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Io e Sara siamo sole in macchina mentre i due piloti ci seguono con la Mclaren di Carlos, in modo da potersene andare in autonomia.
Ancora fatico a credere che verranno a dormire a casa nostra.

"Come ti è venuto in mente di proporre una cosa simile?"

Rido alla mia amica che è seduta comodamente sul sedile passeggero. 

"Ho solo colto l'occasione. Non penso ti dispiaccia vederli senza maglia in giro per casa"

"Assolutamente no"

"Hey a proposito, ma ho sentito male oppure stava litigando con la sua ragazza?"

Sara muove leggermente il mio braccio attirando la mia attenzione mentre si sfila le scarpe

"Finalmente! I miei piedi chiedevano pietà"

Sospira sollevata.

"Hai sentito bene invece, ma non ho ben capito il motivo della discussione e per quanto mi possa interessare, sono affari loro"

Alzo le spalle guardando la strada davanti a me.

"Certo, ma magari le cose non vanno bene nella coppia C al quadrato"

Si concentra sulle sue ultime parole, fermando il discorso e rimanendo in silenzio per qualche istante

"Mi sto rendendo conto solo ora che quasi tutti avete il nome che inizia per C... Carlos, Charles, Charlotte e pure tu Chiara. Potete fare una comitiva"

Ridiamo entrambe per questa strana coincidenza.
Siamo arrivati di fronte il nostro appartamento.
Parcheggiamo nel solito posto e scendiamo dall'auto aspettando i due, che nel frattempo sono concentrati a parlare tra loro.
Prendo le chiavi di casa dalla borsa e inizio a salire lasciando Sara con entrambi i piloti.
L'organizzazione non è proprio nelle mie corde per cui voglio accertarmi che non ci sia nulla di mio in giro per casa. A prima vista non mi pare, stranamente, di aver lasciato molto disordine a parte la borsa dell'accademia lanciata precedentemente in aria.
Sento delle voci nel portone, segno che stanno salendo per cui mi sbrigo a mettere via la borsa e ne approfitto per sfilarmi gli stivali.

"Ed eccoci qui"

Sara spiega dove si trova il bagno, la cucina per poi aggiungere una frase cliché utilizzata con gli ospiti.

"Fate come se foste a casa vostra"

"Mi dispiace di non avere nulla di maschile da potervi dare per la notte"

Intervengo pensando al fatto che dormire con i jeans non sia proprio comodo.

"Oh, non preoccuparti. Fortunatamente avevo questi pantaloncini in macchina"

Carlos tira fuori da una busta due shorts neri del team Ferrari.
Questo ragazzo sembra avere una soluzione per tutto, a differenza mia è super organizzato!
Se dovesse accadere un' apocalisse Zombie o il mondo stesse per finire saprei a chi rivolgermi.

"Io vado a cambiarmi"

Sara si allontana, dirigendosi verso il bagno.
Nel frattempo, mostro ai due il divano su cui passeranno la notte.
È ad angolo e diventa a letto, direi che per due persone va più che bene. 

"Vado a prendervi un lenzuolo da mettere sotto, aprite pure il divano nel frattempo"

Sfilo dal cassetto un paio di lenzuola pulite e due federe per i cuscini.
Torno nel salone e li sento ridacchiare e dirsi qualcosa sotto voce.

"Questo è tuo?"

Charles tiene penzolante tra le dita un perizoma di pizzo nero.
Sapevo di aver dimenticato qualcosa! 

Red is my skin  || CHARLES LECLERCDove le storie prendono vita. Scoprilo ora