You saved my life | Draco Malfoy (+16)

𝘾𝙖𝙥𝙞𝙩𝙤𝙡𝙤 8

«Adesso sei tu a seguirmi?», domandai senza girare lo sguardo, mantenendo un sorriso trattenuto sul viso.

Il ragazzo non rispose, si sedette accanto a me silenziosamente ammirando il crepuscolo, «come fai a sapere quelle cose di me?», esordì con tono spento.

Alzai le spalle mentre un sorrisetto varcò le mie labbra, «solo supposizioni che crea la mia mente», risposi.

Emise una leggera risatina nervosa, «beh, spesso la mente gioca brutti scherzi.»

Lasciai che le mie labbra si incurvassero in un mezzo sorriso, «eppure, a volte vale la pena lasciala giocare», voltai lo sguardo verso di lui, «soprattutto quando l'universo gioca con voi e decide di schierarsi dalla tua parte.»

Mi guardò con la fronte aggrottata, un'espressione di confusione apparve sul suo pallido viso, «cosa vuol dire questo?»

Tornai nuovamente a guardare davanti a me, emisi un sospiro e stetti in silenzio, senza rispondere alla sua domanda;
«Sì, so molto di te», ruppi il silenzio, «ma tutti abbiamo dei segreti, Malfoy, o sbaglio?»

«Pff.», emise una leggera risatina nervosa, «però, a quanto sembra, tu il mio segreto lo sai»

Rizzai le labbra, «magari un giorno ti svelerò anche il mio»

Con la coda dell'occhio vidi che Draco mi stava guardando senza dire nulla;
Il sole ormai era quasi alto ed era ora di fare colazione, mi alzai e mi diressi verso l'uscita della torre, «Evans», chiamò il mio cognome il ragazzo.

Mi voltai attendendo che dicesse qualcosa, i suoi occhi mi osservavano ma dalla sua bocca non uscì nulla, «ci vediamo a lezione, Malfoy», dissi, per poi rigirarmi ed uscire.

Draco's pov

La mia mente era un groviglio di pensieri, non riuscivo a spiegarmi tante cose riguardanti quella ragazza. Era strano il fatto che non l'avessi notata prima d'ora, dato che gira sempre con il trio.

Ma faceva ancora più strano il fatto che mi parlasse come se mi conoscesse da una vita, era così misteriosa, così diversa dalle altre ragazze. Aveva quel qualcosa in più che non riuscivo a comprendere.

La guardai, osservavo con cura i dettagli del suo viso senza dire nulla, c'era qualcosa in lei che mi incantava. D'un tratto una strana sensazione mai provata prima mi assalì, era quasi come se mi mancasse il respiro mentre un brivido di calore mi pervase interamente.

Che mi sta succedendo?

Improvvisamente si alzò, lasciando che la mia mente si distogliesse da tutti i miei pensieri e quelle sensazioni svanirono come la quiete durante un temporale.

Vidi che si diresse verso la porta, «Evans.», d'impulso la chiamai, facendola voltare e lasciando che incrociassi i suoi occhi.

Feci per dire qualcosa, ma era come se un nodo alla gola non mi stesse permettendo di parlare, mentre dentro al mio stomaco si scatenò il maremoto.

«Ci vediamo a lezione, Malfoy», la sua dolce voce cullò le mie orecchie, mentre la guardavo voltarsi ed uscire dalla torre.

Mi alzai anch'io dallo scalino su cui ero seduto e mi diressi verso la ringhiera, voltando lo sguardo verso l'alto, osservando il sole ormai alto ed il cielo limpido, senza neanche una nuvola.

Chiusi gli occhi respirando quell'aria pulita, continuavo ad avere apparizioni del suo sorriso raggiante nella mia mente e la sua voce che mi sussurrava.