Capitolo 47

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Jason's povHo fatto un casino, un'ennesima volta, ma stavolta è peggio di quanto pensassi

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Jason's pov
Ho fatto un casino, un'ennesima volta, ma stavolta è peggio di quanto pensassi.

Non riesco a sentirmi in colpa, lo volevo. La voglio tanto da star male e non riesco più a reprimerlo.

Tutti i suoi discorsi su questo presunto inferno in cui crede mi collochi da solo e sulla sua intenzione di tirarmi fuori, mi fanno impazzire...

Vorrei dirle di farlo, vorrei dirle di non arrendersi tutte le volte che ci sarà qualcosa che mi tirerà giù, vorrei dirle che per lei uscirei dall'inferno io stesso, ma non posso.

Non posso perché c'è quella parte di me che è radicata lì dentro e lei ha ragione quando dice che ci sono caduto da solo.

Non sono il meglio per lei, potevo esserlo in passato, ma ora non lo sono più. Ho troppe cose da risolvere, troppi demoni da uccidere e lei ha fin troppi problemi adesso.

Intraprendere un qualunque tipo di rapporto con me, la rovinerebbe ulteriormente in questo momento ed io non posso permetterlo, nonostante l'idea mi sfiori continuamente la testa.

Era più facile prima, ma adesso sta diventando impossibile starle lontano. Aiutarla con questa storia non fa che peggiorare le cose perché mi porta a passare più tempo con lei, ma non ho scelta.

Chi voglio perdere in giro!? Ovvio che ho una scelta, il punto è che sono troppo egoista per prenderla...

Maledizione!

Stringo i pugni sul volante mentre guido con la mia moto fino al nostro solito posto.

Domani sera abbiamo il primo incontro, questa sera dovevamo incontrarci per discuterne i dettagli ed io lo avevo totalmente rimosso.

Ero così preso da Allyson da aver dimenticato addirittura questo.

Quando Eric mi ha chiamato interrompendo qualunque cosa stesse per succedere, l'ho maledetto inizialmente per poi capire che è stata la cosa migliore perché so che non sarei riuscito a fermarmi da solo.

Ho visto la sua delusione nel vedermi andar via e non potevo sopportare di starla ferendo ulteriormente così le ho detto che sarei tornato.

Ho fatto un fottuto sbaglio, avrei dovuto lasciare che si arrabbiasse con me, magari sarebbe riuscita ad allontanarmi lei stessa, ma non ci sono riuscito.

Tornerò perché non posso fare altrimenti, perché il mio cervello si spegne totalmente quando si tratta di lei ed ho capito che sono arrivato al punto di non poter più allontanarla.

Parcheggio la moto fuori al Black e non posso far a meno di pensare che è l'ultimo posto dove vorrei essere ora.

Non posso smettere di pensare alle sue labbra che si scontravano morbide contro le mie e a ciò che sarebbe successo di li a poco.

Farò davvero fatica a mantenere la concentrazione questa sera...

Scendo dalla moto, mi sfilo velocemente il casco e prendo il pacchetto di sigarette dalla tasca dei jeans.

You are the light to my shadowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora