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Guardo il riflesso della mia immagine: i capelli sono leggermente scombinati ed hanno perso la loro forma.
Ho cercato di fare una semplice acconciatura, senza ricorrere ad alcun parrucchiere proposto da Charles o dalla sua famiglia che, a proposito è stata fin troppo gentile e disponibile nei miei confronti. Mi hanno dato il benvenuto come se fosse la prima volta che entrassi a far parte della loro vita, il che non è del tutto sbagliato visto il poco tempo che ho avuto a disposizione la scorsa volta.
La mamma di Charles ci ha subito invitato a cena la stessa sera in cui siamo atterrati e mi ha chiesto aiuto con le ultime faccende prima del matrimonio di oggi. Aveva fatto mettere da parte due vestiti presso un atelier non molto distante da casa sua ed ha voluto un consiglio su quale dei due abiti scegliere. Inoltre, doveva ancora organizzare un piccolo aperitivo prima delle nozze e sistemare il nuovo arredamento bianco in salone.

Suppongo che sposare il primo figlio, sia qualcosa di emozionante per una mamma ma allo stesso tempo è davvero impegnativo.
Pascale ce l'ha messa tutta per organizzare alla perfezione il matrimonio di Lorenzo e bisogna tenere in considerazione che oltre all'aiuto dei figli, non ha nessun altro che le potesse dare una mano.
Quindi, i due giorni prima del matrimonio ho trascorso molto tempo con lei ed Arthur ed ho deciso di cederle il biglietto per la spa, che mi aveva dato Lando al suo compleanno. Dopo il matrimonio le farà bene una giornata di relax.
Dopotutto io non avevo più il tempo di poterlo utilizzare per via di questi impegni e sono sicura che l'averi fatto scadere se l'avessi tenuto ancora. 

Charles si è lamentato un paio di volte con la famiglia per avermi tenuta in ostaggio, termine utilizzato proprio da quest'ultimo, e in tutta risposta Pascale gli ha suggerito di rendersi utile piuttosto che tirare frecciatine e che le serviva qualche altra commissione prima del matrimonio. Arthur aggiunse che avremmo avuto tanto altro tempo da trascorrere insieme come dei piccioncini ed a quella affermazione Charles si innervosì leggermente cambiando subito discorso. 

In ogni caso a me non mi è per niente pesato aiutare, anzi, ho scoperto ed appurato che ha una mamma fantastica, che ama i propri figli in modo incondizionato ma che le manca qualcosa.
Mi ha parlato di sfuggita della morte di suo marito e dal modo in cui lo ha fatto ho capito quanto sia stato dura superare questo lutto, soprattutto per Charles. Hervé è morto in un periodo in cui Charles aveva più bisogno di lui.
E' entrato in Ferrari senza la persona che lo ha incoraggiato ad intraprendere questo percorso e che lo ha sostenuto in ogni vittoria e lo ha spinto ad alzarsi ad ogni fallimento.
Perdere un genitore penso che sia la cosa più difficile da accettare, certo non posso comprendere a pieno che vi si prova ma ciò che ho letto negli occhi di Pascale era una nostalgia ed un dolore che non andranno facilmente via dalla sua memoria.

Aggiusto la mia chioma castana, riposizionando i ferretti in oro bianco nello spazio libero di questa sorta di chignon per dare qualche punto luce. Del mio rossetto in crema color carne non c'è più traccia, per cui provvedo a rimetterlo. Dopotutto, non mi sorprende più di tanto, tra le portate e i baci rubati di Charles per tutta la durata della cerimonia e del ricevimento non so come abbia fatto a non svanire prima. Unisco il labbro superiore con quello inferiore per stendere meglio il prodotto e con il mignolo cerco di correggere qualche sbavatura.

Alle mie spalle, la porta si spalanca e resto congelata quando i miei occhi mettono a fuoco la figura attraverso lo specchio.
Questa situazione non mi mancava affatto e non credo possibile che ogni qualvolta che sono stata a Monte Carlo io l'abbia dovuta incontrare in qualche modo.
Pare che sia una maledizione, voglio solo capire se sia legata a questa città o ad una delle persone che la abita.
La seguo con lo sguardo deglutendo qualche volta di troppo per cercare di soffocare i miei pensieri che riemergono ogni volta che la vedo.

"Sei sorpresa di vedermi qui allo stesso modo in cui lo sono io"

Sgambetta senza degnarmi di uno sguardo fino ad un lavabo distante qualche metro dal mio 

Red is my skin  || CHARLES LECLERCDove le storie prendono vita. Scoprilo ora