𝘾𝙖𝙥𝙞𝙩𝙤𝙡𝙤 2

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Eravamo a mensa, di sottofondo vi era il brusio degli studenti che parlavano tra di loro, accavallando le voci. Ero seduta al tavolo con Brooke e Payton, «che schifo questa patata», sbottò il ragazzo, gettando schifato la patata sul piatto, «il cibo della mensa è pessimo.»

«Che tipo di patata intendi?», scherzai, addentando il tramezzino al prosciutto.

«Tutti i tipi di patata, anche quella che stai pensando tu», rise.

Scossi la testa ridendo, poi mi voltai verso Brooke, «oh, Brookie, ho dimenticato a chiederti...non è che mi manderesti la foto del tuo script?», feci un sorrisetto forzato, mostrando i denti.

La bionda mi guardò, «bingo!», esclamò, gettando la forchetta sul piatto, lasciando che il ticchettio dell'impatto risuonasse, «sapevo che iniziasse ad interessarti questo argomento», ridacchiò e battè una mano sul tavolo con fierezza.

«Voglio solo provare, ciò non significa che io ci creda», arricciai il naso, contraendo il viso in una smorfia.

Brooke prese il cellulare, «ti mando la foto, ho una copia dello script sul cellulare, l'avevo mandata a Pay qualche giorno fa»

Payton mi fece l'occhiolino in maniera scherzosa ed entrambi iniziarono a spiegarmi come sistemare lo script o il significato dei vari vocaboli, finché qualcuno non piombò dietro di noi, strappando il cellulare dalle mani di Brooke.

«Shifting, eh?», derise la ragazza dietro di noi, lasciando che ci voltassimo verso di lei con sguardo indignato, «avete cinque anni che credete ancora a queste leggende?»

La mia amica si alzò di scatto, tentando di riprendere il suo cellulare, ma l'altra ragazza continuò a muovere il braccio con movimenti scattanti, «non rompere il cazzo, Cory. Ridammi il telefono», ordinò la bionda.

«Cos'è, Cory, sei frustrata perché non riesci a raggiungere Riverdale per scoparti Jughead nel bagno di Pop's?», ghignò Payton, deridendo la ragazza.

Cory gli lanciò un'occhiataccia, lasciando che Brooke riprendesse bruscamente il suo cellulare, «fottiti Payton.», scrutò con amarezza ognuno di noi, «non ho tempo da perdere con queste cazzatine che si usano per attirare l'attenzione o per fare hype sui social.»

«Ti ricordavo diversa, farfallina», continuò il ragazzo in modo scherno, mantenendo un sorriso beffardo sul volto, «da quando sei così sgarbata con noi?»

«Molto divertente.», ribattè con una smorfia, «in ogni caso, una buona permanenza nella vostra dr», rise in modo beffardo, allontanandosi verso il suo tavolo.

«Quanto la odio sta deficiente.», borbottò la bionda.

«Eppure un tempo eravamo inseparabili...», sospirai.

«Già», terminò Payton, «un tempo.»

Fino alla seconda superiore eravamo un quartetto bellissimo, finché Cory non si fidanzò con il ragazzo più popolare della scuola, allontanandosi da noi ed iniziando a frequentare il suo gruppetto, mettendo addirittura in giro delle voci negative sul nostro conto.

Quel pomeriggio, ero seduta sulla scrivania a fare i compiti;
Finii di fare l'ultima equazione e chiusi il quaderno stanca, emettendo un sospiro di sollievo poggiandomi a peso morto contro lo schienale della sedia.

Guardai l'orologio digitale posto sulla superficie in legno della scrivania, segnava le 18:35 in punto, così non sapendo cos'altro fare decisi di prendere il cellulare e provare a fare lo script.

«Luogo: scuola di magia e stregoneria di Hogwarts», borbottai tra me e me, scrivendo sul foglio di carta di un piccolo quaderno le varie informazioni, basandomi sulla foto che mi aveva inviato Brooke.

You saved my life | Draco Malfoy (+16)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora