25 - Taliha

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Gene non soffre più come prima; o almeno credo

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Gene non soffre più come prima; o almeno credo. Prima mi sembrava di sentire il suo dolore, adesso è tutto molto più ovattato e spero che abbiano smesso di fargli del male. Mi fa male la testa; ho troppi pensieri. Gene è il mio compagno e un lupo non lascerà mai stare la donna che ama.

Amore... Non so se Gene è in grado di provare un sentimento del genere. Ha ucciso parte della mia famiglia; ha commesso atti atroci di cui, con ogni probabilità, non si pentirà mai. Dovrei odiarlo? Probabilmente sì. Ha ucciso la mia bisnonna e poi anche mia nonna. Non riesco a classificare quello che sto provando in questo momento. Gene si è votato allo sterminio di tutte le streghe, ma c'è molto di più dietro a tutta questa facciata da bullo. La mia bisnonna Madeleine faceva parte di questa organizzazione. Ho tanti ricordi di lei; ha avuto mia nonna quando era molto giovane così come quest'ultima ha avuto mia madre in tenera età. Madeleine era una donna gioviale, solare, sempre pronta ad aiutare il prossimo. Ricordo che tutte le domeniche andavamo a pranzo da lei quando io e le mie sorelle eravamo piccole. Ci raccontava sempre tante favole e ci riempiva di caramelle. Era buona, gentile, una persona che non si è mai lasciata scoraggiare. Come può una persona come lei aver avuto a che fare con tipi del genere? Se quello che mi hanno detto è vero, la mia bisnonna ha contribuito in larga misura a questi esperimenti umani. Non riesco a credere ad una cosa del genere. Se ripenso a Gene... Adesso capisco tante cose. Non solo è il frutto di un esperimento, ma quando non è andato a buon fine, l'hanno semplicemente abbandonato a se stesso. Immagino che per sopravvivere si sia isolato sempre di più e che abbia tagliato fuori tutti quanti per costruirsi l'armatura che tutti chiamano pazzia. Non riesco ad immaginare cosa abbia passato in tutti questi anni. Sono la compagna di colui che ha sterminato tutte le streghe, la mia bisnonna e mia nonna comprese.

La cella si riapre e Victoria entra portando con sé un vassoio con delle pietanze. Lo lascia ai miei piedi.

«Ti conviene mangiare. È bene che tu sia in forze prima di cominciare il tuo addestramento.»
«Sei stata tu a crescere Gene?» La domanda mi esce spontanea. Ricordo bene cosa mi ha detto Luca: sia Victoria che Peter hanno "allevato" Gene. Tecnicamente lei è stata l'unica figura materna che lui abbia mai visto. Victoria abbassa lo sguardo ed evita di guardarmi.
«Non l'ho cresciuto. Avrei dovuto e avrei potuto fargli da madre, ma all'epoca non avevo la forza nemmeno di badare a me stessa.» Si siede accanto a me e mi passa il brodo caldo. Lo prendo perché sono affamata e infreddolita e penso che un buon piatto caldo possa solo che farmi bene.

«Quando Madeleine ha creato l'incantesimo, nessuno le diede credito. Quella era magia proibita; nessuna strega ha mai osato tanto. Dare la vita, crearla in quel modo va contro ogni principio naturale; va contro tutto ciò che le streghe da sempre hanno preservato e tramandato. Ma lei voleva sempre di più. Dopo aver creato uno degli incantesimi più potenti al mondo, si mise all'opera con gli scienziati dell'epoca. Io ero molto giovane e più che una strega, puoi considerarmi un'alchimista. Possiedo poteri molto limitati, praticamente pari allo zero. Ero un'apprendista scienziata e osservavo affascinata quello che la tua bisnonna stava creando. Non hai idea di quanti esperimenti siano stati fatti. L'incantesimo era potente, troppo forse affinché un neonato potesse sopravvivere. Ma poi... l'esperimento 786. L'unico neonato a sopravvivere per più di dieci giorni. I giorni divennero mesi e i mesi divennero anni. L'Organizzazione credeva che Madeleine avesse secondi fini e per questo fu mandata via. Il bambino aveva bisogno di cure che qui non eravamo in grado di dargli all'epoca e per questo fu affidato a me e a Peter. Lui era un lupo molto forte, esiliato dal suo stesso branco per i suoi modi violenti. Quando ci incontrò, il capo dell'organizzazione pensò che potesse essere un buon acquisto per le nostre file. Gene avrebbe dovuto essere un lupo e quindi pensarono che avere una figura come Peter, che gli potesse fare da guida, gli avrebbe garantito una buona educazione e un buon addestramento. C'erano tante cose che non sapevamo all'epoca. Quando Madeleine fu allontanata, lanciò un incantesimo sul bambino. Disse che dal momento che Gene non era nato nella maniera più comune, non sarebbe mai stato in grado di generare a sua volta una vita. Madeleine lo voleva per sé, perché lo considerava una sua creazione. Quando però Gene non riusciva a mutare, l'Organizzazione pensò che Madeleine avesse manomesso in qualche modo le sue capacità di lupo.»

Sottomessa a teWhere stories live. Discover now