Capitolo 41

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<Che diavolo ci fai qui?>

Il mio cuore inizia a battere all'impazzata, il mio respiro diventa irregolare e l'ansia si impadronisce di me.

Jason è di fronte a me con un espressione così tanto arrabbiata che ho paura possa iniziare a prendere a pugni qualunque cosa abbia davanti da un momento all'altro.

Ha la mascella contratta, i pugni serrati, la vena della fronte che sembra quasi gli stia per scoppiare e mi guarda così intensamente che se il suo sguardo potesse uccidere, sarei già all'obitorio.

<Sei per caso sorda?> mi incalza

<Io...io> provo a dire qualcosa ma le parole mi muoiono in gola

<Mi hai seguito fino a qui?> urla facendo un passo avanti ed io annuisco incapace di parlare

<Ti è dato di volta il cervello?> continua a sbraitare fuori di se mentre i suoi occhi mi scrutano così insistentemente che vorrei solo scomparire

<Non avevo altra scelta> riesco semplicemente a dire

<Che cavolo stai blaterando Allyson!?> mi rimprovera

<Come ti sei accorto che ero qui?> chiedo cercando di spostare l'attenzione su altro

Non saprei che spiegazione dargli al momento...

<Ho capito che ci stavate seguendo già da un po', siete state dietro di noi tutto il tempo> fa una risata amara

<Perché non ci hai fermate prima allora?> sono confusa

<Volevo vedere fino a che punto vi sareste spinte, non pensavo foste così pazze> spiega

<Mi conosci Jason, sono testarda e faccio di tutto per ottenere quello che voglio> ribatto riuscendo finalmente a calmarmi

Alla fine lui non mi ha dato spiegazioni ed io quindi non sono tenuta a dargliele, o almeno è quello che sto continuando a ripetermi nella mia testa...

<Fino a questo punto?> si avvicina ancora di più a me ed io abbasso lo sguardo non riuscendo a reggere il suo

<Si> affermo convinta

Mi guarda insistentemente per qualche secondo forse aspettandosi che io dica qualcosa e gli dia delle spiegazioni, ma quando vede che non lo faccio sbuffa e si volta.

<Tu mi farai impazzire cazzo!> sbotta scuotendo la testa

<Perché ti interessa così tanto?> si gira nuovamente verso di me

<Continui a dire di aver paura che io scopra questa parte della tua vita, ma non capisci che per me non cambierebbe nulla> ammetto

Sono stanca di scappare ed è ora che lo sappia anche lui.

<Non sai di cosa parli> mi ammonisce con tono duro

<Devi smetterla> mi punta un dito contro

<Smetterla di fare cosa?> stavolta provo a reggere il suo sguardo nonostante ogni particella del mio corpo mi sta suggerendo di non farlo

<Devi smetterla di pensare che io possa essere salvato!> lo ammette con uno sguardo così vuoto che mi sembra di non riconoscerlo

<Non sei una causa persa, Jason> mi avvicino a lui e gli prendo il volto tra le mani imponendogli di guardarmi

Voglio che mi creda, voglio che mi prenda sul serio stavolta e voglio che capisca che qualunque cosa sia, possiamo superarla insieme.

You are the light to my shadowWhere stories live. Discover now