Capitolo 40

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Il suono fastidioso della sveglia mi fa sobbalzare e sono costretta ad aprire gli occhi.

Odio svegliarmi presto, non mi era mancato tutto questo...

Prendo il telefono e noto che sono le sette, oggi ricomincia la scuola ed io non sono psicologicamente pronta.

Ho così tanti pensieri e problemi in questo periodo che i compiti, le interrogazioni e la scuola in generale sono l'ultimo dei miei pensieri.

Ieri sera Jason non ha detto una parola quando mi ha riaccompagnato a casa...

Sembrava molto preoccupato, ma non gli ho potuto chiedere il motivo dato che mi aveva detto chiaramente di non voler parlare.

Ha mormorato un "ci vediamo a scuola" quando ha parcheggiato fuori casa mia ed io sono andata via senza rispondere sbattendo la portiera.

Ero e sono ancora arrabbiata. Vuole proteggermi, questo l'ho capito, e mi fido di lui, ma non può comportarsi così ed escludermi da cose che riguardano la mia vita.

Sbuffo e mi forzo ad alzarmi. Mi trascino verso l'armadio, prendo i primi vestiti che trovo nell'armadio e vado a chiudermi in bagno.

Mi sciacquo la faccia più volte per cercare di riprendermi e, fortunatamente, riesco a svegliarmi un po' di più.

Mi preparo velocemente. Indosso un jeans chiaro un po' largo con una maglia a collo alta nera e ci abbino degli stivaletti bassi neri.

Sistemo i miei capelli che erano raccolti in una crocchia disordinata e utilizzo solo un po' di correttore per coprire le occhiaie marcate che ho questa mattina.

Guardo l'ora e vedo che stranamente sono in orario. Sto migliorando...

Trovo un messaggio di Maddison in cui mi chiede se ho bisogno di un passaggio, ma ricordo di aver già detto a Lily che andrò con lei, così le rispondo che ci vediamo a scuola.

Torno in camera e sistemo le ultime cose nello zaino.

<Sei pronta?> Lily apre la porta comunicante ed entra in camera mia

<Non ci crederai, ma si> abbozzo una risata

<Wow, vuoi che venga a piovere?> ironizza ed io scuoto la testa

È strano parlare e scherzare così con lei, mi sembra davvero di star parlando con qualcun altro ed è quasi piacevole. 

<Andiamo, c'è mio padre che ci aspetta giù> dice dopo un po' ed io annuisco

Scendiamo al piano di sotto e vedo mia madre e Bart fare colazione insieme.

Non ho più affrontato neanche lei dopo la conversazione di ieri mattina e, onestamente, non sono pronta a farlo neanche adesso.

<Buongiorno ragazze> ci salutano entrambi

<Avete fame?> chiede mia madre poco dopo

<No> rispondo semplicemente

<Non abbiamo tempo, faremo tardi> aggiunge Lily

Loro annuiscono e Bart si alza per prendere le sue cose.

<Come stai?> mi chiede mia madre mentre lo aspettiamo

<Bene> scrollo le spalle

<Tornerai...> fa per chiedermi ma, fortunatamente, Bart arriva prima che possa finire la frase

You are the light to my shadowWhere stories live. Discover now