjin erano già seduti.

Jisung annuì, guardando curiosamente gli altri suoi due amici, beh il suo migliore amico e il suo rispettivo ragazzo, che avevano appena visto lui e Minho entrare nel grazioso negozio, tenendosi per mano.

Ora, non è che avesse qualcosa da nascondere, soprattutto non a loro dato che in realtà, c'era una ragione molto sciocca se Minho teneva il mignolo del ragazzo.
Tecnicamente, non si potrebbe nemmeno chiamare un "tenersi per mano" se si fosse sforzato abbastanza per dissipare le prove.

"Perché siamo tutti qui? Cosa succede?" Sì, come se fare finta di nulla fosse meglio che ammetterlo apertamente, ci aveva provato.
Onestamente era una domanda abbastanza ovvia poiché, legittimamente, non aveva idea del perché fossero tutti lì, e anche se alla fine avesse fallito a spostare la loro attenzione altrove, almeno ci aveva provato e per ora, stava andando bene.

"Vorrei saperlo, ma Minho ha menzionato solo il tuo desiderio di caffè, quindi immagino che fosse una ragione sufficiente per venire qui con Seungmin." La risposta di Hyunjin è stata lineare come sempre.
Stavano ancora insistendo sul fatto che diventasse iperattivo dopo aver bevuto caffeina.

"Oh andiamo, ho dormito a malapena la scorsa notte. Non sarei impazzito davanti a una tazza di caffè. Sei troppo drammatico." Jisung si lamentò, anche se sapeva già che le sue parole finivano al vento. Nessuno di loro sembrava prenderlo sul serio dopo tutto, beh, la maggior parte delle volte.

"Va bene allora, vuoi che ti lasciamo, così puoi prendere il caffè con Minho?" Seungmin sorrise dolcemente al suo migliore amico, ma stranamente non era seccato. In qualche modo, gli era mancato, e questo era bizzarro per non dire altro, dal momento che i due si vedevano ogni giorno.

"Scortese Seungmin, sei scortese." Il biondo rise comunque.

"O semplicemente pazzo, penso stare per impazzire." Seungmin finalmente lo ammise, giusto per Jisung che cercava di evitare l'argomento.
Sapeva già dove stava andando a finire la conversazione.

"Cosa? Perché? Che cos'è adesso?" Il biondo aveva appena firmato la sua condanna, ma meglio prima che dopo, pensò.
Almeno non era di fronte a Minho.

"Minho ti stava tenendo per mano o sto diventando totalmente pazzo perché, se non è così, allora cosa sta succedendo?" Ah, ecco la dannata domanda.

"Oh sì, lo stava fandendo. Ma! È solo perché, dato che non riesco a muovere molto il braccio, la mia mano era super fredda. Quindi stava cercando di scaldarmi."

"Ha funzionato?" Domandò Hyunjin, senza nemmeno sembrare confuso, era una ragione stupida, Jisung aveva ragione.

"Sì, all'inizio non ha funzionato, ma dopo un po' ha fatto effetto. Ha dovuto farlo  anche in macchina. Anche se gli ho detto che avrebbe dovuto usare la mano per guidare e tutto, ma in qualche modo è riuscito comunque, quindi sì. Esperimento riuscito." Jisung sorrise, era bello avere le dita calde per la prima volta dopo tutto il giorno.

"È bello vedere Minho appiccicoso, sai, è un, diciamo, un bel cambiamento?" Hyunjin gli sorrise di rimando.

"Oh, ma non lo è. Immagino solo che si senta un po' male anche se gli ho detto che è tutto ok." Il biondo lo rassicurò, perché evidentemente non avevano visto quello sguardo triste nei suoi occhi quella mattina.

"Sei troppo gentile Han Jisung." Hyunjin aggiunse.

"Così dicono."

"Ma comunque sta pagando per me, quindi non sono poi così gentile" Jisung commentò poi.

"Paga per te? Come in una specie di 'rimedio'?" Chiese Seungmin abbassando la voce e persino avvicinandosi al ragazzo.

"Immagino? Mi sta pagando il cibo, quindi penso che sia un modo per rimediare, vero?" Per Jisung era un ottimo modo.

"Sei comunque troppo cute, Jisung." Commentò di nuovo Hyunjin, un'espressione troppo dolce sul suo viso. Si stavano comportando tutti in modo strano come la sera prima, pensò il biondo.

"Ecco, scegline una." Disse Minho, sedendosi con due fette di cheesecake, una al gusto di cioccolato mentre l'altra aveva varie bacche. Non si era nemmeno accorto che fosse tornato.

"E se mi piacciono entrambe?" Jisung aveva chiesto lanciando un'occhiata ai due dessert, già con l'acquolina in bocca alla vista. Come avrebbe fatto a sceglierne solo una?

"Le avrai allora." Minho propose non minimamente toccato da ciò che aveva appena insinuato.
Il biondo non poteva accettare, era già abbastanza difficile chiedere a Minho di pagare per un caffè e una fetta di cheesecake, non poteva assolutamente pensare di lasciare l'altro senza nulla da mangiare.
Perché ammettiamolo, Jisung era completamente in grado di magiare entrambe le fette e anche una terza, era solo abbastanza gentile e seguiva la sua bussola morale.

"O potresti semplicemente condividerla?" Hyunjin interruppe i due, quasi esasperato.
In realtà non lo era, ma il modo in cui Minho aveva rinunciato così rapidamente alla sua fetta di cheesecake, l'aveva davvero preso alla sprovvista.

Non riusciva a individuare esattamente ciò che stava accadendo davanti ai suoi occhi, e anche Seungmin sembrava sentirsi esattamente allo stesso modo.

"Va bene, mangerò quella al cioccolato. Non mi piace il modo in cui le state guardando." Borbottò Jisung mentre magiava un boccone della torta, prendendone un altro subito dopo. 

"Comunque, adesso posso sapere la vera ragione del perché siamo tutti qui?" Jisung disse invece, sottolineando di nuovo la domanda a cui nessuno di loro aveva risposto finora.

"Non c'è, semplicemente pensavo solo che sarebbe stato bello uscire tutti insieme." Minho ha chiarito, dopo tutto era lui la persona che aveva organizzato tutto.

"Mangia lentamente, ti stai soffocando." Seungmin non curante della domanda, commentò continuando a guardare il suo migliore amico che abbassava la forchetta, come se non avesse mangiato per un giorno o due. Era un talento per Jisung, sarebbe stato molto rapido per qualcuno con la mano destra, ma stava invece usando la sinistra.

Al momento giusto, Minho tolse la forchettina da dessert dalla mano del biondo, porgendogli invece il suo caffè, che fino a quel momento non aveva mai notato.

"Puoi berlo tu Minho." Jisung si era offerto tra un sorso di caffè e l'altro.

"Non lo voglio."

"Ma te lo sto offrendo." Eccoli di nuovo con la gara senza fine.

"Mangerai metà dell'altra?" Chiese Minho testardamente. Era così comune per loro ultimamente, quando era diventata questa una loro abitudine?

"Se insisti, allora sì." Jisung, come sempre, era d'accordo.

"Non sto insistendo, ti stavo solo chiedendo." La risposta di Minho ovviamente arrivò rapidamente, ora era decisamente una routine.

"Sì, mangio l'altra metà." Il biondo risponde acutamente afferrando l'altra fetta di cheesecake, per sicurezza.

"Sei stancante." Borbottò Minho, finalmente prendendo il primo morso di cheesecake.

"Grazie hyung per il caffè e la torta, sei il migliore!" Jisung sorrise dolcemente con il massimo disagio degli altri due seduti con loro. E ne era valsa la pena, al cento per cento.

"Non riesco a credere che abbiate davvero legato tra di voi grazie alla cheesecake, tipo mi rifiutavo di crederci fino ad ora. Ma vedendo questo, sono sia sorpreso che deluso da entrambi." Seungmin aveva commentato di nuovo, la sua incredulità chiara sia nella sua voce che nel suo viso.

"Io no invece. L'ho sempre saputo e in realtà lo dicevo abbastanza spesso, che Jisung e Minho erano abbastanza simili, ma nessuno mi credeva. Ma guardali ora!" Hyunjin sembrava troppo orgoglioso di questo, e a dirla tutta nulla di ciò che aveva detto era lontano dalla verità.
Anche se all'altro sembrava ancora assurdo, dovevano ammetterlo, dopo tutto erano abbastanza simili.

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