𝘾𝙖𝙥𝙞𝙩𝙤𝙡𝙤 13

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Passarono svariati giorni, finché non arrivò il giorno di Natale. Il castello era quasi vacuo e c'erano pochi alunni che vagavano per i corridoi, rispetto al resto dei giorni.

Quella sera, in sala grande, si teneva la festa di Natale per tutti gli studenti che per un motivo o per un altro, non stavano passando la festività con le proprie famiglie e sono stati costretti a rimanere ad Hogwarts.

Era tardo pomeriggio, mi preparai insieme a Katie Bell per andare alla festa. Non ero molto convinta di andare, non avevo molta voglia, però la mia amica insistette fino a convincermi del tutto.
«Come sto?», domandò la ragazza, indossando un vestito dorato aderente.

Dal lungo specchio la guardai, mentre stavo mettendo un orecchino, «ti sta benissimo», sorrisi;
Io indossavo un semplice vestitino rosso, che cadeva morbido appena sotto la vita, abbinato a dei tacchi argentati che erano in pandan con i gioielli.

Ci dirigemmo verso la sala grande, non feci a meno di notare che era arredata in maniera vistosa ed elegante. Un grande albero di Natale era posto al centro della sala, colmo di decorazioni argentate di ogni genere.

Attaccati al muro, c'erano vari tavoli contenenti il cibo e le bevande, e la musica da atmosfera era accompagnata da un violino ed un pianoforte, donando serenità all'intera sala.

Stetti tutta la serata seduta su una sedia con in mano un bicchiere di idromele, finché al momento in cui si aprirono le danze mi alzai e decisi di andare a prendere una boccata d'aria fuori, sul ponte di legno.

Era sera, l'aria era pungente ed il bianco della neve presente sul suolo sovrastava il panorama, nonostante l'ombra della notte. Volsi lo sguardo al cielo, le stelle lo illuminavano in tutta la sua immensità, insieme alla luna che vegliava su di loro.

Sentii dei passi far scricchiolare il legno di quel ponte, finché qualcuno non mi affiancò, «non sembro il tipo, ma amo il Natale», esordì.

Aggrottai le sopracciglia e mi voltai subito verso di lui, «Draco?», domandai scettica, «da quando sei qui? Non eri tornato al Manor, per le vacanze?»

«Ero», rispose con noncuranza il ragazzo, «ma i miei genitori avevano da sbrigare delle importanti commissioni e non sarebbero tornati prima della fine delle vacanze»

«Già, delle importanti commissioni...», mormorai tra me e me a stento, con la consapevolezza che quelle "commissioni" di cui parlava Draco, fossero collegate al Signore Oscuro.

Il mio sguardo era rivolto verso fuori, mentre tenevo i gomiti poggiati sulla staccionata del ponte, «davvero non mi hai mai notata prima?», domandai spontaneamente, come se qualcuno avesse spinto fuori dalla mia gola quelle parole.

Non riuscivo a concepire il motivo per cui non mi avesse mai vista. Tutti gli altri studenti e professori, mi conoscevano come se fossi ad Hogwarts da una vita, ma lui no.

Con lui era diverso, era come se l'universo aveva fatto in modo che per lui non fossi mai esistita, mai;
Fino al giorno in cui misi piede in questa realtà.

Un mezzo sorriso si allargò sulle sue labbra, «me ne ricorderei», i suoi occhi gelidi osservavano i fiocchi di neve danzare giù dal cielo, finché non si posarono su di me senza preavviso, facendomi divenire bollenti le guance, «non credi?»

Una sensazione di conforto mi avvolse come un velo di seta che si posa su una sfera di cristallo, lasciai che i miei occhi incontrassero i suoi e che il cuore rischiasse di rompere la gabbia toracica, fino ad uscire dal mio petto.

«Oh, aspetta», esordì impacciatamente, mise una mano dentro una delle grandi tasche della sua giacca ed afferrò qualcosa, «per un attimo ho temuto di averlo dimenticato», rise con imbarazzo uscendo da quella tasca una piccola scatoletta blu notte, «buon natale, t/n»

Rimasi per un paio di secondi a fissare con occhi increduli la sua mano che mi porgeva quel piccolo pacchetto infiocchettato, «è per me?», domandai ancora scettica, prendendola tra le mani e guardando il suo viso con occhi innocenti.

Lasciò scappare una leggera risatina, «molto perspicace», scherzò, «dai su, aprila, non vorrai restare a fissarla per tutta la notte», le sue guance erano arrossate, non riuscii a capire se fosse a causa del freddo oppure perché era lievemente in imbarazzo e quel momento gli stava creando disagio.

«Ma Draco, io-...», scossi la testa porgendogli con entrambi le mani la scatola, «non posso accettarlo», mi si serrò il fiato in gola.

Notai che mi stesse guardando con lo sguardo aggrottato, come se fosse confuso, «cioè io...», continuai emettendo un leggero sospiro, «io non ho nessun regalo per te»

Scrollò le spalle, «e con questo?», una delle estremità delle sue labbra si contrasse, «è solo un piccolo pensierino, non mi aspettavo mica che fosse ricambiato»

Gli sorrisi lievemente e tornai a guardare il pacchetto, con delicatezza sfilai il nastro in seta che avvolgeva quella piccola scatola, infine sollevai il coperchio.

Emisi un piccolo sussulto di emozione non appena i miei occhi videro il contenuto;
Un braccialetto rigido in argento con due ciondoli. Scrutai con attenzione il primo, si trattava di una piccola pietra cromatica dai colori dell'alba.

Poi volsi lo sguardo al secondo, sollevandolo con l'indice per vederlo meglio. Il ciondolo di un piccolo sole in argento, poco più grande della pietra, su cui era vi era inciso qualcosa, «my sunrise, -D», lessi a voce alta.

«Significa alba in inglese», disse, osservando con attenzione ogni mia reazione.

Lo guardai aggrottando le sopracciglia e accennando una risata, «so cosa significa, che ti credi?», scherzai.

Un sorriso sincero dipinse le mie labbra, mentre le mie pupille osservavano colme di felicità quel regalo meraviglioso che mi aveva fatto Draco. D'istinto gli avvolsi le braccia attorno al collo, stringendolo in un abbraccio pieno di gratitudine, «grazie, grazie, grazie», strinsi ancora di più, lasciando che i miei occhi diventassero lucidi per la gioia che mi stava invadendo in quel momento.

«Qualcosa mi dice che ti è piaciuto», rise e mi guardò negli occhi, accarezzandomi la guancia con il pollice freddo.

Posai una mano sulla sua, accarezzandogliela a sua volta e riscaldando la sua pelle, «è meraviglioso, non potevo ricevere qualcosa di più bello»

I suoi occhi mi divoravano lentamente, mentre il suo viso si avvicinò al mio ed i nostri respiri si sincronizzarono durante un caldo ed intenso bacio colmo d'amore.

Miliardi di emozioni ingarbugliate tra di loro percorrevano di corsa tutto il mio corpo, scontrandosi e lasciandomi percepire sensazioni indescrivibili. Ci staccammo lentamente mantenendo il contatto visivo, un sorriso spontaneo sfuggì dalle nostre labbra mentre tornavamo a guardare quella notte stellata.

Le nostre dita erano intrecciate e la notte cadeva cauta su di noi, «t/n», ruppe il silenzio il ragazzo.

«Si?», lo guardai.

Esitò, «so che potrò risultare stressante, ma...non mi hai ancora detto il tuo segreto», mi guardò anche lui, «voglio conoscere ogni lato di te, bello o brutto che sia;
Voglio sapere quali fantasie ti corrono per la mente prima di addormentarti, quali frasi sottolinei nei libri, quanti cuori disegni sui banchi di scuola, quali parole ti colpiscono nelle poesie, quali forme vedi quando guardi le nuvole, quale stella ti sembra più luminosa quando volgi lo sguardo al cielo di notte.»

«Voglio conoscerti a fondo, t/n», continuò, «voglio che tu non abbia alcun timore di aprire la tua anima a me»

Continuai a guardarlo mentre la mia mente era colpa di pensieri, «io...vorrei farlo, Draco», tentennai, «ma non mi crederesti nemmeno», spostai lo sguardo davanti a me, osservando un punto fisso.

Mi sollevò il viso con due dita, facendo incontrare nuovamente i nostri occhi, donandomi sicurezza, «dimmi», la speranza avvolta nella sua iride chiedeva di sapere. Dovevo dirglielo, avevo bisogno di raccontargli tutto, doveva sapere.

Mi fido di lui, so di poterlo fare.

Ho passato una vita a guardare ogni lato del suo carattere attraverso uno schermo, ho passato anni a recitare le sue battute ogni volta che trasmettevano la saga in tv, ho passato notti intere a pensare che questo sogno fosse irraggiungibile, finché non sono riuscita a realizzarlo.

Lui, deve sapere.

You saved my life | Draco Malfoy (+16)Where stories live. Discover now