5 - Taliha

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Sono seduta con Teresa sul tavolo della cucina

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Sono seduta con Teresa sul tavolo della cucina. Ieri notte è stato un incubo. Non ho mai provato una sensazione del genere. Ho veramente temuto per la mia vita. Dopo che quel signore mi ha sentita gridare, ha chiamato i soccorsi. Sono rimasta in commissariato per tutta la notte; i poliziotti hanno raccolto la mia deposizione e per fortuna quel signore ha visto le moto andare via. La polizia dice che non è mai successo nulla del genere, ma i cadaveri nella biblioteca avrebbero avuto sicuramente da ridire. Dopo che ho chiamato Teresa, lei è venuta subito da me e mi ha fatto compagnia fino a quando la polizia non si è ritenuta soddisfatta della mia deposizione. La biblioteca è diventata la scena di un crimine e per questo è chiusa fino a nuova disposizione.

«Non ci posso credere!» Dice Teresa. «Nemmeno siamo arrivati e già ci chiudono.»

«Ti rendi conto che hanno ammazzato un uomo, vero? Potevo esserci io al suo posto.»

«Lo so Tal, scusami. È che ancora non riesco a crederci. Quando mi sono informata su questo paese, ho letto che il tasso di criminalità è pari allo zero. Quante possibilità c'erano che arrivassimo noi e venisse commesso un omicidio?»

Non molte effettivamente. La polizia ha detto che devo stare tranquilla, ma io non sto tranquilla affatto. Sono una testimone di un crimine. E se quegli uomini tornassero per completare il lavoro? Non ho visto in faccia nessuno di quei criminali; ma questo loro non lo sanno. Quel tipo penserà sicuramente che l'ho visto in faccia. Eravamo in penombra e comunque ero talmente spaventata che non sono riuscita a focalizzarmi su nulla, eccetto la sua voce.

«Dai, andiamo a fare colazione al bar.»

È questo il bello di Teresa: può anche cadere il mondo, ma lei troverà sempre un modo per far finta che non sia accaduto nulla. Quando entriamo dentro il bar, il cameriere di ieri ci saluta e devo dire che si sofferma su Teresa un po' troppo a lungo secondo me. Le piace, questo è sicuro. Quando ci sediamo, il cameriere viene subito da noi.

«Ho saputo quello che è successo stanotte. Mi dispiace tantissimo per quello che hai vissuto. Qui vive tutta brava gente e non è mai successo nulla del genere.»

Ecco, doveva succedere proprio quando arrivavo io. Ovviamente non ho raccontato nulla ai miei genitori; uscirebbero fuori di testa se lo sapessero.

«Ma io ho quello che fa per voi ragazze.» Ci dice il cameriere alzando le sopracciglia.

«Ah sì?» Civetta Teresa in risposta.

«Stasera ci sarà lo Speed Tour. È la più grande gara di corse clandestine nel Montana. Ci saranno un sacco di piloti provenienti da tutto il Nord America e non solo. Dopo la gara, ci sarà una festa. Perché non venite? Sarebbe un buon modo per svagarvi e dimenticare questa brutta esperienza.»

«Sai che hai proprio ragione?» Teresa non perde tempo ad accettare l'invito.

«Io invece penso sia una pessima idea! Mi hanno quasi ammazzata, l'unica cosa che voglio è infilarmi sotto le coperte e rimanerci per un mese.»

Sottomessa a teWhere stories live. Discover now