𝘾𝙖𝙥𝙞𝙩𝙤𝙡𝙤 26

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Quella mattina resto lì, attendo il risveglio di quella stella con il naso fuori la finestra e le ginocchia sul letto.

Mi metto a guardare l'alba, come la prima volta.

L'alba ci ha sempre uniti, sin dal primo istante.
Perché più andavo a fondo in quella favola per bambini, più riuscivo a comprendere che era durante l'alba che il sole si faceva coraggio e si dirigeva lentamente verso la luna.
In quell'unico momento della giornata in cui solo i più puri d'animo li guardavano, il sole si faceva forza per la sua luna.
E la luna, non si tirava indietro, perché aveva bisogno del suo sole.

E poi, guardo l'alba perché mi fa sentire vicina a te, tanto siamo sempre sotto lo stesso cielo, giusto?
In fondo, ci divide solo una dimensione.

Ma la verità è che, sì, ogni volta che il sole sorge guardo l'alba, ma non è come averti affianco.

Ripercorro tutti i momenti passati insieme a te, il modo in cui lo shifting mi ha salvato la vita, il modo in cui mi sono sentita, che è stato come se avessi raggiunto un traguardo, non appena mi ritrovai in quell'altra realtà.

L'universo mi ha accolta tra le sue galassie, lasciandomi raggiungere quella dimensione nonostante le difficoltà.

Cammino lungo il colore rosso dell'alba e ricordo ancora la prima volta in cui il mio sguardo si posò su di te, seduto in quell'aula. Lo stesso giorno in cui, quando ci parlammo, il mio cuore realizzò di averti davanti, nonostante i tuoi modi sgarbati;
Scendo un po' di più, sul colore arancione, e mi torna in mente quella volta in cui, alla festa, assaggiai le tue labbra per la prima volta in un mix di emozioni, seduti lì, su quel ponte di legno, in compagnia del chiaro di luna e della musica ovattata;
Mi aggrappo al colore giallo, chiudo gli occhi e vedo quei momenti in cui Gioia abitò nella mia mente. Scene sfocate di noi due che costruiamo il nostro Olaf, o di te che ritrai ogni mia forma racchiudendola in un foglio di carta;
Mi siedo sul colore azzurro, pensando a tutte le volte in cui l'alba ci ha aspettati prima di far sorgere il suo sole. Da me che improvviso una danza sotto il pulviscolo dei raggi, a te che mi prometti di starmi vicino ogni volta che i miei occhi si posano sul cielo che si sveglia.

Una lacrima calda mi riga la guancia, riapro gli occhi ponendo lo sguardo sul sole che si innalza lentamente ed un sorriso si abbozza sulle mie labbra, mentre le mie ombre lottano contro i miei dolori.

Sto guardando l'alba, avevi detto che saresti stato vicino a me.
Eppure guarda, non ci sei.
Dove sei, Draco?

Prendo il mio cellulare e apro Wattpad, ho iniziato a scrivere una fan fiction che parla di una ragazza che riesce a shiftare, per dare la motivazione a chiunque voglia raggiungere quel mondo a cui sente di appartenere.

Per far capire a chiunque la legga di non perdere mai la speranza, e che nonostante quel traguardo possa risultare remoto, prima o poi si riuscirà a raggiungere la luce.

"Niente è impossibile, se lo si vuole per davvero;
Bisogna solo cambiare prospettiva di vedere le cose.
Gli umani non possono volare, ma chiudendo gli occhi possono ritrovarsi a seguire il vento tra le nuvole, e poi chissà, riaprono gli occhi e si ritrovano su un paracadute con le braccia tese come delle ali.
L'immaginazione salva la vita, e se c'è stata gente capace di riaprire gli occhi e ritrovarsi a camminare tra le galassie, chiunque altro è capace di svegliarsi in un'altra realtà.
Bisogna solo crederci."

Lascio che ci si arrampichi in delle semplici frasi, in dei banali racconti, che permettono di far capire a alla gente che naviga tra le pagine di quella storia che niente è impossibile.

Sto scrivendo per tutti loro questa storia, la nostra storia.
Scriverò di noi a chiunque abbia intenzione di leggerci, e spero che un giorno, loro possano parlarti di quella ragazza con cui condividevi l'alba, nonostante tu, probabilmente, non te ne ricorderai.

Poso il cellulare, vado a fare una doccia prima di andare a scuola. L'acqua calda scorre lungo tutto il mio corpo e quelle gocce tracciano strade trasparenti sulla mia pelle. Il vapore si espande in tutta la stanza, persuadendomi con il suo calore quando chiudo l'acqua.

Apro la porta della doccia e mi lascio annebbiare, prendo il mio accappatoio mettendomi in punta di piedi, dato che era un po in alto, e me lo avvolgo al corpo.

Con lo sguardo puntato verso il basso, mi dirigo verso il lavandino facendo un nodo al laccetto dell'accappatoio, ma non appena alzo lo sguardo, il cuore mi si ferma per un istante.

Le mie gambe iniziano a tremare ed i miei arti a formicolare. Mi porto le mani sulla bocca, frastornata da quella visione.

I miei occhi si umidificano leggermente abbandonandomi ad un leggero singhiozzo, mentre un sorriso di realizzazione mi colora il viso.

Lo specchio è interamente appannato, tranne in alcuni punti connessi tra di loro. Quella scritta mi fa scendere una lacrima, mi fa capire che lui non se ne è mai andato, e nonostante ho perso tutto quello che avevo, Draco sarebbe rimasto sempre vicino a me, solo, da un'altra dimensione.

Leggo per l'ennesima volta quella frase prima che il vapore la cacci via, mi porto una mano sul cuore, sentendolo battere insieme alla sensazione che stia battendo all'unisono con il suo.

E mentre quella scritta svanisce lentamente, io la catturo per marchiare per sempre la mia anima di questo momento, guardandola dissolversi nel vapore.

"You saved my life.
goodbye, my sunrise.
-Draco"

You saved my life | Draco Malfoy (+16)Where stories live. Discover now