𝘾𝙖𝙥𝙞𝙩𝙤𝙡𝙤 10

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Ero abbastanza scossa da quanto accaduto, guardavo il soffitto stesa sul letto del dormitorio mentre continuava a tuonarmi in mente quella scena, ed insieme tutte le sensazioni che provai in quegli istanti.

Le farfalle nello stomaco si presentavano ogni volta che la mia testa riviveva quei momenti, «Dio.», mormorai portando un cuscino sul viso, mentre arricciavo il naso accompagnando quel gesto con un sorriso.

Due ragazze passarono dalla porta della mia stanza, farfugliando qualcosa, «cosa ti metterai alla festa di domani?», domandò una delle due all'amica.

«Non lo so ancora, ma ci sono anche i corvonero, quindi devo essere vestita per bene», rispose l'altra, mentre le loro voci si facevano sempre più lontane.

Alzai il busto con lo sguardo aggrottato, -siamo già a venerdì? Quanto passa in fretta il tempo qui, quando sono nella cr?-, mi chiesi.

Il giorno dopo, non rivolsi la parola a Draco e lui non la rivolse a me;
Non appena terminarono le lezioni, tutti gli studenti andarono nei rispettivi dormitori per prepararsi all'imminente festa, e così feci anch'io insieme ai miei amici.

«Questo o questo?», domandò Hermione, tenendo due vestiti da festa nelle mani.

«Quello nero», rispose Ginny, indicando l'abito corto aderente che teneva Hermione nella mano sinistra, «mi piace che abbia tutti quei glitter, secondo me ti risalterebbero»

«Ma che!», esclamai in disaccordo, «quello argentato è molto più bello», indicai l'altro vestitino che teneva nella mano opposta, «guarda che spacco ha sulla coscia»

Hermione sbuffò, «in questo modo non siete d'aiuto»

«Prova questo», gliene porsi uno rosso che uscii dal mio armadio, «secondo me ti starebbe da Dio»

«Da chi?», aggrottò la fronte Ginny.

Scossi la testa, «cioè-, volevo dire da Merlino», mi corressi.

«È bellissimo!», esclamò la riccia, prendendo il vestito che le porsi e dirigendosi verso il bagno per cambiarsi, «t/n, ti adoro, mi hai salvato la vita», rise.

Lasciai uscire anch'io una risata e mi preparai per la festa. Misi un semplice vestito nero aderente, abbinato a dei tacchi a loro volta neri e dei gioielli in argento. Infine le ragazze mi aiutarono con il trucco ed i capelli.

Ci dirigemmo in sala grande, lungo il corridoio si poteva sentire la musica ovattata e notevolmente alta echeggiare nel castello, finché non arrivammo davanti la stanza ed entrammo.

Una folla di studenti ci si presentò davanti, alcune voci si accavallavano e la musica era a palla, «vado nel tavolo degli stuzzichini a prendere qualche salatino, venite?», domandò Ginny.

«Ovvio», esclamò Hermione, «spero solo che non abbiamo già finito le bacchette di liquirizia»

«Dove sono gli altri?», chiesi, cercando gli altri miei amici tra la folla.

«Saranno in giro», rispose la rossa, «adesso andiamo a cercarli, intanto andiamo, prima che finiscono tutti gli snack!», prese Hermione per il braccio trascinandola verso il tavolo su cui vi erano le cose da mangiare.

«T/n!», mi chiamò la riccia allungando il braccio, «dai, vieni»

Risi, «arrivo, arrivo», dissi, «aspettatemi lì, io vado un secondo a prendere un bicchiere d'acqua», mi allontanai verso il tavolo delle bevande.

Presi un bicchiere d'acqua, quando qualcuno mi affiancò afferrando la brocca in vetro, «ci si rivede», il ragazzo fece un sorriso mentre versava con attenzione il suo succo di zucca.

You saved my life | Draco Malfoy (+16)Where stories live. Discover now